La Top 10 dei migliori film e la Top 5 delle migliori serie TV dell’anno secondo la redazione di MadMass.it: le classifiche cinema e serie TV dei Maddy Awards 2020
Smarrimento. Questo è il maggior sentimento che ha pervaso l’annus horribilis che volge al termine, tra speranze ed incertezze per il futuro, mentre l’industria cinematografica è stata piegata dalla pandemia e dalle inevitabili restrizioni che hanno colpito le sale cinematografiche così come le altre arti e forme di intrattenimento, anche quando sembrava che i cinema, i teatri, gli spettacoli dal vivo potessero meritare un trattamento diverso, e una maggiore attenzione.
Smarrimento anche nelle classifiche di fine anno stilate dai principali magazine di cinema internazionali, tutte così diverse, variopinte, prive di punti in comune e volte a premiare magari questo o quel film festivaliero ancora sconosciuto sia in patria che all’estero.
Ci siamo chiesti se quest’anno orribile meritasse una classifica di fine anno, se fosse giusto o piuttosto irrispettoso parlare di cinema e tirare le somme del peggior capitolo della sua storia. Ma è proprio in nome del cinema, così come dell’esperienza cinematografica – che, non smetteremo mai di ribadire senza mezze misure, ha come luogo deputato ed esclusivo per la sua fruizione la sala cinematografica – che abbiamo deciso di non rinunciare ai nostri Maddy Awards, e anzi di raddoppiare, invitando la nostra redazione ad eleggere non soltanto i migliori film ma anche, per la prima volta, le migliori serie TV della stagione appena trascorsa.
Un doveroso riconoscimento va a voi lettori, che in un anno così difficile avete permesso a MadMass.it di continuare a crescere confermandosi, oltre che il magazine di cinema più in crescita della cinesfera italiana, tra i primi siti di cinema in Italia con oltre 400mila visitatori a novembre 2020, dimostrandoci e facendoci concretamente sentire il vostro apprezzamento per la qualità e verticalità dei nostri contenuti contro il mare magnum di content farm partorite da un web e da un modo di fare editoria ormai inutile e superato.
Nel ringraziarvi con affetto, vi invitiamo a scoprire chi eredita lo scettro di La La Land (2017), Tre manifesti a Ebbing, Missouri (2018) e The Irishman (2019) nella classifica Top 10 dei migliori film del 2020 e a dare il benvenuto alla classifica Top 5 delle migliori serie TV della stagione: ecco a voi i Maddy Awards 2020.
Migliori film 2020: la classifica dei Maddy Awards
10. Il processo ai Chicago 7 (DreamWorks, Netflix)
Il filmone di Aaron Sorkin si piazza a sorpresa soltanto al decimo posto, in una classifica mai come quest’anno divisiva e combattuta fino all’ultimissimo voto.
Sorkin rilegge i moti di Chicago a favore dell’intrattenimento con un botta e risposta incessante che scandisce perfettamente i tempi comici, all’interno di quell’aula di tribunale in cui l’autore di Codice d’onore spadroneggia da assoluto maestro. Quando la morte, la violenza e la drammaticità di quei giorni entrano in aula, i toni e l’intensità de Il processo ai Chicago 7 si elevano ulteriormente confermando l’opera di Sorkin tra i migliori film della stagione, impreziosita da una conclusione che è già cult e da Sacha Baron Cohen che, grazie anche al seguito di Borat, si propone come interprete maschile dell’anno.
9. I miserabili (Srab Films, Lucky Red)
Il potente film di Ladj Ly, premiato a Cannes con il Premio della Giuria e nominato sia alla Palma d’Oro che alla Golden Camera, oltre che candidato agli Oscar e ai Golden Globes come miglior film straniero, ci immerge nelle tensioni del sobborgo di Montfermeil, dove Victor Hugo scrisse I miserabili, ispirandosi alle rivolte del 2005 nelle banlieue francesi.
Un’opera solidissima, attualmente disponibile su Sky e Now TV, che ha letteralmente conquistato il nostro Board di redazione. Ne sarà contenta anche Lucky Red.
