Gundala recensione film di Joko Anwar con Abimana Aryasatya, Tara Basro, Bront Palarae, Ario Bayu, Rio Dewanto e Lukman Sardi
È bello ogni tanto posare le comodi lenti occidentali e abbracciare categorie estetiche e culturali lontane da quello che diamo per assodato. Specie se si parla di supereroi, come in Gundala. A fronte dell’egemonia statunitense e dell’invasione dei personaggi fantastici penetrati a tutta forza nell’immaginario collettivo grazie alla sfrenata attività di Marvel e DC, sembrerebbe rimanere molto poco all’esterno di questo pantheon.
Poi, però, c’è Gundala. La prima trasposizione cinematografica di un fumetto del corrispettivo indonesiano – Bumilangit – dei giganti sopra citati, presentato in anteprima italiana al Far East Film Festival e che non solo racconta la storia di Sancaka, futuro Figlio del Tuono per rimanere ad una traduzione letterale, ma che apre un universo cinematografico asiatico in cui non ci sarà l’ombra di Iron Man o Black Panther. Ci sono le ingiustizie sociali, c’è una traiettoria personale segnata da colpi bassi e fatal flaw, ma soprattutto l’arco di Gundala non è tanto lontano da noi quanto lo è fisicamente.
Se non avessimo già assistito alla formazione di un cinema con una visione d’insieme spacchettata in film in serie, Gundala potrebbe infatti tranquillamente essere una capsula del tempo capace di riportarci al 2008 e aprire la strada ad un nuovo genere produttivo. Considerato invece il nostro orizzonte immaginifico, il film di Joko Anwar rappresenta il tentativo di glocalizzazione di un contesto leggermente familiare ma di cui possiamo sapere poco o nulla.
Nonostante tutti questi distinguo, Gundala riesce a non dissolversi all’istante puntando su tutta una serie di sequenze action realizzate in maniera diversa dagli standard occidentali e interessanti da confrontare senza ricercare un vincitore. Un altro punto di forza è il lavoro fatto sul villain di turno, capace di mantenersi credibile e ben strutturato in maniera tale da rendere coerente il conflitto archetipico tra bene e male.