Little Miss Sunshine il 16° anniversario dell’uscita italiana [Throwback Thursday]

Sedici anni fa usciva nelle sale italiane Little Miss Sunshine, film indipendente con Steve Carell, Toni Collette e Greg Kinnear diventato cult

Il 22 settembre 2006 usciva nelle sale italiane Little Miss Sunshine, film indipendente diretto da Jonathan Dayton e Valerie Faris.

Con un budget relativamente basso e soli trenta giorni di riprese, Little Miss Sunshine fu presentato al Sundance Film Festival, il 20 gennaio 2006, per poi essere distribuito nelle sale statunitensi nel luglio dello stesso anno. In Italia, è arrivato nelle sale esattamente sedici anni fa ed è diventato un vero e proprio cult.

Protagonisti della pellicola sono gli Hoover, una famiglia composta da strani individui, residenti ad Albuquerque, in New Mexico.
La famiglia è composta dal padre Richard, il quale tiene conferenze sui cosiddetti “nove passi per raggiungere il successo”, sperando di pubblicare un saggio, ma senza ottenere, in realtà, quel successo che prova ad insegnare agli altri.
Poi c’è la madre Sheryl, una donna indaffarata, ma molto disponibile, che spera che il marito abbia successo, per risollevare le condizioni economiche della famiglia. Sheryl decide di accogliere, nella loro casa, il fratello omosessuale Frank, docente universitario, tra i massimi conoscitori di Proust. Frank, dopo essere stato rifiutato da un altro uomo, aver perso il suo lavoro e aver visto premiare il proprio rivale in amore, decide di tentare il suicidio e per questo dovrà essere costantemente sorvegliato.
C’è Dwayne, un quindicenne scontroso, che ha fatto il voto del silenzio finché non accederà all’accademia aeronautica.
Ma la vera protagonista della storia è la piccola Olive, una bambina di sette anni, il cui sogno è quello di partecipare ad un concorso di bellezza per aspiranti Miss America, pur non rientrando nei canoni impossibili richiesti dalle competizioni. Ad aiutarla, c’è suo nonno Edwin, un uomo con problemi di droga e con tanta nostalgia della sua vita passata, ricca di sregolatezza.
Olive arriva seconda al concorso di Little Miss Sunshine, ma dopo il ritiro della prima classificata, viene richiamata per le finali nazionali, che si terranno in California.
La famiglia, quindi, si mette in viaggio verso la California, al bordo dello scassinato pulmino Volkswagen T2 giallo. Ma il viaggio non andrà come ci si aspettava.

Little Miss Sunshine
La famiglia Hoover in Little Miss Sunshine (2006)

Little Miss Sunshine si poggia su una sceneggiatura di Michael Arndt, il quale iniziò a scrivere il copione il 23 maggio 2000, completando la prima versione solo tre giorni dopo. Inizialmente pensava di poter girare lui stesso il film, utilizzando una semplice videocamera, ma poi si affidò ai produttori Ron Yerxa e Albert Berger, per trovare un potenziale regista.
L’incontro con Dayton e Faris fu provvidenziale e i due registi si dimostrarono subito entusiasti della sceneggiatura, che fu acquistata nel 2001.

La pellicola venne proposta a diversi studi cinematografici, ma l’unico che si dimostrò interessato fu Focus Features. L’idea dello studio era quello di incentrare maggiormente la storia sul personaggio di Richard, ma quando Arndt si oppose, fu licenziato. Lo sceneggiatore fu reintegrato dalla nuova direzione dello studio e il film fu finalmente pronto alla distribuzione.

Ma oltre alla sceneggiatura, uno dei punti di forza di Little Miss Sunshine è stata la scelta del cast.
Greg Kinnear fu scelto subito per interpretare Richard Hoover, mentre per il ruolo di Sheryl furono provinate diverse attrici, ma poi la scelta cadde su Toni Collette. Per il ruolo della piccola Olive, i produttori girarono “ogni nazione che parlasse inglese”, per poi scegliere Abigail Breslin, mentre Paul Dano fu scelto due anni prima di iniziare le riprese, affinché si potesse calare al meglio nei panni di Dwayne. Infine, furono scelti Alan Arkin per il ruolo del nonno Edwin e Steve Carrell per il personaggio di Frank.

Little Miss Sunshine
Greg Kinnear, Toni Collette, Steve Carrell e Paul Dano in Little Miss Sunshine (2006)

Allo sceneggiatore venne l’idea del film dopo aver letto un intervento di Arnold Schwarzenegger, fatto ad un incontro con alcune studentesse statunitensi delle superiori. L’attore aveva detto: “Se c’è una cosa che odio a questo mondo sono i perdenti. Li disprezzo”.

Arndt si concentrò su questo intervento, per ribaltare la sua logica. Usando l’espediente del concorso di bellezza, Arndt denuncia l’insensatezza di una competizione che premia la bellezza delle bambine, raccontando la storia di una ragazzina che è fuori dai canoni richiesti da questo tipo di concorsi.

Little Miss Sunshine, raccontando la storia della famiglia Hoover, denuncia alcuni pericolosi pensieri della cultura contemporanea, che demonizzano gli insuccessi e i perdenti.
La società ci spinge ad essere individui di successo, attinenti ai canoni di bellezza spinti dai media, rifuggendo da tutto quello che è diverso dallo standard proposto.

Il personaggio di Richard è emblematico del messaggio dell’opera: si tratta di un padre che è improntato sugli standard della cultura e dei media contemporanei. Lui cerca di spingere le persone a raggiungere il successo ma, paradossalmente e ironicamente, non ci riesce e non è lui stesso una persona di successo.

Little Miss Sunshine
Abigail Breslin in Little Miss Sunshine (2006)

La famiglia Hoover è fortemente disfunzionale, da questo punto di vista, ma il viaggio che compiono insieme, a bordo dello sgangherato pulmino giallo, permette loro di conoscersi meglio e di accettarsi l’un l’altro.
Il viaggio permetterà alla famiglia Hoover di accettare il loro essere “perdenti” o comunque di non soddisfare quei canoni della cultura contemporanea, sui quali si sono basati fino a quel momento. Little Miss Sunshine è un inno alla diversità, ad abbattere le barriere del conformismo, per essere semplicemente se stessi, anche se si viene considerati dei perdenti o degli outsider dal resto della società.

A rendere il film un vero e proprio cult è il modo con cui il concetto viene ripreso: i dialoghi sono estremamente brillanti e ricchi di ironia e nonostante alcuni momenti drammatici, Little Miss Sunshine riesce ad essere un perfetto feel-good movie.

Alcune curiosità sul film

  • Inizialmente, per il ruolo di Frank, erano stati pensati Bill Murray e Robin Williams. Steve Carrell non convinceva del tutto i produttori, a causa dei suoi precedenti lavori, ma la scelta ricadde su di lui, quando si accorsero che l’attore era sulla stessa lunghezza d’onda;
  • Il pulmino usato nel film è Volkswagen T2 Microbus, considerato perfetto per la tematica del viaggio. Durante la produzione ne furono usati cinque, per permettere la fine delle riprese e molti dei difetti del veicolo (clacson guasto, la frizione non funzionante e la portiera difettosa) erano gli stessi problemi che Arndt aveva avuto durante la sua infanzia, sullo stesso pulmino;
  • Le “rivali” di Abigail al concorso di bellezza erano realmente concorrenti di gare di bellezza simili;
  • Il film vinse diversi riconoscimenti, ma conquistò anche 4 nomination agli Oscar, vincendone due: Migliore sceneggiatura originale e Miglior attore non protagonista per Alan Arkin.

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