L'arma dell'inganno - Operazione Mincemeat

L’arma dell’inganno Operazione Mincemeat recensione film di John Madden con Colin Firth [Anteprima]

L’arma dell’inganno – Operazione Mincemeat recensione film di John Madden con Colin Firth, Matthew Macfadyen e Kelly Macdonald

Il cinema mondiale è pieno di pellicole che raccontano gli avvenimenti della Seconda Guerra Mondiale. Sembra straordinario come continuino ad emergere nuovi punti di vista cinematografici. Il nuovo film di John Madden ci riporta al 10 luglio del 1943, giorno dello sbarco delle forze alleate in Sicilia, soggetto tratto dal romanzo di Ben Macintyre. L’arma dell’inganno – Operazione Mincemeat arriverà in sala il 12 maggio.

L’operazione prende il nome di Mincemeat, una sorta di Cavallo di Troia che aveva come obiettivo sventare la morsa tedesca in Europa. Per farlo, l’esercito della Marina inglese attuò un piano di spionaggio che, attraverso una serie di inganni, avrebbe fatto credere alle forse del Führer che l’intenzione era quella di sbarcare sulle coste greche e non su quelle italiane. Una storia, forse, poco nota perché contenuta in file criptati per più di quant’anni.

Matthew Macfadyen e Colin Firth
Matthew Macfadyen e Colin Firth (Credits: Warner Bros.)
Kelly Macdonald e Matthew Macfadyen
Kelly Macdonald e Matthew Macfadyen (Credits: Warner Bros.)

Per confondere l’esercito nazista, il piano era quello di far credere che un soldato inglese fosse caduto in volo mentre trasportava dei documenti secretati che riguardavano proprio lo sbarco in Grecia. Il corpo usato era quello di un gallese morto suicida, tale Glyndwr Michael, divenuto successivamente e inconsapevolmente un eroe nazionale. La sua identità venne resa nota solo nel 1998, anno nella quale la Marina Militare inglese fece apporre l’incisione sulla sua tomba in Spagna: “Glyndwr Michael served as Major William Martin, RM”.

Al di là del brillante cast che si muove in scena, primi fra tutti Colin Firth (veste i panni dell’ufficiale Ewen Montagu) e la protagonista femminile Kelly Macdonald (nota per film come Non è un paese per vecchi o nel ruolo della Dama Grigia in Harry Potter), questo è un film che muove i suoi intrighi sui dialoghi. La sua grande forza risiede proprio nella sceneggiatura e nel modo con cui il tutto è stato posato e ponderato. Le parole hanno un peso e vengono accompagnate da un rigore che decisamente si confà a quello militare. I non detti, gli sguardi, le azioni e gli intrighi che si tessono tra i personaggi incuriosiscono lo spettatore non saziandolo mai del tutto. La tensione è alta e, nonostante questa sia una pellicola storica, si riesce a mantener saldo il mistero su ciò che accadrà.

L'arma dell'inganno Operazione Mincemeat recensione film di John Madden con Colin Firth
L’arma dell’inganno – Operazione Mincemeat di John Madden con Colin Firth, Matthew Macfadyen e Kelly Macdonald (Credits: Warner Bros.)

Tra i vari personaggi è interessante sottolineare la presenza di Ian Fleming (padre di James Bond), inserito sia nel suo ruolo di tenente della Royal Navy, ma anche come scrittore. Infatti, per tutta la pellicola, non si fa altro che scherzare sul fatto che i marinai siano circondati da scrittori. Del resto, si sa, gli intrighi sono la migliore fonte di ispirazione, tanto da far nascere uno dei più famosi personaggi del mondo dello spionaggio, divenuto familiare a chiunque. Difatti l’operazione Mincemeat ha delle similitudini con una delle operazioni proposte dallo stesso Fleming nel 1940. Il suo personaggio è portato in scena dall’attore Johnny Flynn.

Il modo con cui il tempo della diegesi si dispiega, infine, è forse la chiave di volta del successo della pellicola. Infatti, la scelta sulle le digressioni e i passaggi temporali narrati permettono la visione di vari tasselli storici senza che essi risultino noiosi. L’aspetto più intrigante della narrazione è la trattazione di eventi che non riguardano solo la guerra, ma anche il lato sentimentale. Questo elemento è dato dalla presenza di vere e proprie finestre temporali sulla vita dei nostri protagonisti in grado di renderli straordinariamente umani. Scegliere cosa narrare, in questi casi, è quanto mai fondamentale affinché l’attenzione possa essere mantenuta sempre alta.

Kelly Macdonald
Kelly Macdonald (Credits: Warner Bros.)

Sintesi

L'arma dell'inganno - Operazione Mincemeat è una crasi tra uno spy e un war movie, un nuovo modo per poter narrare un punto di vista non troppo noto al pubblico. Tematiche reali e storiche che si mescolano ad inganni, sotterfugi, stratagemmi ed intrighi sentimentali. Una pellicola che intrattiene e non si fa mancare niente la cui forza principale è data dalla bellezza dei suoi dialoghi e dalla migliore scelta degli eventi da narrare.

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