23 anni fa usciva Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma [Throwback Thursday]

Dopo 16 anni di pausa, nel 1999 tornò Star Wars con la trilogia prequel. Per il suo 23° anniversario ricordiamo insieme Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma

Star Wars rimane una delle saghe cinematografiche più amate: iniziata nel 1977 con Guerre Stellari, ossia Star Wars: Episodio IV – Una nuova speranza, ha incantato diverse generazioni fin dal primo capitolo.

La saga, come sappiamo, non segue l’ordine cronologico degli eventi: negli anni Settanta e Ottanta uscì la trilogia originale, negli anni Novanta e Duemila la trilogia prequel e negli anni Dieci del Duemila la trilogia sequel. Il tutto con l’aggiunta di film singoli e serie tv, che raccontano le storie accadute tra le varie trilogie.

La trilogia originale fu un successo immediato: George Lucas ha rivoluzionato il concetto di fantascienza al cinema, creando una space opera, apprezzata in tutto il mondo. Le innovazioni nella storia e nella produzione (in primis gli effetti speciali) resero Star Wars un fenomeno mondiale.

George Lucas sul set di Star Wars con C-3PO
George Lucas sul set di Star Wars con C-3PO
Liam Neeson ed Ewan McGregor
Liam Neeson ed Ewan McGregor in Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma (1999)

Inizialmente Lucas voleva raccontare la storia di Anakin Skywalker, ma poi accantonò l’idea, creando un protagonista dalle umili origini, alias Luke Skywalker. La trilogia era stata pensata come autoconclusiva, per questioni di budget e perché aveva paura che l’opera non ottenesse il successo sperato.

Ma le paure di Lucas erano infondate: Star Wars ebbe un grande successo in tutto il mondo, creando schiere di fan. Riprese allora alcune sue sceneggiature, nelle quali tratteggiava una storia prequel, proprio sul personaggio di Anakin.

E quindi, eccoci qui: il 19 maggio 1999 Star Wars torna al cinema, dopo 16 anni da Il ritorno dello Jedi e 22 anni da Star Wars: Episodio IV – Una nuova speranza (diretto da George Lucas), con Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma.

Ray Park in Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma
Ray Park in Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma (1999)
Natalie Portman
Natalie Portman in Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma (1999)

Il film è ambientato 32 anni prima di Star Wars: Episodio IV – Una nuova speranza e segue le vicende del maestro Qui-Gon Jinn e del suo apprendista Obi-Wan Kenobi. I due vengono inviati a negoziare con la Federazione dei Mercanti, ma Darth Sidious, Signore dei Sith, ordina di ucciderli. I due Jedi riescono a fuggire, salvando la vita a Jar Jar Binks, abitante del pianeta Naboo. Il trio riesce a portare in salvo la regina di Naboo, Padmé, ma la loro astronave viene danneggiata e trovano rifugio a Tatooine. Qui, incontrano il piccolo Anakin Skywalker, nel quale Qui-Gon rileva una forte presenza della Forza.
Il piccolo Anakin viene considerato il Prescelto dalla profezia Jedi, colui che riuscirà a riportare l’equilibrio nella Forza.

George Lucas, inizialmente sconfortato dal divorzio con la moglie, aveva deciso di lasciar perdere il progetto legato alla saga di Star Wars. Ma, verso gli anni Novanta, i fumetti tratti dalla saga riottennero popolarità e Lucas si convinse che ci fosse ancora spazio per le sue storie.
Incentrò tutta la storia sul personaggio di Anakin Skywalker, tracciando le sue origini, fino ad arrivare a Darth Vader. Lavorò sull’abbozzo di sceneggiatura iniziata anni prima, sviluppando le appena 15 pagine che aveva scritto. Cambiò anche il titolo: inizialmente doveva essere The Beginning, diventato poi La minaccia fantasma, con l’evidente riferimento al personaggio di Palpatine.

Sul finire degli anni Novanta ci fu un enorme salto in avanti nel campo degli effetti visivi e nella CGI e ciò permise a Lucas di rendere la storia ancora più “spettacolare”.
Inizialmente, Lucas propose la regia a Ron Howard, Steven Spielberg e Robert Zemeckis, ma dopo tutto il rifiuto di tutti e tre, decise di ritornare alla regia della sua creazione.

Watto in Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma
Watto in Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma (1999)

Il cast, come quello degli anni Settanta, comprendeva diverse star, come ad esempio Liam Neeson, Ewan McGregor, Natalie Portman, Ian McDiarmid e ovviamente il piccolo Jake Lloyd, nel ruolo di Anakin da bambino (andato poi a Hayden Christensen, per la versione adulta).

Tra le location utilizzate per questo primo capitolo della trilogia prequel, ritroviamo il deserto tunisino per Tatooine, ma anche qualche location italiana: la Reggia di Caserta, infatti, venne utilizzata come set per l’interno del palazzo reale di Naboo.

La colonna sonora, come per i capitoli precedenti, è di John Williams, che firma uno dei suoi brani più importanti per la saga, ovvero Duel of the Fates, che fa da sfondo musicale per il combattimento tra Qui-Gon Jin e Darth Maul.

Nonostante la grande attesa dei fan, per il ritorno di Star Wars al cinema, il film deluse un po’ le aspettative.

Da una parte, abbiamo alcune scelte narrative rimaste indigeste alla maggior parte del pubblico, come le interminabili scene al Senato o quella della gara degli sgusci, ma soprattutto il personaggio di Jar Jar Binks, pensato per dare una vena comica al film.

Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma
Una scena di Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma (1999)
Ewan McGregor e Liam Neeson
Ewan McGregor e Liam Neeson

Oltretutto, a livello di sceneggiatura, La minaccia fantasma si pone quasi come un lungo prologo, che non dice quasi nulla sulla storia che verrà presentata negli altri due capitoli.
Per non parlare dell’introduzione dei midi-chlorian, microscopici organismi che mediano l’uso della forza: l’espediente narrativo non piacque molto ai fan, che videro una discrepanza col concetto di Forza, dato fino a quel momento.

Ma una delle polemiche più grandi è stata quella legata al massiccio utilizzo di effetti speciali e CGI, anche in scene che non lo richiedevano. L’uso così eccessivo rende la pellicola un po’ troppo “finta” in alcune scene, anche paragonandolo alla trilogia originale, nonostante un divario enorme di progresso tecnologico. Più che altro, lo smisurato uso di digitalizzazione rende alcune scene fin troppo fredde e artificiali.

Nonostante gli evidenti difetti, negli ultimi anni (anche in confronto alla trilogia sequel, non proprio apprezzata dai fan), è iniziato un processo di rivalutazione de La minaccia fantasma.

Nel film si salvano diverse cose, soprattutto nella costruzione di alcuni personaggi, come Darth Maul, Darth Sidious e lo stesso Obi-Wan Kenobi, rappresentato ancora nella sua forma giovanile (e che vedremo presto in una serie dedicata a lui, in uscita su Disney+).

La minaccia fantasma ha inoltre il merito di aver riportato una larga fetta di pubblico al cinema, pronto a vedere di nuovo sul grande schermo la saga di Star Wars.

Il film, come detto, non è stato accolto proprio positivamente, ma è solo l’introduzione ad una trilogia prequel che sì, ha fatto discutere, ma che ha rappresentato una nuova forma di cinema nell’epoca del digitale. E che ha anche introdotto una delle pellicole più belle dell’intera saga, Star Wars: Episodio III – La vendetta dei Sith, esplorando la natura di Anakin Skywalker, della sua discesa nel Lato Oscuro e della sua redenzione, già vista nella trilogia originale.

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