L’attimo fuggente stasera in TV [CheTVedi]

Stasera in TV: L’attimo fuggente

La rubrica CheTVedi vi dà il benvenuto nel 2020 con la prima scelta cinematografica del nuovo anno, presa direttamente dal palinsesto televisivo della settimana. Si (ri)comincia con un classico della contemporaneità, un film drammatico indimenticabile, dal cast formidabile e dai toni dolci e commoventi: L’attimo fuggente di Peter Weir con Robin Williams (Prof. John Keating), Ethan Hawke (Todd Anderson), Robert Sean Leonard (Neil Perry) e Josh Charles (Knox Overstreet), in onda stasera alle 21:15 su LA7.

Anni ’50, in uno dei college più tradizionali del New England arriva il Professor Keating, dalla formazione eccelente ma… ben poco tradizionale. Nelle sue lezioni esorta i suoi alunni a cercare se stessi, a conoscere il proprio io e le proprie aspirazioni anche attraverso la letteratura. Il professore entrerà in particolare affinità con un gruppo di ragazzi, tra cui si trovano Neil Perry, un giovane aspirante attore soffocato dalle volontà paterne, e Todd Anderson, solitario e timido ma promettente.

L'attimo fuggente stasera in TV
Robin Williams in L’attimo fuggente di Peter Weir

L’attimo fuggente è il film di cui tutti abbiamo bisogno, almeno un paio di volte all’anno. Ci aiuta a ricordare la bellezza di affermare se stessi, la difficoltà di scoprire ciò che si è e di combattere contro ciò che gli altri vogliorno farci essere. È uno squarcio intimo e drammatico sulla complessità di essere puri e spontanei in una società tradizionalista e standardizzata, che tutto chiede meno che l’unicità degli individui. La storia che viene narrata mette radici sempre più profonde nel cuore di chi osserva. La pellicola di Peter Weir è un inno alle idee, alla libertà, alla cultura e alla letteratura come massima espressione dei sentimenti umani. Ma tutto ciò, nonostante la buonissima regia, non sarebbe stato altrettanto efficiente senza la forza data dagli attori del cast.

L'attimo fuggente stasera in TV
L’attimo fuggente stasera in TV

Robin Williams, in primis, è magistrale. Il suo personaggio, il professore che tutti quanti avremmo voluto avere, diventa lo spirito guida dei giovani protagonisti e, allo stesso, tempo diventa il nostro. Williams riesce ad essere deciso e delicato allo stesso tempo, creando quel connubio perfetto per una figura autoritaria ma non malvagia. La figura benevola di un uomo che forse avrebbe apprezzato l’essere spronato a sua volta da quei discorsi che tanto incantano i giovani alunni e, aldilà della quarta parete, gli spettatori. Al suo fianco un giovanissimo Ethan Hawke che rappresenta la figura “debole” di un ragazzo insicuro, poco cosciente delle proprie capacità ed infelice. Nei momenti più difficili della pellicola, che riportano chi osserva a rivivere i propri momenti di difficoltà ed insicurezza, l’empatizzazione con il giovane Todd è massima. E le parole del professore, che con vigore scuotono il giovane, ci arrivano dritte al cuore.

Un inno alla crescita interiore, alla scopertà di se stessi senza timore delle conseguenze (seppur amare, a volte). L’attimo fuggente è tutto questo e anche di più. Nella sua semplicità riesce a lasciare senza fiato. Un’atmosfera inimitabile fino all’ultimo secondo, dal finale che sfida tutti a cercare di non piangere. Quali parole migliori per tale opera di…

“O capitano! Mio capitano!

Valentina

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