BFI London Film Festival 2019: Scorsese durissimo contro Marvel e i cinecomics, dichiara che il genere theme park non è narrazione cinematografica
Indispettito forse dalle dichiarazioni di James Gunn (sono intervenuti in merito anche Robert Downey Jr. e Karen Gillan, tra gli altri) e dal dibattito pubblico che si è venuto a creare in seguito alla sua dichiarazione che i film Marvel non sono cinema, il leggendario Martin Scorsese rincara la dose proprio davanti ai nostri occhi, durante il BFI London Film Festival in occasione dell’anteprima internazionale di The Irishman – la recensione.
SCORSESE ATTACCA MARVEL CINECOMICS – © MADMASS.IT
Parlando delle numerose, nuove opportunità messe a disposizione dalla tecnologia, Scorsese afferma che, così come l’evoluzione degli effetti speciali permette nuove possibilità di narrazione con il de-aging, anche il cinema si evolve, e in tal senso Netflix – che, ricordiamo, ha prodotto The Irishman laddove altri Studios si erano ritirati – offre opportunità uniche in termini di crossmedialità, comportando anche l’aumento dei generi a disposizione.
Nello specifico, nel video che vedrete tra poco sui nostri canali social, Scorsese afferma che i cinecomics non sono cinema, e che esistono una moltitudine di generi cinematografici, e che i cinecomics rappresentano il genere theme park, che non ha nulla a che vedere con la narrazione cinematografica e l’arte in senso stretto.
Scorsese propone inoltre forme di tutela per i film di narrazione che, molto spesso ad onor del vero, spariscono rapidamente o sono oscurati in sala a causa dell’invasione dei blockbuster a genere theme park.
Torneremo presto sull’argomento. EDIT: Siamo tornati sull’argomento: Scorsese, Marvel e i cinecomic theme park tra Netflix, Coppola e l’isteria nerd