Il Signore degli Anelli: l’origine della saga [Throwback Thursday]

Usciva nel 2001 una delle saghe fantasy più amate di sempre: Il Signore degli Anelli. Ripercorriamo la storia dell’epopea di Peter Jackson fino all’uscita al cinema

Il Signore degli Anelli è considerata da molti la migliore saga fantasy mai vista al cinema. La trasposizione della trilogia di J.R.R. Tolkien ha avuto un enorme successo, sia nel pubblico che nella critica, vincendo decine di premi.
Ma come è arrivata la saga dalle pagine di Tolkien alla pellicola? Riscopriamolo insieme.

Il Signore degli Anelli: l’origine della saga

Il Signore degli Anelli (titolo originale The Lord of the Rings) è una trilogia colossal fantasy, co-prodotta, co-scritta e diretta dal regista neozelandese Peter Jackson e basata sulla trilogia fantasy omonima di J.R.R. Tolkien.

La saga è composta da tre film: La compagnia dell’anello, Le due torri e Il ritorno del re. La produzione della trilogia è stata considerata da molti come uno dei progetti più ambiziosi nella storia del cinema, richiedendo un budget complessivo di 281 milioni di dollari e otto anni di lavoro. I tre film sono stati girati tutti insieme e tutti in Nuova Zelanda.

Dominic Monaghan, Elijah Wood, Billy Boyd e Sean Astin
Dominic Monaghan, Elijah Wood, Billy Boyd e Sean Astin

La storia è ambientata nel mondo immaginario della Terra di Mezzo e segue le vicende dell’hobbit Frodo Baggins, impegnato insieme all’amico Samvise Gamgee, nella missione di distruggere l’Unico Anello, per poter annientare l’Oscuro Signore Sauron.
I due hobbit saranno accompagnati dalla Compagnia dell’Anello (almeno all’inizio), composta da Aragorn, erede al trono di Gondor in esilio, lo stregone Gandalf, l’elfo Legolas e il nano Gimli.
Insieme cercheranno di unire e mobilitare i popoli Liberi della Terra di Mezzo, contro l’esercito del malvagio Sauron.

Prima dell’arrivo della trilogia di Peter Jackson, Il Signore degli Anelli aveva avuto degli adattamenti cinematografici prevalentemente rivolti a bambini e ragazzi, che non avevano mai accontentato i fan, a causa delle gravi mancanze dei temi importanti raccontati da Tolkien nelle sue opere letterarie.

Certamente la creazione di un mondo fantasy, così articolato e ben descritto, non era facile da trasporre al cinema e si riparlò di un nuovo adattamento solo dopo l’evoluzione della grafica computerizzata.

Il Signore degli Anelli: il dietro le quinte
Il Signore degli Anelli: il dietro le quinte

Nel 1995, la Miramax Films sviluppò un enorme progetto di adattamento dal vivo della saga col regista Peter Jackson, che avrebbe dovuto svilupparsi in due film. Quando, però, si resero conto del costo della produzione, la New Line Cinema rilevò la responsabilità della produzione e ampliando il numero di film da due a tre, per rispettare i tempi del libro; Bob e Harvey Weinstein rimasero, tuttavia, nel ruolo di produttori esecutivi.

Uno dei motivi del successo della trilogia cinematografica de Il Signore degli Anelli fu proprio l’entusiasmo di Peter Jackson, che vide la versione animata di Ralph Bakshi del 1978 e lesse i libri all’età di 18 anni.

I tre film, come detto, furono girati contemporaneamente in Nuova Zelanda, usufruendo di effetti speciali innovativi. La grafica computerizzata è stata utilizzata sia nelle piccole cose e ambientazioni (come la creazione del personaggio di Gollum, un’innovazione notevole per quegli anni) e sia per scene corali, come le grandi battaglie.

Il Signore degli Anelli: il dietro le quinte
Il Signore degli Anelli: il dietro le quinte

La sceneggiatura fu scritta da Peter Jackson e da sua moglie Fran Walsh e la prima stesura vedeva una versione molto più vicina al libro, rispetto a quella finale.

Le riprese sono state fatte in diversi set in Nuova Zelanda, tra l’11 ottobre 1999 e il 22 dicembre 2000, per un periodo di 438 giorni. Tra i set più iconici, ricordiamo ovviamente l’ambientazione di Hobbiville, situata nella località di Matamata, nell’Isola del Nord.
Ancora oggi, la cittadina espone un cartello con scritto “Benvenuti a Hobbiville”, attirando migliaia di fan.

Bisogna fare sicuramente una menzione speciale per la colonna sonora della trilogia, eseguita dal compositore Howard Shore. Il compositore ha lavorato alla colonna sonora del primo film per quasi un anno e ha avuto un enorme successo tra i fan, soprattutto per la presenza di molti pezzi iconici.

Lord of the Rings: la reunion del cast
Lord of the Rings: la reunion del cast
Lord of the Rings: la reunion del cast
Lord of the Rings: la reunion del cast

Un altro ruolo importante per la riuscita della trilogia è stato sicuramente la scelta del cast, perfettamente in parte e molto affiatato.

Nel cast vediamo Elijah Wood, Viggo Mortensen, Sean Bean, Dominic Monaghan, Sean Astin, Ian McKellen, John Rhys-Davies, Orlando Bloom, Christopher Lee, Liv Tyler, Andy Serkis, Cate Blanchett, Hugo Weaving e Billy Boyd.

La trilogia de Il Signore degli Anelli ha ottenuto decine di riconoscimenti: La compagnia dell’anello ha ricevuto 4 Oscar su 13 candidature; Le due torri ha ricevuto 2 Oscar su 6 candidature; Il ritorno del re ha vinto 11 Oscar su 11 nomination, vincendo tutti i premi per cui era nominato, impresa che nessuno aveva mai raggiunto prima.

Il ritorno del re, inoltre, detiene il record di statuette, insieme a Ben-Hur e Titanic.

Il Signore degli Anelli: l'origine della saga
Il Signore degli Anelli – La compagnia dell’anello (2001)

Il Signore degli Anelli: le curiosità sul film

  • Peter Jackson ha regalato uno degli anelli utilizzati nei film a Elijah Wood e Andy Serkis ed entrambi pensavano di avere l’Unico Anello.
  • Molti dei set erano situati in luoghi impervi e la troupe era costretta a raggiungerli mediante elicotteri. Sean Bean aveva paura di volare e dichiarò che lo avrebbe fatto, solamente quando sarebbe stato strettamente necessario. Per la scena del passo di Caradhras, ogni mattina impiegava due ore per risalire la montagna e raggiungere il set, con indosso i vestiti di Boromir.
  • Viggo Mortensen si unì al film a riprese già iniziate, senza aver mai incontrato Peter Jackson o letto i libri di Tolkien, mentre Orlando Bloom ottenne la parte due giorni prima di finire la scuola di recitazione.
  • Tutti i dialoghi in elfico del film provengono dal dizionario che Tolkien scrisse su questa lingua di sua invenzione.
  • La trilogia de Il Signore degli Anelli è il franchise più nominato nella storia del cinema, ricevendo in tutto 30 nomination.

Se pensiamo ad una saga fantasy, la nostra mente corre subito a Il Signore degli Anelli, un’opera mastodontica, che riesce a tenere il passo del tempo egregiamente, ma che, soprattutto, è riuscita ad accontentare i fan, nella trasposizione di una delle opere fantasy più belle di sempre.

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