Euphoria 2x03

Euphoria 2×03 recensione serie TV di Sam Levinson con Zendaya [Sky NOW]

Torna Euphoria 2 con il terzo episodio che ci regala un tuffo nel passato di un personaggio e un assaggio della discesa nelle tenebre di Rue: la recensione di Euphoria 2×03 Ruminations: Big and Little Bullys

Euphoria torna con la terza puntata, intitolata Ruminations: Big and Little Bullys.
La serie di Sam Levinson, con la seconda stagione, continua ad alzare l’asticella, raccontandoci la Generazione Z senza filtri, esplorando tematiche importanti e spesso inedite sul piccolo schermo.

Euphoria 2×03: la trama

Il terzo episodio della seconda stagione si apre con un interessante focus su uno dei personaggi più controversi della serie: Cal Jacobs, padre di Nate, interpretato da Eric Dane. Torniamo indietro nel tempo, durante l’ultimo anno di liceo di Cal (interpretato da Elias Kavacas, nella versione adolescente): scopriamo la sua grande amicizia (poi trasformatasi in attrazione) per il suo migliore amico Derek (Henry Eikenberry).
I due passano la maggior parte del tempo insieme, tra party, scuola e ragazze. Ma, dopo il diploma, decidono di uscire a festeggiare insieme e si scambiano un bacio. La mattina dopo, però, la ragazza di Cal, Marsha (Paula Marshall) gli rivela di essere incinta, un fatto che lo costringerà a sposarla e a reprimere il suo orientamento sessuale.

Maude Apatow in Euphoria 2
Maude Apatow in Euphoria 2 (Credits: HBO/Sky)

Nel presente, l’uomo decide anche di affrontare Fez, convinto che il ragazzo sia in possesso del disco del video porno con Jules, ma lo spacciatore non ne sa nulla. Dopo averlo fatto picchiare dal piccolo Ashtray, decide di lasciarlo andare, a condizione che smetta di provare a vendicarsi di lui e che impedisca a Nate di infastidire Rue e Jules.

Nel frattempo, Jules è sempre più sospettosa di Elliot e cerca di capire cosa prova per Rue e cosa nascondono i due, ma il ragazzo continuerà a tenere il segreto sulla ricaduta di Rue nella droga. Quest’ultima decide di iniziare un’attività, per potersi pagare la droga e contatta Laurie, la nuova fornitrice di Fez, chiedendole una scorta di droga di oltre diecimila dollari, il cui ricavato dividerà proprio con Laurie.
Rue rivela a tutti di fumare erba, per poter nascondere la sua ricaduta nella droga, ma il suo atteggiamento la porterà a scontrarsi con Ali (Colman Domingo), il suo sponsor, finendo per ferirlo nel personale.

Cassie, invece, continua ad essere ossessionata da Nate e, pur di conquistarlo, inizia a vestirsi e ad atteggiarsi come Maddy. Ma, nonostante gli incontri tra Nate e Cassie, il ragazzo continua ad essere innamorato di Maddy.
Infine, Lexi decide di incanalare la sua frustrazione e la sua invidia per Cassie, scrivendo un’opera teatrale.

Sydney Sweeney
Sydney Sweeney in Euphoria 2×03 (Credits: HBO/Sky)

Euphoria 2×03: la caduta nel baratro

La terza puntata della seconda stagione di Euphoria si apre con un salto nel passato: abbiamo imparato ad odiare Cal, fin dalla sua prima apparizione, ma qui Sam Levinson ci rivela un particolare in più sul suo passato, seppur prevedibile.
Cal è stato costretto, fin da giovane, ad adeguarsi ad uno stereotipo che gli era estraneo e l’attrazione provata per il suo migliore amico è stata stroncata sul nascere, a causa della gravidanza della sua fidanzata dell’epoca. Di certo, non riusciamo ad empatizzare con una figura come Cal, ma, come succede spesso in Euphoria, le azioni di un personaggio vengono “giustificate” da vicende pregresse, che ci portano a capire il suo presente. Dopo aver rivelato del video con Jules a Fez, Cal si scava la fossa da solo: sono sempre di più le persone che sanno il suo segreto e sappiamo che manca poco alla scoperta della verità.

