Aladdin: Il 31° Classico Disney [Throwback Thursday]

In occasione dell’uscita del live-action, ricordiamo Aladdin, uno dei classici Disney più amati della storia.

Aladdin: la nostra recensione in anteprima del film live-action

Aladdin è un film di animazione della Walt Disney Animation Studios e viene considerato il 31° Classico Disney.
Il film è del 1992 e la sua uscita appartiene alla fase del Rinascimento Disney: periodo che prende gli anni Novanta e corrisponde alla grande rinascita della Disney, che decise di rendere più moderni e divertenti i propri film; difatti, sono di questo periodo i film di animazione come La Sirenetta, Il Re Leone e, appunto, Aladdin.

Il film è diretto da Ron Clements e John Musker ed è basato sul racconto persiano di Aladino e la lampada meravigliosa, contenuto nella raccolta di favole Le mille e una notte.

Aladdin Disney 1992
Aladdin (1992)

La storia si incentra su Aladdin, uno straccione di Agrabah, che ogni giorno lotta per trovare qualcosa da mangiare, insieme al suo compagno di disavventure, la scimmia Abu.
Aladdin entra in contatto col malvagio Jafar, Gran Visir del Sultano di Agrabah, che vuole impossessarsi della lampada magica, ma, per farlo, ha bisogno di un “puro di cuore”, per entrare nella Caverna delle Meraviglie ed è proprio Aladdin il prescelto.
Il ragazzo prende la Lampada, ma rimane imprigionato nella Caverna ed è qui che conosce il Genio, che può esaudire tre desideri.
Aladdin è follemente innamorato della principessa Jasmine e desidera di diventare un principe per farla innamorare di lui.

Tanti sono gli elementi che rendono Aladdin uno dei Classici Disney più amato: innanzitutto, una colonna sonora grandiosa, ricca di canzoni da cantare a squarciagola, ma anche la presenza del Genio, elemento comico ed intrattenitore del lungometraggio animato.
Il personaggio era doppiato, nella versione originale, da Robin Williams e, nella versione italiana, dal nostro Gigi Proietti.

Aladdin Disney 1992
Aladdin (1992)

Ma vediamo alcune curiosità legate ad Aladdin:

  • Il personaggio del Genio fu ideato sulla figura di Robin Williams, ancora prima che fosse stato scritturato. Molti dei suoi dialoghi sono stati improvvisati dall’attore.
  • Robin Williams, mentre interpretava il Genio, ha imitato una serie infinita di celebrità e molte di esse vengono rappresentate anche nella pellicola, come Arnold Schwarzenegger, Robert De Niro e Jack Nicholson.
  • Le prime bozze del personaggio di Aladdin erano risultate “poco attraenti” e si decise di prendere spunto dall’attore Tom Cruise e dai modelli di Calvin Klein dei primi anni Novanta.
    Mentre per Jasmine, si presero come modelle l’attrice Jennifer Connelly e la sorella del capoanimatore.
  • La pellicola è ricca di easter eggs inseriti dalla Disney, come il granchio Sebastian de La Sirenetta o la faccia di Pinocchio.
  • Il film segnò un punto di svolta per la caratterizzazione dei personaggi nei film Disney: Aladdin non è più il principe canonico, ma è astuto, brillante e divertente; Jasmine non è più una semplice principessa da salvare, ma è testarda ed ha carattere; in più, c’è la presenta di un forte elemento comico, il Genio. Personaggio, forse, più amato dagli spettatori.
  • Ci fu anche una diatriba tra Williams e la Disney: Williams accettò la parte, a condizione che il suo nome o la sua immagine non venissero sfruttati nella promozione del film ed il personaggio del Genio non occupasse più del 25% dei cartelloni pubblicitari.
    La Disney non accettò e ci fu la rottura con Williams, che non doppiò il Genio nel primo sequel di Aladdin, Il Ritorno di Jafar e nella serie animata. Quando cambiò la direzione ed il posto venne preso da Joe Roth, la Disney si scusò pubblicamente con Williams, che accettò di tornare a doppiare il personaggio nel secondo sequel, Aladdin e il Re dei Ladri.

Aladdin è uno dei classici Disney più amati e noi non vediamo l’ora di vedere il live action: trovate qui la nostra recensione in anteprima di Aladdin.

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