8. The Lighthouse (RT Features, Universal Pictures)
Dopo il bellissimo The Witch, considerato uno dei migliori horror degli ultimi dieci anni, Robert Eggers ritorna a conquistarci con The Lighthouse, dimostrando tutta la sua abilità autoriale nel raccontare una storia dalla grande potenzialità visiva, egregiamente interpretata da Willem Dafoe e Robert Pattinson e che attinge alla corrente espressionista tedesca degli anni Venti, portando sullo schermo un prodotto inedito, affascinante e fuori dal coro dei logori canoni dell’horror contemporaneo.
7. Favolacce (Pepito Produzioni, Rai Cinema, Vision Distribution)
Senza mezze misure amato o poco apprezzato, tra i film più divisivi della nostra classifica, l’opera seconda di Damiano e Fabio D’Innocenzo, premiata per la miglior sceneggiatura al Festival di Berlino 2020, non rappresenterà l’Italia alla selezione per il miglior film straniero agli Oscar, in favore del candidato documentario Notturno di Gianfranco Rosi.
Tra i migliori film italiani dell’anno, drammaturgicamente molto innovativo e le cui seminali innovazioni potrebbero ripercuotersi su molto del cinema italiano del futuro, Favolacce possiede al tempo stesso un cuore tragico molto antico che batte nello sviluppo della trama e dei suoi personaggi.
6. Piccole donne (Pascal Pictures, Warner Bros.)
Una storia senza tempo e un cast stellare: Greta Gerwig con Piccole donne porta sullo schermo non soltanto un mondo femminile forte, che sa come autosostentarsi, ma anche un racconto di formazione estremamente potente, che può e che continuerà a ispirare generazioni con la sua semplicità, la sua schiettezza e la sua acutezza.
Questo perché, pur restando ancorato al passato, si radica nel tessuto contemporaneo con la stessa forza che appartiene al romanzo del 1868 di Louisa May Alcott.
Maddy Awards 2020: gli esclusi
Giunti a metà classifica, riprendiamo fiato e facciamo un piccolo break curiosando tra i film che non sono riusciti ad approdare in Top 10.
La vita nascosta – Hidden Life di Terrence Malick non ce l’ha fatta per pochissimo, seguito a ruota dal bellissimo Soul di Disney Pixar diretto da Pete Docter.
Troviamo poi a pari merito il sorprendente L’uomo invisibile e La ragazza d’autunno, amatissimo da alcuni dei nostri redattori.
Quindi un accattivante terzetto: la rivelazione His House, disponibile su Netflix, ancora Disney Pixar con Onward ed il penetrante e a tratti disturbante Diamanti grezzi dei fratelli Josh e Benny Safdie.
Onore a due maestri: non può mancare Clint Eastwood, rimasto tuttavia fuori dalla nostra Top 10 con il suo Richard Jewell, e Sorry We Missed You di Ken Loach.
Infine, a pari punti al ventesimo e ventunesimo posto troviamo due film italiani: Volevo nascondermi con l’ottima prova di Elio Germano nei panni di Antonio Ligabue e Le sorelle Macaluso di Emma Dante.
Break finito: riprendiamo la classifica con le prime cinque posizioni!
5. Mank (Netflix)
Molto apprezzato ma non amatissimo, l’ultima opera di David Fincher orgoglio di Netflix non riesce ad andare oltre al quinto piazzamento in classifica dei Maddy Awards.
Fincher con Mank porta sullo schermo un progetto intimo e personale, lontano dalla sua cinematografia e dal grande pubblico, incentrato sulla figura di Herman J. Mankiewicz (Gary Oldman) e sulla costruzione della visione del Citizen Kane (Quarto potere) di Orson Welles, prezioso nel ricordare l’importanza dell’indipendenza dell’informazione e della libertà di stampa contro il controllo della politica e la propaganda populista.
