Suona strano vedere questa rappresentazione di Sherlock Holmes e John H. Watson, dopo che negli ultimi dieci anni i romanzi di Sir Arthur Conan Doyle sono stati presi tremendamente sul serio con il franchise da combattimento di Guy Ritchie con Robert Downey Jr. e Jude Law, oltre 1 miliardo di dollari di incassi nel mondo, la serie televisiva britannica divenuta cult Sherlock che ha lanciato nell’olimpo dello stardom Benedict Cumberbatch, affiancato da Martin Freeman, ed Elementary, l’adattamento moderno statunitense delle avventure di Holmes (Jonny Lee Miller) con Watson al femminile interpretato da Lucy Liu.
Will Ferrell è un genio della comicità, John C. Reilly non può onestamente dirsi da meno, e vederli dissacrare gli ultimi dieci gloriosi anni di immaginario pop su Holmes e Watson è probabilmente la chiave stessa di questa rappresentazione cinematografica, dove non si può non pensare a Frank Drebin de Una pallottola spuntata – il glorioso Leslie Nielsen – piuttosto che a Johnny English di ‘Mr Bean’ Rowan Atkinson e alla commedia slapstick, e a quel Ollio (Oliver Hardy) che John C. Reilly sta gigantescamente portando sul grande schermo con Stanlio & Ollio.
Diretto da Etan Cohen, sceneggiatore delle serie animate dissacranti Beavis and Butt-head e King of the Hill, noto inoltre per Tropic Thunder, Madagascar 2, Men in Black 3 e Duri si diventa con lo stesso Will Ferrell, Holmes e Watson è interpretato inoltre da Rebecca Hall, Ralph Fiennes, Kelly Macdonald, Rob Brydon e Lauren Lapkus.
Uscita cinematografica e risate assicurate previste per Natale 2018.