Top Gun Maverick nuovamente primo al Box Office e supera il miliardo di dollari nel mondo

Top Gun: Maverick supera il miliardo di dollari di incassi nel mondo e vola nuovamente al primo posto al Box Office al quinto weekend di programmazione, battute le nuove uscite Elvis e Black Phone

Lo avevamo anticipato alcuni giorni fa, pur rimanendo nel limbo delle ipotesi sovrannaturali: Top Gun: Maverick è effettivamente riuscito, al suo quinto weekend di programmazione, a sopravanzare in un colpo solo i dinosauri di Jurassic World – Il dominio, la magia Pixar di Lightyear – La vera storia di Buzz, il Re del Rock and Roll Elvis e l’horror d’autore Black Phone ritornando così in vetta al Box Office nordamericano.

A seguito poi di quella che è stata una riconta “selvaggia” dei dati degli gli incassi internazionali, con aggiornamenti e rettifiche non adeguatamente rivisti dalle principali fonti ed incongruenze quali il passaggio da un incasso internazionale nello scorso weekend in 64 Paesi di 39,7 milioni di dollari ed una flessione del -25% a quello in 65 Paesi di 44,5 milioni di dollari per una flessione del -26% – risultato che avrebbe semmai dovuto segnare un incremento positivo ed incongruenze che non giovano certamente alla chiarezza dei dati e all’analisi degli stessi – celebriamo adesso e ora nel weekend 24-26 giugno il nuovo mister miliardo Tom Cruise, che per la prima volta con Top Gun: Maverick supera il miliardo di incassi al Box Office mondiale, 521,7 milioni di dollari in patria e 484,7 milioni sul mercato internazionale, e in anticipo dunque rispetto alle previsioni che scommettevano sul prossimo weekend dell’Independence Day durante il quale il divo americano compirà 59 anni.

Negli Stati Uniti e in Canada Top Gun: Maverick riscuote 30,5 milioni di dollari con una flessione ancora una volta super contenuta del -32% e una media per sala di 7.725 dollari su 3.948 cinema, in una lotta testa a testa con Elvis di Baz Luhrmann che incassa anch’esso 30,5 milioni di dollari con una media leggermente superiore di 7.808 dollari su 3.906 strutture. A parità di cifre, al film di Tom Cruise va certamente il primato per numero di biglietti venduti, 2,5 milioni contro i 2,4 milioni di biglietti venduti per Elvis.

Con il secondo quinto miglior weekend di sempre dietro Avatar, Top Gun: Maverick diventa il maggior incasso nel mondo del 2022 oltre che sul mercato domestico, superando anche qui Doctor Strange nel Multiverso della Follia, fermo a 947 milioni di dollari e ormai uscito su Disney+.

Elvis di Baz Luhrmann contende il primo posto al Box Office a Top Gun: Maverick
Elvis di Baz Luhrmann contende il primo posto al Box Office a Top Gun: Maverick (Credits: Warner Bros.)

Ancora un grande, inequivocabile segno di ripresa definitiva del cinema nel suo mercato più importante al mondo: non accadeva dal weekend del ringraziamento del 2018 che i primi quattro film della classifica del Box Office in Nord America superassero tutti i 20 milioni di dollari: Top Gun: Maverick 30,5 milioni di dollari, Elvis 30,5 milioni di dollari, Jurassic World – Il dominio 26,44 milioni di dollari e Black Phone 23,3 milioni.

Tornando al terzo capitolo della saga di Jurassic World, nonostante una flessione del -55% il blockbuster di Colin Trevorrow supera i 300 milioni di dollari sul mercato domestico, con 302,4 milioni di incasso in patria e 746,6 milioni di dollari nel mondo.

Ottimo esordio per la coppia Scott Derrickson e Ethan Hawke con Black Phone, che supera le aspettative di una forbice 15-20 milioni di dollari incassando 23,3 milioni di dollari in patria, con una media per cinema di 7.419 euro.

Al quinto posto troviamo Lightyear – La vera storia di Buzz, che subisce una dolorosa contrazione del -65% al secondo weekend – seconda peggiore contrazione di sempre per un film Pixar dopo Onward che registrò il -73% in pandemia – e incassa altri 17,66 milioni di dollari, media per cinema di 4.153 euro, un incasso totale domestico di 88,77 milioni di dollari e un incasso totale globale di 152,3 milioni di dollari.
Tanto si è scritto sulla débâcle di Lightyear, dalla percezione di gratuità legata ai titoli d’animazione Disney destinati a Disney+, dopo le ultime uscite direttamente in SVOD negli Stati Uniti di Soul, Luca e Red, all’ipotesi di boicottaggio politico da parte della Destra conservatrice statunitense in merito alla sessualizzazione dei prodotti destinati ai più piccoli e all’agenda LGBT di Disney, nelle settimane in cui dagli States non arrivano buone notizie, fino a debolezze narrative che non hanno attratto e convinto più di tanto il pubblico.

Continuate a seguire la nostra rubrica dedicata al Box Office cinematografico.

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