4. 1917 (Amblin Partners, DreamWorks Pictures, 01 Distribution)
Rimane a sorpresa fuori dal podio il capolavoro bellico di Sam Mendes vincitore di tre premi Oscar, che perde al photo finish il terzo posto a favore… di chi trovate subito sotto, in una lotta serrata per il trono di miglior film dell’anno ai Maddy Awards 2020.
1917 è un compendio visivo dell’aria respirata al culmine della Grande Guerra. L’illusione del piano sequenza che accompagna i protagonisti è l’invito esclusivo di Mendes e del leggendario direttore della fotografia Roger Deakins a partecipare al micidiale caos del fronte assaporando il conflitto. Dove non arriva la documentazione storica o l’incredibile lavoro in sede di preparazione del set, arriva la finzione a riempire l’inquadratura.
3. Sto pensando di finirla qui (Likely Story, Projective Testing Service, Netflix)
Premettiamo che il podio dei Maddy Awards quest’anno è stato combattuto fino all’ultimo voto e agli ultimi minuti della settimana dedicata alle votazioni. Quindi l’ultima opera di Charlie Kaufman Sto pensando di finirla qui avrebbe potuto vincere e, se non ci è riuscita, è stato soltanto per un soffio.
Una delle opere più divisive presenti in classifica, ma comunque il secondo film più menzionato nelle classifiche dei nostri redattori, Sto pensando di finirla qui è un piccolo, memorabile, ironico saggio sull’esistenza umana, sulla felicità, la morte, la speranza, la malattia, le relazioni amorose e l’autoriflessività. Un racconto onirico, tragico e malinconico esaltato dalla sceneggiatura stratificata e profonda di Kaufman e dalla nostalgica fotografia di Łukasz Żal.
2. Tenet (Syncopy Films, Warner Bros.)
Scritto e diretto da Christopher Nolan, piaccia o meno Tenet è risultato il film più menzionato nelle classifiche dei nostri redattori, segno che la cinematografia di Nolan, considerato da molti il più grande regista contemporaneo, conquista anche con il suo film più discusso e probabilmente tra i meno apprezzati della sua incredibile filmografia.
Appropriandosi di un genere ed inserendo al suo interno una complessità divisiva, Tenet si presenta come uno spartiacque nel riuscire ad offrire un’intrattenimento stratificato di nuova generazione. Sul nostro magazine potete trovare anche una recensione molto critica ed un approfondimento sul rapporto tra Tenet e il tempo tra fisica quantistica e palindromi.
And the winner is…
1. Jojo Rabbit (Fox Searchlight Pictures, 20th Century Fox, Walt Disney Studios)
Il capolavoro del geniale Taika Waititi, premio Oscar e BAFTA alla miglior sceneggiatura adattata, film dell’anno agli AFI Awards e candidato ad ulteriori cinque premi Oscar, Jojo Rabbit trionfa ai Maddy Awards come miglior film del 2020, succedendo a La La Land (2017), Tre manifesti a Ebbing, Missouri (2018) e The Irishman (2019).
Ultima soddisfazione di 20th Century Fox prima del passaggio a Disney e di diventare 20th Century Studios, Jojo Rabbit è un racconto di formazione, anzi, di ri-formazione, che ci permette di tornare bambini in un mondo troppo adulto per poter essere preso sul serio.
Un inno alla giovinezza, all’innocenza strappata, alla libertà di poter vivere secondo le proprie idee e non i propri miti. Un inno non tanto alla pace, la più accecante delle illusioni create dall’uomo, ma alla vita, penna di ideali e ambasciatrice di storie.
Migliori serie TV 2020: la classifica dei Maddy Awards
Passiamo alle serie TV, per la prima volta protagoniste dei Maddy Awards, scrivendovi subito che… Dark 3 non ce l’ha fatta: il capolavoro Netflix di Baran bo Odar si rivela sin troppo elitario, rimanendo subito fuori dalla Top 5 a pari merito con The Boys 2, i ragazzi terribili di Eric Kripke nella serie Amazon Prime Video, e The New Pope di Paolo Sorrentino realizzata da Sky.
Al nono e decimo posto altri due titoli Netflix che abbiamo adorato, Hollywood di Ryan Murphy e After Life 2 di Ricky Gervais.
