The Gilded Age

The Gilded Age recensione serie TV di Julian Fellowes con Louisa Jacobson Gummer [Sky NOW Anteprima]

The Gilded Age recensione serie TV di Julian Fellowes con Louisa Jacobson Gummer, Christine Baranski, Cynthia Nixon, Carrie Coon, Morgan Spector, Denée Benton, Taissa Farmiga, Blake Ritson e Simon Jones

The Gilded Age è il nuovo period drama ideato e sceneggiato da Julian Fellowes per HBO, diviso in nove puntate disponibili su Sky Serie, on demand su Sky e in streaming su NOW. La serie, che è già stata rinnovata per una seconda stagione, è un dramma in costume che racconta le vicende della nuova borghesia nel periodo della Gilded Age di fine diciannovesimo secolo. Un periodo di sfarzo e novità con al centro un conflitto costante tra tradizionalità e modernità.

Julian Fellowes, dopo il successo ottenuto con Downton Abbey e Belgravia, mette questa volta in scena le vicende di Marion Brook (Louisa Jacobson Gummer) che nel 1882 raggiunge le sue due zie, Agnes (Christine Baranski) e Ada (Cynthia Nixon), a New York insieme all’aspirante scrittrice Peggy (Denée Benton) in un periodo in cui la lotta tra classi sociali va inasprendosi.

Louisa Jacobson Gummer e Denée Benton
Louisa Jacobson Gummer e Denée Benton (Credits: Sky/HBO)
The Gilded Age recensione serie TV di Julian Fellowes con Louisa Jacobson Gummer
Christine Baranski e Cynthia Nixon (Credits: Sky/HBO)

The Gilded Age, già ad inizio discorso narrativo, intrattiene indubbiamente appassionati e non di storie in costume che negli ultimi anni stanno spopolando nel mondo della serialità. Il primo doppio episodio funge così da introduzione a quello che è un mondo che verrà esplorato nelle puntate a venire, presentando i personaggi principali protagonisti della storia, cominciandone a delineare le prime caratteristiche ma al contempo i conflitti interni e le loro attitudini verso un mondo che piano piano cambia ed evolve.

Con una narrazione ben costruita nei primi ottanta minuti circa di racconto, vengono subito presentati in maniera esaustiva gli elementi portanti che hanno caratterizzato quell’epoca di passaggio che è stata la Gilded Age, come confusione, smarrimento e paura verso il mondo a venire da parte dei ricchi e benestanti della società.
Altra caratteristica ben rappresentata è quella della continua dualità dei personaggi; se da un lato abbiamo Marion che appartiene ancora alla vecchia società, ma dentro di lei la voglia di indipendenza, sia personale che economica, cresce ogni giorno di più, sull’altro versante troviamo le sue zie Agnes e Ada, che non riescono ad inserirsi all’interno di quest’ottica di modernità e rivoluzione.

Carrie Coon e Morgan Spector
Carrie Coon e Morgan Spector (Credits: Sky/HBO)
Denée Benton
Denée Benton (Credits: Sky/HBO)

Un’altra delle questioni analizzate è quella del razzismo e come esso si delineava in questa porzione di secolo. L’altra protagonista è Peggy, una giovane scrittrice di colore che abbandona la famiglia per cercarsi un proprio posto nel mondo contando solo sulle sue forze, ma costantemente abbattuta dal pregiudizio delle persone bianche, che va a costituire la base del razzismo. Marion e Peggy vengono presentate così come due facce della stessa medaglia, ostacolate nei loro obiettivi da questioni problematiche completamente diverse tra loro, ma elementi chiave di quel periodo.

Le buone interpretazioni del cast contribuiscono a creare una giusta atmosfera, soprattutto grazie alle prove di Cynthia Nixon e Christine Baranski che, nonostante il loro scarso minutaggio sullo schermo, nelle sequenze dove sono presenti si impongono godendo di una notevole presenza scenica. La colonna sonora è caratterizzata da sonorità suntuose e solenni, ed insieme ai costumi incorniciano un’atmosfera perfettamente otto-novecentesca già resa ottima dalle curatissime scenografie.

Grazie al buon esordio di The Gilded Age Julian Fellowes pianta buone premesse per la sua nuova opera in costume, e con una nuova stagione già annunciata alle porte le aspettative non possono che essere destinate a rimanere alte.

Sintesi

Dopo Downton Abbey e Belgravia, Julian Fellowes pianta buone premesse per la sua nuova opera in costume, tra conflitti interni, attitudini duali e il ritratto di una società destinata a cambiare ed evolversi tra modernità e rivoluzione, e con una nuova stagione già annunciata alle porte le aspettative per The Gilded Age non possono che essere destinate a rimanere alte.

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