Non ci resta che il crimine - La serie

Non ci resta che il crimine recensione serie tv di Massimliano Bruno [Sky]

L’espansione seriale della trilogia cinematografica di Massimiliano Bruno

Non ci resta che il crimine – La serie recensione serie tv di Massimliano Bruno con Marco Giallini, Gian Marco Tognazzi, Giampaolo Morelli, Liliana Fiorelli e Maurizio Lastrico [Sky]

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Non ci resta che il crimine – La serie, il nuovo prodotto Sky, rievoca la fortunata intuizione di Massimiliano Bruno arricchendola con la presenza stabile di uno zoccolo duro di attori: Marco Giallini, Gian Marco Tognazzi e Giampaolo Morelli. Combinazione che ha incontrato il favore della sala, incentrandosi sulla vecchia banda di amici che viaggia nel tempo, cercando di risolvere i problemi da loro stessi causati nel passato.

L’espansione seriale della trilogia cinematografica stavolta ruota attorno a Giuseppe, uno dei protagonisti, che decide di cercare la sua vera madre dopo aver scoperto che è stato adottato. Questa decisione lo porta a ignorare gli avvertimenti di Gianfranco, l’amico e scienziato, che è consapevole del fatto che alterare il passato comporta inevitabili cambiamenti nel presente.

Dopo aver incontrato la madre in un happening della controcultura italiana, Giuseppe commette un grave errore salvandola da un attentato, modificando il passato e dunque anche il presente.

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Non ci resta che il crimine – La serie è un deja-vù.

La serie è stata catalogata come intrattenimento, con il trio di protagonisti che viaggiano tra il passato e il presente, coinvolti nelle lotte studentesche e nelle azioni della destra eversiva del dittatore Borghese.

Ora, avendo sviluppato il concetto del viaggio nel tempo lungo un arco narrativo di tre film, l’intrattenimento che scaturisce da un “more of the same” – sebbene ambientato in un differente periodo storico – perde l’effetto novità e la freschezza della formula “originale” sin dalle prime battute, imbrigliato oltretutto in una gabbia di episodi e cliffhanger richiesti ad una serie televisiva.

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In conclusione, Non ci resta che il crimine – La serie, pur avendo un cast di attori noti e una trama interessante, non riesce a convincere completamente a causa del suo andamento un po’ scarico e poco efficace.

Al netto di alcuni punti di forza come il cast e l’alchimia tra i protagonisti, la serie non riesce a superare la mancanza di originalità e la poca capacità di mantenere l’interesse del pubblico; un prodotto che sembra aver già espresso tutte le sue potenzialità in un formato e in una confezione differenti.

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Sintesi

Non ci resta che il crimine - La serie, con un cast noto e trama interessante, delude per un andamento poco convincente e la mancanza di originalità, non riuscendo a mantenere l'interesse del pubblico.

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