Euphoria 2x04

Euphoria 2×04 recensione serie TV con Zendaya e Sydney Sweeney [Sky NOW]

Siamo arrivati al giro di boa della seconda stagione di Euphoria con l’episodio 2×04: la recensione di Euphoria 2×04 You Who Cannot See, Think of Those Who Can con Zendaya e Sydney Sweeney

Eccoci arrivati al giro di boa per la seconda stagione di Euphoria. La quarta puntata, intitolata You Who Cannot See, Think of Those Who Can, è forse l’episodio che scava più a fondo nella psicologia dei personaggi. E lo fa, con immagini poetiche e metaforiche che confermano la qualità della serie di Sam Levinson.

Euphoria 2×04: la trama

Nelle prime tre puntate di questa nuova stagione di Euphoria abbiamo visto la nascita di quelle braci che manderanno tutto a fuoco. In questo episodio, s’iniziano a vedere le conseguenze di quelle azioni pericolose, che hanno interessato i protagonisti finora.
I protagonisti indiscussi di questa puntata sono sicuramente Rue, Cassie e Cal Jacobs, interpretati rispettivamente da Zendaya, Sydney Sweeney ed Eric Dane, i quali ci regalano una performance attoriale impressionante.

Rue continua la sua caduta nel baratro della droga, soprattutto dopo essersi assicurata una scorta, pressoché illimitata, di droga, dopo l’accordo con Laurie, continuando a mentire a Jules. Rue prova un amore sconsiderato per lei, ma il suo continuo abuso di farmaci e droghe la portano ad essere quasi totalmente insensibile nei confronti della sua fidanzata, a partire dai rapporti sessuali.
S’infittisce la strana relazione tra Rue, Jules ed Elliot, in una sorta di triangolo amoroso, che porta Jules ed Elliot ad un primo approccio sessuale. Rue inizia a respingere Jules, anche a causa dell’alcol e della droga. Mentre è sotto effetto di droghe, ha delle allucinazioni nelle quali entra in chiesa e abbraccia il pastore, il quale diventa suo padre. L’incontro, seppur irreale, porta Rue a scusarsi col padre, per non essere più quella che era prima.

Euphoria 2x04 recensione serie TV con Zendaya e Sydney Sweeney
Euphoria 2×04 You Who Cannot See, Think of Those Who Can con Zendaya e Sydney Sweeney (Credits: Sky/HBO)
Sydney Sweeney
Sydney Sweeney (Credits: Sky/HBO)

Allo stesso tempo, iniziano i problemi anche per Cassie. La ragazza è sempre più ossessionata da Nate, nonostante lui voglia tornare con Maddy. Lo minaccia di dire tutta la verità, ormai in evidente stato di esaurimento nervoso.
Cassie è in continuo bilico tra l’ossessione per Nate e il senso di colpa per Maddy: le sue preoccupazioni esplodono durante la festa di compleanno della sua migliore amica, dove si presenta anche Nate. In evidente tensione, Cassie cerca di rifugiarsi nell’alcol, esagerando e, quando assiste ad una lite tra Maddy e Nate, non riesce a controllarsi e vomita nella vasca idromassaggio, davanti a tutti, chiedendo perdono all’amica, anche se lei non sa la verità.

Cal Jacobs, intanto, si ubriaca e guida, in maniera spericolata, fino al bar dove si erano baciati lui e Derek, quando erano adolescenti. Dopo l’approccio con un ragazzo, che gli ricorda proprio il suo migliore amico d’infanzia, inizia ad essere violento e viene cacciato dal locale.
Quando torna a casa, è ancora in evidente stato di ubriachezza e svuota tutta la verità, di fronte alla moglie e ai figli. Gli racconta di essere andato con diversi ragazzi, di non aver mai voluto avere una famiglia e che Nate è il più grande rimorso della sua vita, per poi lasciare la sua famiglia, forse per sempre.

