Guerra del Vietnam: otto film da scoprire

Guerra del Vietnam: otto film da scoprire, da L’alba della libertà a Heaven & Earth, To the Ends of the World, Allucinazione perversa, Viaggio all’inferno, Arrivederci Saigon e When the Tenth Month Comes, ai riferimenti nelle mitologie dei cult di fantascienza

Da 5 Bloods, il nuovo film di Spike Lee arrivato il mese scorso su Netflix, è solo l’ultimo di una lunga serie di film sulla Guerra del Vietnam. Alcuni di questi sono entrati a pieno diritto nel canone hollywoodiano, facendo incetta di premi Oscar e di Palme d’Oro, come Apocalypse Now, Platoon, Full Metal Jacket, Nato il quattro luglio o lo stesso Taxi Driver, il cui protagonista è un reduce del Vietnam i cui traumi e dissidi interiori vengono accentuati dall’alienazione e dall’isolamento di cui è vittima una volta tornato dal conflitto. Altri film però pur trattando la stessa tematica hanno avuto minor successo e per diversi motivi non sono entrati nell’immaginario collettivo. Vediamo allora otto film che hanno trattato la Guerra del Vietnam da una prospettiva originale: alcuni parlano direttamente del conflitto, altri sono dei blockbuster hollywoodiani che hanno elaborato, con esiti diversi, il trauma della prima sconfitta militare americana in una chiave fantascientifica.

1. To the Ends of the World

To the Ends of the World – titolo originale: Les Confins du Monde – è un film francese del 2018 scritto e diretto da Guillaume Nicloux, presentato alla Quinzaine des Rélisateurs di Cannes. Gaspard Ulliel veste i panni del protagonista Robert Tassen, giovane soldato francese; nel cast c’è anche Gérard Depardieu nei panni di un ufficiale militare. Caratterizzato da uno stile di regia e di montaggio impressionistico ed episodico che più che alla linearità mira a trasmettere la circolarità della trama, To the Ends of the World non parla esattamente della Guerra del Vietnam ma del conflitto franco-indocinese che avrebbe fornito il pretesto per il graduale intervento degli americani nel Sud-Est asiatico. Il film è disponibile in home video su Amazon al seguente link:

2. Heaven & Earth

Il premio Oscar Oliver Stone combatté durante la Guerra del Vietnam, e una volta diventato regista ha dedicato alla sua esperienza come soldato un’ideale trilogia: Platoon, Nato il quattro luglio e Heaven & Earth – Tra cielo e terra. Laddove i primi due sono stati grandi successi di pubblico e di critica che hanno fruttato diversi premi Oscar a Stone e ai suoi collaboratori – indimenticabile, in Nato il quattro luglio, la performance di Tom Cruise nei panni del reduce Ron Kovic – Tra cielo e terra, uscito nelle sale del 1993, fu un flop commerciale che non entusiasmò neanche la stampa. Traendo spunto da due romanzi autobiografici, il film racconta la vita della giovane vietnamita Le Ly dal 1965 al 1975, fra vicissitudini famigliari, storie d’amore e momenti in cui la protagonista è braccata sia dagli americani che dai Vietcong. Seppure lo stile epico e altisonante di Stone ogni tanto un po’ stona con la delicatezza delle vicende narrate, Heaven & Earth è un film sicuramente da riscoprire, se non altro per la sua capacità di trasmettere una visione alternativa a una guerra di solito raccontata sempre dalla prospettiva degli invasori sconfitti. Il film è disponibile su Amazon Prime Video.

Guerra del Vietnam: otto film da scoprire
Heaven & Earth
Viaggio all'inferno (Hearts of Darkness: A Filmmaker's Apocalypse)
Viaggio all’inferno (Hearts of Darkness: A Filmmaker’s Apocalypse)

3. L’alba della libertà

Nonostante il nome di Werner Herzog e la presenza di Christian Bale nei panni del protagonista, nel 2006 al momento della sua uscita nelle sale L’alba della libertà (Rescue Dawn) fu un flop commerciale amato dalla critica. Girato in Thailandia, il film narra la prigionia e il tentativo di fuga dell’aviatore tedesco-americano Dieter Dengler e dei suoi compagni, finiti nelle mani dei partigiani laotiani a seguito di un’azione di bombardamento. Primo film “hollywoodiano” del leggendario cineasta tedesco, L’alba della libertà è disponibile a noleggio su iTunes.

