Tre di troppo

Tre di troppo recensione film di Fabio De Luigi con Virginia Raffaele [Anteprima]

Tre di troppo recensione film di Fabio De Luigi con Virginia Raffaele, Renato Marchetti, Barbara Chichiarelli, Fabio Balsamo, Valerio Marzi, Greta Santi e Francesco Quezada

In uscita in tutte le sale l’1 gennaio per cominciare con il botto l’anno nuovo, Tre di troppo di Fabio De Luigi è la storia inaspettata di una famiglia altrettanto inaspettata.

Marco (interpretato da Fabio De Luigi che è anche alla regia) è un barbiere vecchio stampo, la sua compagna Giulia (Virginia Raffaele) una caporeparto precisa e rispettata. Vivono la loro vita all’insegna della soddisfazione, sia a lavoro che nella vita di coppia, con il solo dispiacere di essere circondati da amici con figli. Peggio: amici i cui figli sono tutto. È il caso di Carlo (Renato Marchetti) e Anna (Barbara Chichiarelli), che con una figlia piccola ed una in arrivo non pensano proprio ad altro. E non va meglio con Giovanni (Fabio Balsamo) e la sua compagna, che all’insegna del gentle parenting non hanno nulla da ridire sul comportamento selvatico del figlio maggiore… che va in giro a mordere gente come se nulla fosse.

Virginia Raffaele e Fabio De Luigi in Tre di Troppo
Virginia Raffaele e Fabio De Luigi in Tre di Troppo (Credits: Loris T. Zambelli)

Per Marco e Giulia tutto ciò è semplice follia, da non assecondare. Quando Anna ferisce l’orgoglio di Giulia affermando che non sarebbe mai in grado di organizzare una festa adatta a una bambina, però, Giulia la prende sul personale e reagisce organizzando la miglior festa mai vista in città tra gonfiabili e animatori. Se solo non ci fosse di mezzo Marco, con i gesti portatori di catastrofe che hanno reso famoso De Luigi

Anna non ne può più e maledice Marco e Giulia con ciò che peggio potrebbe mai capitargli: dei figli. Quanti più possibile. È così che Marco e Giulia si svegliano, il giorno dopo, in un mondo parallelo in cui l’allegra coppia ha non uno ma ben tre figli di età diverse: Simeone (Valerio Marzi), Sofia (Greta Santi) e Max (Francesco Quezada): figli da nutrire e portare a scuola e di cui assecondare le passioni; figli che, in questa realtà alternativa che loro scoprono per la prima volta, dovrebbero conoscere o almeno riconoscere ma che sul momento sembrano solo parassiti. Non sono solo i “tre di troppo” il problema: tutta la vita di Marco e Giulia è cambiata e l’unico modo per tornare al mondo reale è diventare bravi genitori, dimostrare ad Anna che sbagliava su di loro. Insomma, quanto può essere difficile occuparsi di tre monelli?

Marco (Fabio De Luigi) e Giulia (Virginia Raffaele) scoprono la loro nuova famiglia in Tre di troppo
Marco (Fabio De Luigi) e Giulia (Virginia Raffaele) scoprono la loro nuova famiglia in Tre di troppo (Credits: Loris T. Zambelli)

Con la partecipazione di Beatrice Arnera e Marina Rocco, Tre di troppo analizza con ironia i diversi approcci alla genitorialità passando da Anna, la madre pronta ad assecondare ogni richiesta non importa quanto assurda, a Biancaneve, la mamma cordiale con tutti gli altri genitori e con i figli apparentemente perfetti, passando per Giulia che di istinto materno diceva di non averne nemmeno un po’ ma si dovrà ritrovare a cambiare idea. Almeno un po’.

Tre di troppo segue un inaspettato cambio di prospettiva senza però abbandonare l’aspetto comico, navigando tra le gioie e i dolori dei protagonisti, i sogni apparentemente infranti e quelli nuovi che li sostituiscono.

Sintesi

Con Tre di troppo Fabio De Luigi mette in scena un'analisi dei diversi approcci alla genitorialità che non tralascia l'aspetto comico, seguendo un inaspettato cambio di prospettiva nel navigare tra le gioie e i dolori dei protagonisti, i sogni apparentemente infranti e quelli nuovi che li sostituiscono.

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