Interdependence recensione del film diretto da Faouzi Bensaïdi (Marocco), Ása Hjörleifsdóttir (Islanda), Mahamat-Saleh Haroun (Chad), Salomé Lamas (Portogallo), Bettina Oberli (Svizzera), Nila Madhab Panda (India), Shahrbanoo Sadat (Afghanistan), Silvio Soldini (Italia), Daniela Thomas (Brasile), Leon Wang (Cina) e Karin Williams (Nuova Zelanda)
Presentata alla Festa del Cinema di Roma, Interdependence è un’opera dedicata al tema del cambiamento climatico, composta da 11 cortometraggi di 11 differenti registi. L’unione di scelte registiche varie e di approcci diversi al tema dell’ambiente e delle difficoltà che la Terra sta passando rende possibile un’opera commovente e molto interessante. Qualcosa di diverso, creativo, nuovo volto a tramandare un messaggio più che importante, fondamentale.
Il film nasce da un’idea di Adelina von Fürstenberg ed è stato organizzato dall’associazione ART for the World. Come affermato dalla stessa ideatrice durante la conferenza, Interdependence è cominciato con un tentativo di coinvolgere più registi possibili, in modo tale da sviluppare rapidamente il progetto data l’urgenza del tema del cambiamento climatico. E la speranza è quella di riuscire a far passare in maniera efficace un tema trattato con troppa superficialità dalla nostra società. Come già accennato, essendo ben undici registi diversi a lavorare alle opere che compongono il film, il risultato è una successione di storie autonome divise in tre soggetti differenti: terra, aria ed acqua. I cortometraggi trattano a turno uno di questi temi e le creazioni dei registi non potrebbero essere più diverse l’una dall’altra.
Alcuni corti sono più simbolici, come quello rappresentativo dell’Afghanistan diretto da Shahrbanoo Sadat, altri riprendono lo stile caratteristico ed affascinante dello slapstick, come affermato dalla stessa regista Karin Williams (Nuova Zelanda) durante l’incontro con la stampa, e altri ancora sono più semplicemente drammatici e descrittivi.
Shahrbanoo Sadat afferma di non aver mai pensato alla situazione del cambiamento climatico prima di essere stata chiamata per questo progetto. Ed è per questo che spinge tutti a riflettere sull’importanza della preservazione del mondo che ci circonda. Consiglia al mondo di staccarsi dai propri impegni per rendersi conto di quello che sta capitando e di quanto questo cambiamento sia gravoso per noi, in primis. In pochi minuti la regista ha espresso pienamente il significato del progetto.
Opera particolare, singolare e volta ad una buona causa, Interdependence offre una visione che difficilmente si può dimenticare e che ha rappresentazioni di differenti generi. L’augurio, da parte dei registi e produttori del film e anche da parte nostra, è di riuscire a farne girare il più possibile il messaggio e di vedere altre opere simili al cinema.
Valentina