Rue continua la sua discesa all’inferno: continua a mentire, anche a Jules, sulla sua ricaduta nella dipendenza e ora ha accesso ad un grande quantitativo di droga, che potrebbe mettere in pericolo la sua vita, anche per quanto riguarda la sua nuova “attività”.
Lo scontro avuto con Ali segna un punto di non ritorno per la ragazza, che chiude fuori dalla sua vita anche chi crede in lei e la spinge ad essere migliore. Siamo sicuri che le prossime puntate saranno cruciali sul destino del personaggio interpretato da Zendaya.

Zendaya in Euphoria
Zendaya in Euphoria (Credits: HBO/Sky)

Oltre a Rue, anche Cassie continua la sua discesa nella follia: la ragazza, con evidenti problematiche legate alla sfera affettiva, si aggrappa a quel briciolo di attenzione regalato da Nate Jacobs, non sapendo (o nascondendolo anche a se stessa) che lui è ancora innamorato della sua migliore amica, Maddy.

Lexi vuole portare in scena una sua opera teatrale, in cui mostra la sua frustrazione dell’essere sempre “l’eterna seconda”, dietro a sua sorella Cassie. Interessante la parte in cui Lexi sfonda la quarta parete e parla della sua vita come se fosse una serie tv anch’essa, in una sorta di meta-narrazione. Il suo senso di straniamento la porta a pensare di essere solamente un’attrice che interpreta una parte: Cassie non è sua sorella e i suoi genitori non sono i suoi genitori. Come già detto per la seconda puntata, siamo sicuri che Lexi si prenderà finalmente la sua fetta di attenzione in questa seconda stagione (e noi non ne vediamo l’ora).

Elias Kavacas e Henry Eikenberry
Elias Kavacas e Henry Eikenberry (Credits: Eddy Chen/HBO/Sky)

Interessante, inoltre, come Cassie e Lexi stiano percorrendo percorsi opposti: Cassie inizia una parabola discendente, profondamente segnata dalle sue carenze affettive, decidendo di aggrapparsi a Nate, pur probabilmente consapevole che si tratti dell’ennesimo sbaglio; Lexi, invece, decide di prendere in mano la sua vita e di darle una svolta positiva.

Rimangono più in secondo piano Jules e Kat.
Jules è ancora insospettita da Rue e dal suo rapporto con Elliot, ma cerca di intrecciare con lui un rapporto di amicizia, nonostante il ragazzo gli nasconda la dipendenza di Rue.
Infine, Kat: la ragazza incontra i genitori del suo ragazzo, ma continua a scavarsi la fossa da sola, annientando il suo essere e mostrando insofferenza per la sua storia d’amore.

Sydney Sweeney in Euphoria 2
Sydney Sweeney in Euphoria 2 (Credits: HBO/Sky)

Le tematiche raccontate

In questo terzo episodio spicca sicuramente la storia di Cal: il ragazzo ha represso, fin da giovane, la sua natura e ora si ritrova ad essere un uomo violento, che va con minorenni, pur di non dire la verità al resto del mondo.
Seppur prevedibile, il flashback che racconta della sua adolescenza dimostra come Euphoria sia una serie attenta a raccontare tematiche sensibili, come la repressione del proprio essere, che può portare, come in questo caso, a conseguenze terribili.

In linea generale, ci troviamo di fronte ad uno stallo di molti dei protagonisti: il segreto di Cal è in pericolo, Cassie è in costante ricerca di attenzioni di Nate, Rue è sull’orlo del baratro per la sua dipendenza.

Nei prossimi episodi ci troveremo sicuramente di fronte a grossi colpi di scena e questa puntata ci svela proprio quale sarà il centro dei prossimi eventi. In Ruminations: Big and Little Bullys, abbiamo la cosiddetta quiete prima della tempesta, prima che la realtà spazzi tutto via; nonostante ciò, torniamo a respirare le atmosfere della prima stagione, consci che ci aspettano ben pochi momenti di spensieratezza.

Sintesi

Con la seconda stagione di Euphoria Sam Levinson continua ad alzare l’asticella raccontandoci la Generazione Z senza filtri, esplorando tematiche importanti e spesso inedite sul piccolo schermo.

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