Euphoria 2x05

Euphoria 2×05 recensione serie TV con Zendaya [Sky NOW]

È arrivata la puntata che tanto aspettavamo, il quinto episodio di Euphoria 2 ci mostra quel baratro che temevamo fin dall’inizio: la recensione di Euphoria 2×05 Stand Still Like the Hummingbird

Sorpassata ormai la metà di questa nuova seconda stagione, Euphoria svela tutte le sue carte, calando gli assi. La quinta puntata, intitolata Stand Still Like the Hummingbird, ci mostra quello che temevamo fin dall’inizio, con continue montagne russe di emozioni e pathos regalateci da Sam Levinson che fa centro un’altra volta.

Euphoria 2×05: la trama

Alla fine dello scorso episodio, Elliot metteva a conoscenza Jules della ricaduta nella dipendenza di Rue.
Anche la madre di Rue, Leslie, viene a sapere della sua ricaduta e trova la valigia piena di droga, che le aveva affidato Laurie e butta via tutto. Quando Rue non trova più la valigia, ha un violento esaurimento nervoso, passando dalla furia cieca e distruttiva alla disperazione più totale. Inizialmente incolpa sua sorella Gia di aver fatto la spia, ma poi scopre la verità: a rivelare tutto a sua madre è stata Jules. Decide quindi di rompere del tutto i rapporti con lei ed Elliot, ferendoli entrambi profondamente con parole dure.

Zendaya protagonista assoluta di Euphoria 2x05 Stand Still Like the Hummingbird
Zendaya protagonista assoluta di Euphoria 2×05 Stand Still Like the Hummingbird (Credits: HBO)

Rue accetta di essere portata nuovamente in clinica per disintossicarsi, ma poi decide di scappare, rifugiandosi a casa Howard, dove trova Lexi, Cassie, Maddy e Kat. Qui, cerca di rubare alcuni gioielli, ma viene raggiunta dalla madre.
In evidente stato di astinenza, per distrarre i presenti, decide di rivelare a tutti la relazione tra Cassie e Nate: la rivelazione distrae i presenti e si scatena una grossa lite tra Cassie e Maddy, che permette a Rue di defilarsi.

Rue cerca aiuto da Fezco, ma quando lui la becca a rubare le medicine di sua nonna, la caccia malamente di casa. Rue entra in una casa e ruba alcuni gioielli e soldi e poi scappa via. Attira anche l’attenzione della polizia, proprio per il suo strano comportamento e inizia così una fuga adrenalinica nei sobborghi della città, finché la ragazza non si ritrova da Laurie. Qui, sempre più indebolita dall’astinenza e dalla folle corsa, cerca qualche pasticca, nonostante Laurie abbia solo della morfina. Le due hanno una conversazione molto profonda sulla gestione del dolore, ma Laurie la mette in guardia sul suo debito e, sebbene abbia empatia per lei, insinua che potrebbe costringerla a prostituirsi, per ripagare il debito.

Rue è allo stremo delle forze e accetta la morfina di Laurie, nonostante abbia giurato di non bucarsi mai. Quando si sveglia, scopre di essere intrappolata in casa di Laurie, ma riesce a scappare da una finestra lasciata aperta.

Sydney Sweeney, Alexa Demie e Barbie Ferreira in Euphoria 2
Sydney Sweeney, Alexa Demie e Barbie Ferreira in Euphoria 2 (Credits: HBO)

Euphoria 2×05: il baratro di cui avevamo paura

Il quinto episodio della seconda stagione di Euphoria è totalmente dedicato a Rue, alla sua dipendenza, alla sua ricaduta e alla distruzione dei suoi legami affettivi. Rispetto allo scorso episodio, nel quale veniva data una grande importanza all’estetica, qui abbiamo una visione più scarna e intimistica.

Rue cade in un baratro buio e senza possibilità di appiglio, quel baratro che attendevamo per il suo personaggio, fin dall’inizio.
Rue è sempre stato un personaggio autodistruttivo: oltre ai suoi problemi psicologici e la sua dipendenza, ha sempre avuto la tendenza a distruggere qualsiasi barlume di felicità nella sua vita. Qui la vediamo avere una forte crisi, dovuta all’astinenza, ma anche alla distruzione della droga di Laurie, che lei, in qualche modo dovrà ripagare.

Zendaya ci regala una performance praticamente perfetta, così intensa da farci spesso dimenticare che stia solo recitando.
Rue cerca di distruggere, in maniera definitiva, tutti i suoi rapporti: quelli famigliari con sua madre e sua sorella, ormai segnate dal dolore procurato da Rue; quelli amorosi con Jules, condannata per aver detto la verità; quelli d’amicizia, con Elliot, Fezco, ma soprattutto con le altre ragazze, rivelando il segreto di Cassie.

Nika King e Storm Reid in Euphoria 2
Nika King e Storm Reid in Euphoria 2 (Credits: HBO)
Storm Reid
Storm Reid (Credits: HBO)

Rue è sola: la sua dipendenza l’ha allontanata da tutto e tutti, si è rifugiata in un mondo che le fa male e la ferisce. Si è creata un vuoto intorno e chiunque le si avvicini, viene ferito. Lo scontro iniziale che Rue ha con sua madre ci mostra tutti gli effetti che la droga ha avuto su di lei: passa dalla crisi isterica alla distruzione dell’appartamento, ferendo continuamente a parole la sua famiglia e scoppiando continuamente a piangere per quello che è diventata.