Adesso che siete sufficientemente arrabbiati e scontenti, scopriamo la Top 5 delle migliori serie TV dell’anno ai Maddy Awards 2020:
5. Normal People (Starzplay)
Adattamento del romanzo omonimo di Sally Rooney, Normal People è una delle serie TV più intense degli ultimi tempi, che riesce a scardinare la narrazione tipica del teen drama per affacciarsi verso un racconto drammatico e crudo, interpretato magistralmente da Daisy Edgar-Jones e Paul Mescal.
4. The Haunting of Bly Manor (Netflix)
Poteva mancare Mike Flanagan con la sua nuova serie antologica, seguito spirituale di Hill House? Probabilmente no.
Poco importa che i risultati non siano i medesimi, e che dall’horror del primo capitolo si viri verso il dramma sentimentale. Con The Haunting of Bly Manor Mike Flanagan cambia infatti completamente registro, passando dall’horror corale di Hill House ad un dramma psicologico sull’elaborazione del lutto e della morte, dolorosa e struggente metafora dei ricordi e degli amori che svaniscono raccontata attraverso una narrazione originale carica di romanticismo e nostalgia.
3. Better Call Saul 5 (Netflix)
Non ha certo bisogno di presentazioni: il buon “vecchio” Saul Goodman interpretato da Bob Odenkirk è tornato su Netflix con dieci nuovi episodi dell’ormai celebre spin-off di Breaking Bad. Giunta alla quinta stagione, la serie creata da Vince Gilligan e Peter Gould raccoglie grandi consensi e si piazza stabilmente sul gradino più basso del podio, troppo lontana tuttavia per impensierire i due contendenti al trono di migliore serie TV dell’anno.
2. The Mandalorian 2 (Disney+)
In testa sin quasi alla fine della votazione, l’attesissima seconda stagione di The Mandalorian non perde lo smalto della prima e dona nuova linfa alla quest orchestrata perfettamente da Jon Favreau e Dave Filoni, incastonandosi alla perfezione nell’universo di Star Wars e aprendo numerose finestre sul futuro della saga.
Abbiamo amato davvero tutto di The Mandalorian 2, e quel cammeo finale poi… eppure qualcuno ha fatto meglio di Mando e Grogu. Scopriamo chi…
And the winner is…
1. La regina degli scacchi (Netflix)
Abbiamo una vincitrice, anzi una regina!
Miniserie Netflix più vista di sempre con 62 milioni di spettatori, creata da Scott Frank, Allan Scott e Walter Tevis, quest’ultimo autore del romanzo da cui è tratta The Queen’s Gambit, La regina degli scacchi è un’opera profonda e memorabile, alimentata da un delicato equilibrio tra intrattenimento e formazione, tensione e commozione, dolore e rivincita, superbamente interpretata da Anya Taylor-Joy.
Superando anche la Forza e l’effetto nostalgia di The Mandalorian 2 in un’avvincente testa a testa finale, La regina degli scacchi è la migliore serie TV dell’anno ai Maddy Awards 2020, che per la prima volta incoronano anche le serie TV.
Concludiamo con una riflessione sugli Studios: se Netflix (Il processo ai Chicago 7, Mank, Sto pensando di finirla qui, The Haunting of Bly Manor, Better Call Saul 5, La regina degli scacchi) domina con ben 6 piazzamenti, di cui ben 3 sul fronte serie TV, si difendono bene Warner Bros. (Piccole donne, Tenet), Disney (Jojo Rabbit, The Mandalorian 2) e DreamWorks Pictures (Il processo ai Chicago 7, 1917) con due piazzamenti ciascuno.
Da segnalare anche l’appena arrivata in Italia Starzplay che piazza Normal People tra le 5 migliori serie TV del 2020.
Dai Maddy Awards è davvero tutto per quest’anno: fateci sapere nei commenti e sui nostri canali social se siete d’accordo con le nostre classifiche e quali sono i vostri film e le vostre serie TV preferite.
La redazione di MadMass.it vi augura serene festività e buon anno nuovo!