My Missing Valentine

My Missing Valentine recensione film di Chen Yu-hsun con Patty Lee e Liu Kuan-ting [FEFF 23]

My Missing Valentine recensione film di Chen Yu-hsun con Patty Lee, Liu Kuan-ting, Duncan Chou, Joanne Missingham e Ayugo Huang

Presentato in concorso alla 23esima edizione del Far East Film Festival, My Missing Valentine è una delicata commedia romantica, diretta da Yu-hsun Chen e con protagonisti Patty Pei-Yu Lee e Kuan-Ting Liu.

Nell’odierna Taipei, Hsiao-chi (Patty Pei-Yu Lee) è una trentenne distratta e sognatrice, perennemente in anticipo su tutto e tutti, che lavora in una filiale dell’ufficio postale della città e spera ogni giorno che la sua vita si colori grazie all’amore. Quando, finalmente, la fortuna sembra sorriderle e le fa incontrare l’affascinante e divertente Liu Wen-sen (Duncan Lai), Hsiao-chi non vede l’ora di trascorrere insieme al ragazzo il giorno di San Valentino. Peccato che, inspiegabilmente, la ragazza si svegli il 15 febbraio, abbronzata e senza alcun ricordo del giorno precedente. Possibile che abbia perso San Valentino?

La risposta potrebbe averla A Tai (Kuan-Ting Liu), timido autista di bus e sempre in ritardo rispetto al resto del mondo. A Tai conosce Hsiao-chi fin da quando entrambi erano piccoli e, nonostante la ragazza non abbia alcun ricordo di lui, A Tai non ha mai smesso di pensare a lei. Il giorno di San Valentino, complice una misteriosa stasi temporale, sarà l’occasione per A Tai di trascorrere del tempo con Hsiao-chi e provare a raccontarle il suo amore per lei.

Liu Kuan-ting e Patty Lee
Liu Kuan-ting e Patty Lee
My Missing Valentine recensione film di Chen Yu-hsun con Patty Lee
Patty Lee e Liu Kuan-ting

My Missing Valentine: amore fiabesco al di là del tempo

Sfruttando una distorsione temporale, una stasi che periodicamente individui come A Tai ricevono in dono, avendo accumulato ogni giorno dei secondi in più rispetto al resto del mondo, My Missing Valentine racconta con delicatezza e brio la storia d’amore di A Tai per Hsiao-chi, entrambi sempre fuori sincrono rispetto a tutti gli altri e per questo, apparentemente mai destinati alla felicità. Il film porta in scena in due sezioni distinte, una narrata dal punto di vista di Hsiao-chi, l’altra dalla voce narrante di A Tai e che colma i vuoti della prima sezione, creando un affresco leggero e luminoso sull’amore.
Tale suddivisione è presente già dal titolo dell’opera: infatti, nel titolo in Mandarino, eliminando alcuni ideogrammi, abbiamo i nomi delle due sottotrame, The Missing Person (la storia di Hsiao-chi) e The Missing Story (la storia di A Tai). In tal modo, My Missing Valentine utilizza un gioco di specchi e rimandi continui per intrecciare ancor più strettamente le vicende dei due protagonisti.

Ma la pellicola di Yu-hsun Chen pone anche l’accento sul valore della memoria e del ricordo, intrecciando folklore taiwanese ed elementi tipici delle rom-com e sfruttando il tropo del tempo avverso agli innamorati protagonisti in maniera abbastanza originale. Anche visivamente il regista adotta campi lunghissimi delle spiagge intorno Taipei e della città, seguendo con la camera Hsiao-chi alla ricerca del suo giorno perduto e dilatando così il tempo e lo spazio del racconto, fino a farli scomparire del tutto.

Patty Lee
Patty Lee
My Missing Valentine recensione film di Chen Yu-hsun con Patty Lee
Patty Lee e Liu Kuan-ting

Una nota dolente in un film altrimenti davvero ben riuscito

C’è, tuttavia, nella rappresentazione dell’amore all’interno del film una codificazione di questo sentimento che risente molto di concezioni “romantiche” ormai sorpassate. Alcuni atteggiamenti del protagonista maschile non sono tollerabili e anche la completa assenza di agency di Hsiao-chi, durante la stasi temporale, manovrata come una sorta di bambola da A Tai per scattarle delle foto e che le impone la sua compagnia, contribuiscono a far calare l’entusiasmo per My Missing Valentine.

In sostanza, Hsiao-chi non soltanto non ha vissuto il giorno di San Valentino, ma in qualche modo lo ha subìto senza poter far nulla per opporsi. Abbiamo bisogno di nuove storie romance, che scardinino le vecchie concezioni sull’amore, che raccontino di relazioni in cui i due partner sono sullo stesso livello, in cui il consenso è dato chiaramente e liberamente. Persino in una stasi temporale…

Sintesi

My Missing Valentine è una aggraziata commedia romantica che sfrutta in modo originale alcuni tropi delle rom-com e porta sullo schermo un delicato affresco sull'amore. Tuttavia, alcune scelte nella rappresentazione di questo sentimento e della relazione tra i due protagonisti non sono propriamente riuscite e penalizzano in qualche modo quello che altrimenti sarebbe stato un piccolo gioiello in tutto e per tutto.

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