L’astinenza la porta a fare gesti inconsulti: scappa dalla polizia in una fuga adrenalinica, ruba in casa di altri e poi, stremata, accetta di bucarsi e si fa di morfina, rompendo anche l’ultimo tabù nel suo rapporto con la droga. Qui, nonostante sia solo un’adolescente, spezzata dal dolore per la perdita del padre (del quale ricorda il funerale, mentre è in stato d’incoscienza dovuto dalla morfina), rischia di rimanere intrappolata in una rete di sfruttamento e prostituzione, a causa di Laurie.
Rue non è cosciente di quello in cui si trova: ha distrutto tutto, soprattutto la sua vita, in modo dissennato e senza speranza di risalire. Quell’ago che la buca, in una sequenza estremamente dolorosa, la fa cadere solo in un’altra dipendenza.

Euphoria 2x05 recensione Stand Still Like the Hummingbird
Zendaya in Euphoria 2 (Credits: HBO)

Euphoria 2×05: le tematiche trattate

Nonostante la breve parentesi con lo svelamento del segreto di Cassie, che sicuramente sarà la base per i prossimi episodi, l’intera puntata è dedicata alla devastazione di Rue.
Zendaya ci regala veramente un’interpretazione degna di nota e molti, anche sui social, stanno invocando a gran voce il suo secondo Emmy.

Nella prima parte dell’episodio, abbiamo un chiaro esempio di come la dipendenza possa rovinare un individuo, non solo dal punto di vista della salute, ma anche dei legami. La lite che Rue ha con la madre, Gia e poi con Jules ed Elliot, ci mostra la sua instabilità, la sua rabbia e il suo dolore.
Rue mette a soqquadro l’appartamento, incolpa i suoi famigliari e amici per il suo essere dipendente e si crede un fallimento: un turbinio di emozioni che Zendaya riesce perfettamente a mettere in scena.

Nika King
Nika King (Credits: HBO)

Leslie dice a sua figlia che “non è una brava persona” e da qui parte tutto: tutti i rapporti di Rue vanno in fumo, compreso il suo amore folle per Jules, che lei liquida accusando la sua ragazza di essere un “vampiro“, che succhia l’amore dagli altri, senza dare niente indietro.
S’instaura, quindi, questo rapporto duplice: gli amici e la famiglia di Rue vogliono il suo bene, vogliono che si disintossichi, ma, allo stesso tempo, sono stanchi di lei e del suo processo autodistruttivo.

Particolarmente interessante la conversazione che ha con Laurie: la donna le racconta come si è avvicinata alla droga, rimanendo assuefatta da un medicinale, dopo un infortunio sportivo. Poi ecco arrivare la svolta crime: Laurie, seppur apparentemente materna nei confronti di Rue, la minaccia velatamente di doverla ripagare per il debito, obbligandola alla prostituzione. Sul finire dell’episodio abbiamo una sequenza dall’alto tasso di tensione quando Rue cerca di scappare, ma sappiamo benissimo che non è finita qui.

Stand Still Like the Hummingbird è una puntata straordinaria, che mette in luce il talento poliedrico di Zendaya, la quale, nonostante la giovanissima età, mette in scena tutto il dolore dietro la dipendenza. La sua interpretazione degna di nota rende questo episodio uno dei migliori della serie e apre nuovi esaltanti filoni narrativi, sia su Rue che sul resto dei personaggi, che dovranno affrontare nuovi segreti svelati, nei prossimi episodi.

Sintesi

Sam Levinson fa centro un’altra volta regalandoci continue montagne russe di emozioni e pathos e calando i suoi assi per il quinto, splendido episodio della seconda stagione di Euphoria, totalmente dedicato a Rue, alla sua dipendenza, alla ricaduta e alla distruzione dei suoi legami affettivi. Zendaya ci regala una performance straordinaria ed intensa tra instabilità, rabbia e dolore, che potrebbe valerle il secondo Emmy.

Perché MadMass.it

Consapevoli del nostro ruolo, da sei anni in MadMass.it portiamo avanti una linea editoriale responsabile, preferendo la copertura dei festival al content farming, le recensioni al clickbait, le rubriche e le interviste al sensazionalismo. Stiamo cercando di fare la nostra parte: sostienici con una donazione, acquistando i prodotti consigliati sul nostro magazine o semplicemente passa a visitarci, sfoglia le nostre pagine e condividi i nostri articoli sui social: ci permetterai di continuare a crescere e fare sentire la nostra voce.

Articoli Correlati

Commenti

Ultimi Articoli

Sam Levinson fa centro un’altra volta regalandoci continue montagne russe di emozioni e pathos e calando i suoi assi per il quinto, splendido episodio della seconda stagione di Euphoria, totalmente dedicato a Rue, alla sua dipendenza, alla ricaduta e alla distruzione dei suoi legami affettivi. Zendaya ci regala una performance straordinaria ed intensa tra instabilità, rabbia e dolore, che potrebbe valerle il secondo Emmy.Euphoria 2x05 recensione serie TV con Zendaya [Sky NOW]