4. Viaggio all’inferno (Hearts of Darkness: A Filmmaker’s Apocalypse)

“Questo non è un film sul Vietnam. Questo è il Vietnam”, disse Francis Ford Coppola presentando Apocalypse Now al Festival di Cannes nel 1979, festival che avrebbe premiato il film con la Palma d’Oro. Hearts of Darkness (distribuito in Italia anche come Viaggio all’inferno), co-diretto da Eleanor Coppola moglie del regista, narra la realizzazione di quello che tuttora è uno dei più noti film sul Vietnam. Con materiali di backstage inediti e molte interviste agli attori e agli artisti coinvolti nella leggendaria produzione del film fra cui lo stesso George Lucas, Hearts of Darkness è un ottimo racconto del processo creativo, produttivo ed economico che Coppola dovette affrontare per realizzare il suo capolavoro, fra contrasti con il governo filippino per l’utilizzo di elicotteri militari e gli interrogativi etici che il regista si poneva per trovare un finale al film. Il documentario è disponibile su MUBI.

Arrivederci Saigon
Arrivederci Saigon
Tim Robbins in Allucinazione perversa
Tim Robbins in Allucinazione perversa

5. Arrivederci Saigon

Presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2018, Arrivederci Saigon è attualmente il più recente lavoro della regista italiana Wilma Labate, per la fotografia di Daniele Ciprì. È il 1968 e mentre in Italia i giovani occupano le scuole e rivoluzionano i costumi, cinque ragazzine della provincia toscana che hanno da poco fondato il gruppo musicale Le Stars vanno in Vietnam ad imparare il soul per confortare i soldati americani impegnati in Vietnam. Candidato al David di Donatello come miglior documentario, Arrivederci Saigon alterna immagini di repertorio ad interviste alle cantanti ancora in vita della band. Il DVD del documentario è disponibile in home video su Amazon al seguente link:

6. Allucinazione perversa

Non solo Taxi Driver ha affrontato con ottimi risultati il trauma dei reduci dal Vietnam: lo hanno fatto anche film come Birdy di Alan Parker, i Rambo con Sylvester Stallone e Allucinazione perversa di Adrian Lyne, allora reduce dal successo di Otto settimane e mezzo e Attrazione fatale. Interpretato da Tim Robbins, Allucinazione perversa ci fa entrare nel mondo interiore di Jacob, studente di filosofia che dopo aver combattuto in Vietnam si è rifiutato di pensare e vive fra allucinazioni e ricordi traumatici dei giorni da soldato, trovando suo malgrado nella teologia di Meister Eckhart una risposta al suo dolore. Uscito nel 1990 con il titolo originale di Jacob’s Ladder, il film è disponibile in home video su Amazon sia in Blu-ray che in DVD ai seguenti link:

7. When the Tenth Month Comes

Tutti i film citati fino ad ora sono stati diretti da registi americani o quantomeno occidentali; al più, nel caso di Heaven & Earth, da un americano che si sforzava di assumere l’ottica di una vietnamita. La particolarità di When the Tenth Month Comes (Bao gio cho den tháng Muoi) diretto da Dang Nhat Minh sta invece nel fatto di essere il più noto film vietnamita sugli anni del conflitto. Lontano dalle spettacolarizzazioni hollywoodiane, When the Tenth Month Comes racconta la guerra e le sue devastazioni dal punto di vista di una giovane vietnamita che si sforza di tenere insieme quel che resta della sua famiglia, anche a costo di mantenere segreta la notizia della morte in battaglia del marito.

8. Aliens, Star Wars e Predator

L’ultimo punto di questa lista non vuole consigliare un film meno noto sulla Guerra del Vietnam ma evidenziare come il conflitto influenzò a un livello quasi subconscio l’immaginario collettivo e cinematografico nei quindici anni che seguirono alla resa dell’esercito americano. Tutte e tre queste saghe, adesso autentici cult del cinema di fantascienza, sono in parte delle metafore della sconfitta americana in Vietnam: nel caso di Aliens questo è stato detto esplicitamente a proposito da James Cameron, regista del secondo film della saga, che mostrava un gruppo di “marine coloniali” duramente addestrati e superaccessoriati essere decimato dai celebri mostri alieni che danno il titolo in una lontana colonia spaziale sul pianeta LV-426. Anche George Lucas ha detto lo stesso a proposito dei primi film di Star Wars, in cui un gruppo disorganizzato di ribelli combattenti per la libertà riesce infine a sconfiggere il minaccioso Impero Galattico; quando oltre vent’anni dopo l’uscita nelle sale del primo episodio Lucas rimise mano al suo universo girando la cosiddetta trilogia prequel, con una certa amarezza constatò che quello che a suo tempo aveva immaginato facendo riferimento alla Guerra del Vietnam si poteva in quel momento applicare alla Guerra in Iraq. Anche il primo Predator, uscito nelle sale nel 1987, sembra fare riferimento allo stesso entroterra storico-culturale: in una misteriosa giungla dell’America Centrale un gruppo di berretti verdi comandato dal maggiore Dutch (Arnold Schwarzenegger), reduce del Vietnam, dopo aver ucciso si trova ad essere a sua volta braccato da un alieno per la maggior parte del tempo invisibile giunto sulla Terra per andare a caccia di uomini.

Ludovico

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