Hunter Schafer e Dominic Fike
Hunter Schafer e Dominic Fike (Credits: Sky/HBO)

Euphoria 2×04: toccare il fondo

Le tre storyline principali, finora, in questa seconda stagione, arrivano ad un punto cruciale.
Come detto, in questo episodio Sam Levinson gioca molto sulla psicologia dei protagonisti, rappresentando i loro pensieri e le loro emozioni, anche visivamente. E così, l’amore che Rue prova per Jules diventa protagonista di una rivisitazione di famosi dipinti e film celebri, come quelli di Botticelli, Frida Kahlo e Magritte, ma anche Titanic e I segreti di Brokeback Mountain.
L’amore che Rue prova per Jules, seppur spettacolare, è frenato dalla dipendenza della ragazza, che la porta a respingere la sua fidanzata e nasconderle l’ennesimo segreto.
Ma il personaggio interpretato da Zendaya arriva finalmente ad un faccia a faccia col suo tormento e la sua sofferenza, durante un’allucinazione dovuta alla droga, in cui si ritrova in una chiesa e abbraccia suo padre, chiedendogli perdono: una sequenza dall’alto impatto scenico, che esalta, ancora una volta, la bravura dell’attrice e il livello eccelso di questa serie.

Cassie, dal canto suo, arriva fino al limite della sua ossessione per Nate: lei si convince di essere innamorata di lui, a causa del suo bisogno di amore, lo stesso amore che le è stato negato più volte nella sua vita. Ma, allo stesso tempo, è tormentata dal senso di colpa, che le pesa come un macigno addosso, nei confronti della sua migliore amica Maddy.
Dopo essersi ubriacata e averle chiesto scusa, in preda alla follia, ci rendiamo conto che manca veramente poco al momento in cui verrà svelata la verità, con gravi conseguenze per lei e Nate.

Ma il vero colpo di scena dell’episodio è sicuramente nella storyline di Cal Jacobs. Nella scorsa puntata abbiamo scoperto qualcosa in più sulla sua storia, quando era adolescente e di quanto abbia represso, per troppo tempo, il suo essere. Ma anche se ci stringe il cuore la scena in cui immagina di riabbracciare il suo primo amore, non ce la facciamo ad empatizzare con lui, mentre si distrugge lentamente, di fronte alla sua famiglia.
Un momento che sapevamo sarebbe arrivato e di cui non vediamo l’ora di vedere le conseguenze.

Eric Dane in Euphoria 2x04
Eric Dane in Euphoria 2×04 (Credits: Sky/HBO)
Rue abbraccia il padre in chiesa durante un’allucinazione
Rue abbraccia il padre in chiesa durante un’allucinazione (Credits: Sky/HBO)

Le tematiche raccontate: quante facce ha l’amore?

È questa la domanda a cui ci troviamo di fronte in questo nuovo episodio.

L’amore che Rue prova per Jules sembra quasi troppo bello per essere vero e viene rappresentato mediante dipinti e film famosi, ma che non sono reali. Questo perché la realtà non permette a Rue di provarlo quell’amore: Rue cerca il perdono del padre, per quello che è diventata, per essere entrata nel tunnel della droga e non riuscire ad uscirne.
È come se Rue fosse legata ad un macigno: ogni volta che cerca di riemergere, riesce solamente a prendere una veloce boccata d’aria, per essere, poi, tirata giù nuovamente dalla droga.

Cassie è da sempre bisognosa di amore ed è alla sua spasmodica ricerca. Ogni volta, cerca di aggrapparsi a qualcuno che la possa amare, ma viene sempre respinta. Per questo, nonostante sappia sia estremamente sbagliato, inizia una relazione con Nate, ma il senso di colpa la avvolge e la porta ad un punto di non ritorno, in cui rischia di perdere tutto.

A Cal Jacobs l’amore gli è stato negato fin da subito, strappandolo via dalla sua vera identità e costringendolo a costruirsene un’altra, creando una vita di continue bugie e illusioni. Ma si sa, le bugie non riescono a sopravvivere per sempre ed eccolo finalmente rivelare il suo vero essere, nel bene e, soprattutto, nel male.

Rue, Cassie e Cal sono tre personaggi che in comune hanno una doppia vita: hanno cercato di nascondere la verità, di soffocarla e spesso hanno pensato di esserci riusciti. Ma la verità torna sempre a galla e starà a loro tentare di conviverci, oppure affondare per sempre. Il filo conduttore della puntata è sicuramente il peso schiacciante delle verità nascoste, che impedisce ai protagonisti di continuare a vivere le loro vite.

La quarta puntata della seconda stagione di Euphoria alza ulteriormente l’asticella e ci rivela quanto siano stati preparatori i primi tre episodi. Siamo pronti a scoprire la verità e ad affrontarla nelle prossime puntate, proprio come Rue, Cassie e Cal dovranno fare.

Sintesi

Al giro di boa della seconda stagione di Euphoria Sam Levinson scava a fondo nella psicologia dei suoi personaggi con immagini poetiche e metaforiche che confermano la qualità della serie e ci mostrano quante facce possa avere l'amore.

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