Finisce il 2017, il primo anno con MadMass, e i valorosi membri del nostro team (Marco, Paolo, Sergio, Gabriela e Vanessa) hanno preparato una Top Ten per l’assegnazione dei Maddy Awards che, grazie ai diversi gusti dei nostri autori, siamo certi metta in evidenza il meglio di questi dodici mesi.
Piccolo disclaimer nel caso in cui David Lynch ci legga: poiché non siamo i Cahiers du Cinema o Sight & Sound, non ci azzardiamo a ridefinire che cosa sia un film rispetto ad una serie tv in diciotto parti. Quindi, sorry Dave, ma anche se siamo tutti tuoi fan, Twin Peaks: The Return non fa parte della nostra classifica.
10. Elle di Paul Verhoeven: il film che ha segnato il ritorno del regista di Total Recall e Basic Instinct racconta la storia di una donna d’affari che, dopo aver subito violenza da un intruso penetrato nella sua abitazione, decide di non rivolgersi alla polizia, ma si mette in prima persona alla ricerca del criminale. Premiato con due Golden Globes (per il miglior film straniero, e per l’interpretazione di Isabelle Huppert, che le ha valso anche la candidatura all’Oscar).
9. Wonder Woman di Patty Jenkins: il primo vero film di supereroi al femminile, e unico successo ad oggi di pubblico e di critica per la DC Comics al cinema. Merito di Gal Gadot? O del violoncello elettrico di Hans Zimmer? Più probabilmente, merito della regista Patty Jenkins, che – a quattordici anni di distanza dal suo precedente Monster (che diede l’Oscar a Charlize Theron) e dopo aver abbandonato Thor 2 per le classiche ‘divergenze creative’ – si prende finalmente una rivincita.
8. Assassinio sull’Orient Express di Kenneth Branagh: la doppia scommessa (da attore e regista) vinta da Sir Kenneth nei panni del detective belga dalla testa ad uovo e dal baffo imprescindibile, Hercule Poirot. Qui la nostra soluzione dell’enigma recensorio.
7. Coco di Lee Unkrich e Adrian Molina: l’escursione Pixar nel folklore e nella musica messicana, con tutto il cuore e l’inventiva che è lecito aspettarsi dai creatori di Toy Story 3. Peccato per l’uscita italiana un po’ tardiva. Trovate qui la nostra recensione non troppo loca (anche se ne andiamo matti)
Tutte le classifiche fatte con rigoroso metodo matematico non possono non esporsi al nemico numero uno: l’ex-aequo. Ecco perché saltiamo il numero 6, e abbiamo invece due numeri 5 a pari merito:
5. Manchester by the Sea di Kenneth Lonergan: la commovente storia di un uomo che, alla morte del fratello, si prende cura del nipote, nella cittadina americana di Manchester-by-the-sea appunto. Candidato a tutti i principali premi Oscar, si è aggiudicato quello per la miglior sceneggiatura originale (dello stesso Lonergan) e per il miglior attore protagonista (Casey Affleck)
5. Logan di James Mangold: il canto del ghiottone per Hugh Jackman nel ruolo di Wolverine (e un Charles Xavier molto inusuale per Patrick Stewart), è acclamato come miglior superhero movie di sempre (fan di The Dark Knight: all’attacco!) e come uno dei migliori film dell’anno in generale.
4. Blade Runner 2049 di Denis Villeneuve: Harrison Ford continua il greatest hits dei personaggi che l’hanno reso leggenda (sono in fervente attesa per The Revenge of Mosquito Coast), ma il film è soprattutto di Ryan Gosling e Ana De Armas. Il deludente esito al botteghino e il malcontento tra i fan dell’originale di Ridley Scott hanno messo in secondo piano l’eccezionale lavoro fatto da Denis Villeneuve e i suoi collaboratori. La nostra recensione ne sottolinea le difficoltà ed i risultati ottenuti.
3. Chi ha detto ‘Villeneuve’? Arrival di Denis Villeneuve ha aperto il 2017 cinematografico italiano ed ha presentato, forse più del precedente Sicario, il regista canadese al nostro pubblico. Libero da vincoli di franchise, Villeneuve ha potuto dirigere al meglio l’adattamento del racconto di fantascienza Story of your life, di Ted Chiang: un’appassionante storia di avvicinamento a culture diverse e del cambiamento che può portare in noi. Con una magistrale interpretazione di Amy Adams, purtroppo ancora una volta snobbata dalle statuette losangeline. Arrival è il secondo film più popolare nella nostra piccola giuria.
2. Dunkirk di Christopher Nolan: l’incredibile tour de force (per i realizzatori e per gli spettatori) che mette in scena l’evacuazione di decine di migliaia di soldati alleati, accerchiati sul molo di Dunkerque dalle truppe tedesche. Christopher Nolan, grazie anche alla colonna sonora di Hans Zimmer, ci immerge in due ore di incessante tensione e ci fa sentire la realtà della guerra. Qui la nostra recensione.
1. Moonlight di Barry Jenkins… no, aspettate… abbiamo sbagliato busta.
1. La La Land di Damien Chazelle: sì, questo è quello giusto. Il regista di Whiplash scrive e dirige un’altra storia ambientata nel mondo del jazz, e per farlo rivitalizza il genere del musical degli anni ’30, con Ryan Gosling ed Emma Stone novelli Fred & Ginger. 14 nomination agli Oscar e vincitore di sei statuette, incluse quelle per il miglior regista e la migliore attrice. La La Land si è dimostrato il film del 2017 più popolare in assoluto per gli autori di MadMass, e quindi merita il primo posto nella nostra classifica Maddy Awards.
Maddy Awards – Menzioni speciali: altri film che i nostri autori avrebbero voluto premiare, ma che sono rimasti fuori per un soffio:
- mother!: la follia multi-strato di Darren Aronofsky
- Borg McEnroe: lo storico duello tennistico visto dalla prospettiva di Björn Borg – con Sverrir Gudnason e Shia LaBeouf
- Detroit: la scioccante storia vera dei disordini razziali di Detroit diretta da Kathryn Bigelow
- La Bella e la Bestia: il remake con Emma Watson e Dan Stevens del classico d’animazione Disney
- Loveless: il film di Andrey Zvyagintsev vincitore di due European Film Awards.
Concludiamo mandandovi i nostri migliori auguri per un 2018 fantastico e carasciò.
Marco, Paolo, Sergio, Gabriela, Vanessa