Margot Robbie Harley piratessa in Pirati dei Caraibi. Funzionerà?

Margot Robbie piratessa in uno spin-off di Pirati dei Caraibi scritto da Christina Hodson (Birds of Prey)

Neuroni esplosivi in casa Disney: mentre si pianifica il reboot della storica saga da oltre 4,5 miliardi dollari, ufficialmente senza Johnny Depp che alla fine farà comunque parte del nuovo Pirati dei Caraibi 6 perché non può essere altrimenti, Disney mette in produzione anche uno spin-off piratesco, ispirato alla celebre attrazione dei parchi di divertimento ed inevitabilmente scaturito da una costola del franchise cinematografico.

Se da un lato Craig Mazin (Chernobyl, The Last of Us) ed il veterano Ted Elliott stanno lavorando alla riscrittura del reboot dopo l’abbandono di Rhett Reese e Paul Wernick (Deadpool), dall’altro la pensata è quella di affidare a Christina Hodson (Birds of Prey, Bumblebee, The Flash, Batgirl) la scrittura di una nuova pellicola al femminile con protagonista l’onnipresente e beninteso da noi molto apprezzata Margot Robbie.

Margot "Harley Quinn" Robbie
Margot “Harley Quinn” Robbie

Ma vestire da piratessa dei Caraibi Harley Quinn e metterla al centro di un progetto ad alto budget – tra scenografie, costumi, location, casting e sequenze d’azione con annessi effetti speciali è estremamente difficile immaginare un budget di produzione inferiore ai 150 milioni di dollari, contro i 225-250 milioni di dollari di media del franchise e i 140 milioni del primo film nel 2003, ai quali sommare un ulteriore 50% circa in marketing – potrebbe dare un esito non dissimile dal flop di casa Warner Bros. Birds of Prey, 200 milioni di dollari nel mondo a fronte di un costo di produzione di 84 milioni di dollari, il che ci porta a stimare una perdita economica in sala di circa 25 milioni di dollari, sicuramente ripianabile attraverso il mercato home video e digitale e le declinazioni del brand in accessori, gadget, licenze etc. nelle quali tra l’altro Disney è regina incontrastata… ma pur sempre di un risultato economico insoddisfacente si tratta.

Lo star power di Margot Robbie in un leading role non ci sembra ancora consolidato, né il suo profilo corrisponde agli ideali Disney di icona femminile, pensiamo a Daisy Ridley, Emma Watson, Emily Blunt, Zendaya, Halle Bailey o alla stessa Karen Gillan, in rampa di lancio per guidare la ciurma del reboot della saga.

Margot Robbie è l’interprete più ricercata del momento, ha un’immagine certamente più affilata e trasgressiva rispetto agli standard Disney e potrebbe non fare presa sul target di riferimento dei giovanissimi, laddove invece Daisy Ridley ha persino superato le aspettative. Birds of Prey avrebbe dovuto “spaccare” con Harley Quinn, ma il popolo delle piccole Harley in sala non s’è visto, e camuffare Margot Robbie da piratessa a metà tra la supereroina con la super mazza e Jack Sparrow in un nuovo Pirati dei Caraibi ci sembra un’idea non proprio brillante… inevitabile certamente sì, ma ponderata assai meno.

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