Box Office USA: A Quiet Place 2 da record con 58,5 milioni di dollari

Box Office USA: A Quiet Place 2 ha incassato la cifra record di 58,5 milioni di dollari al botteghino in Nord America durante il weekend del Memorial Day

A Quiet Place 2 ha incassato 58,5 milioni di dollari negli Stati Uniti durante il Memorial Day. Il traguardo raggiunto, arrivato dopo un anno in cui le sale cinematografiche sono state chiuse a causa del coronavirus, fa ben sperare per il futuro. Il prequel della pellicola, uscito nel 2018, arrivò ad incassare 50 milioni con un budget di partenza di soli 17 milioni.
A Quiet Place II molto probabilmente avrà un margine di profitto inferiore rispetto al suo predecessore, ma dato il periodo storico che stiamo vivendo, questa notizia rappresenta una piccola vittoria.

Le dichiarazioni di Chris Aronson, presidente della distribuzione di Paramount Pictures

Siamo felici per il settore. Siamo felici per le sale cinematografiche. Questo è un referendum sul futuro del cinema, quindi c’è molto da festeggiare”. Chris Aronson, presidente della distribuzione di Paramount Pictures, non ha saputo nascondere il proprio entusiasmo per il risultato ottenuto. A Quiet Place II è un punto di partenza importante per l’avvenire del settore. Secondo alcune ricerche, entro l’estate il 70% degli americani potrebbe essere vaccinato. La settimana scorsa, le catene di distribuzione AMC, Regal e Cinemark hanno annunciato che non richiederanno più agli spettatori completamente vaccinati di indossare la mascherina durante lo spettacolo. Un altro passo importante che potrebbe avere ripercussioni positive sul futuro dell’intrattenimento.

Crudelia recensione film Disney+ di Craig Gillespie con Emma Stone
Emma Stone in Crudelia (Credits: Walt Disney Studios)

Box Office USA: gli incassi degli altri film 

Crudelia, la pellicola Disney con protagonista Emma Stone che narra le origini di Crudelia De Mon, ha adottato una strategia di distribuzione differente da A Quiet Place II. Il film è disponibile sulla piattaforma Disney+, in Italia al costo di 21.99 euro, ed è anche proiettato al cinema in quasi 4000 sale. Nei prossimi giorni potrebbe raggiungere i 26,5 milioni di dollari di profitto che, considerando anche il metodo di lancio non usuale, rappresenta un risultato importante. Il terzo posto al box office è stato ottenuto da Spiral – L’eredità di Saw, il reboot del franchise di Saw, che ha guadagnato 2,77 milioni raggiungendo in totale i 20,3 milioni a tre settimane dal suo debutto. Wrath of Man, il nuovo film di Guy Ritchie con protagonista Jason Statham, ha conquistato il quarto posto con 2,75 milioni, per un totale di 22,8 milioni. Mentre alla quinta posizione troviamo Raya e l’ultimo drago, altro lungometraggio Disney, con 2,7 milioni che portano il totale a 51,6 milioni dopo 13 settimane di proiezione.

Le strategie per il futuro del settore

Le strategie da adottare per i prossimi mesi saranno fondamentali per la ripresa del settore. Molte catene stanno ancora lottando per uscire dalla crisi, mentre quelle che si sono salvate devono fare i conti con un quantitativo di debiti non indifferente. Ed è per questo motivo che molte case di distribuzione adotteranno soluzioni sperimentali per riemergere. Disney, Warner Bros. e Paramount hanno già annunciato che prevedono di accorciare, dai 90 attuali ai 45, il numero di giorni in cui le pellicole saranno disponibili nelle sale. Bisognerà capire come questo progetto influirà sugli incassi dei botteghini. Inoltre, il cinema è un business globale e al momento alcune nazioni sono ancora bloccate a causa della pandemia e non generano fonti di profitto calcolabili.

Nonostante ciò, per un settore che nell’ultimo anno ha sofferto moltissimo, la notizia degli incassi del film di John Krasinski con Emily Blunt e Cillian Murphy può essere accolta con ottimismo. Come ha dichiarato lo stesso Aronson: “Il cinema è un’esperienza speciale che non può essere replicata o sostituita”. Parole che ancora una volta esaltano l’unicità della sala, l’importanza della settima arte, pronta a trasformarsi, piuttosto che a morire.

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