Non conosci Papicha

Non conosci Papicha recensione

Non conosci Papicha recensione film di Mounia Meddour con Lyna Khoudri, Shirine Boutella, Amira Hilda Douaouda, Zahra Doumandji, Yasin Houicha, Nadia Kaci e Meryem Medjkane

Anticonformista, alternativa, nella sua accezione più internazionale “hipster”: è questo il significato di Papicha, soprannome con il quale ci si rivolge a Nedjma, giovane universitaria che vorrebbe diventare stilista. Nell’Algeria degli anni ’90 il suo sogno si scontra inevitabilmente con una società in cui a prevalere è un oscurantismo di matrice religiosa che vuole relegare il ruolo della donna alla subalternità nei confronti dei mariti, dei padri e dei fratelli.

Mounia Meddour, al suo esordio nel cinema di finzione dopo un passato come documentarista, attinge nuovamente dalla (sua) realtà e fa di Nedjma una sorta di alter ego, ispirandosi a fatti realmente accaduti e portando sullo schermo una porzione di quelle nefandezze che hanno contraddistinto il cosiddetto “decennio nero” algerino, una vera e propria guerra civile che causò almeno 150mila vittime. Attraverso gli occhi della protagonista, incollandosi a lei con una macchina da presa spesso mobile, come a descriverne i tumulti interiori, la regista sposa una prospettiva che parte dalla vicenda privata per raccontare fuori campo la situazione sociale dell’epoca.

Non conosci Papicha di Mounia Meddour
Non conosci Papicha di Mounia Meddour
Lyna Khoudri
Lyna Khoudri

Non conosci Papicha è, per tutta una serie di motivi, un esordio convincente, uno specchio che riflette in maniera dolorosa quanto ancora ci sia da fare, e non solo in Algeria, per raggiungere una reale parità di genere. Mounia Meddour lavora sul crescendo del suo racconto e, al netto di qualche semplificazione narrativa soprattutto nella costruzione delle figure maschili (anche se non si fa fatica a credere che siano tremendamente afferenti a quanto mostrato), riesce ad arrivare al cuore del suo messaggio senza ricatti emotivi.

Quello della protagonista Nedjma, che ci rivela il talento viscerale dell’attrice Lyna Khoudri, prossimamente sugli schermi anche nel nuovo film di Wes Anderson, è un percorso tanto doloroso quanto necessario. La sua volontà di rimanere libera è trascinante e nasce da un profondo amore per la sua terra, che in più sequenze stringe, addirittura assaggia, e per la sua arte, che diviene una metafora della possibilità di emanciparsi definitivamente. Non ci sono soluzioni di compromesso, la fuga in Francia per sottomettersi a un immaginario terribilmente fallocentrico non è nemmeno contemplata. La lotta di Nedjma è hic et nunc ed è collettiva.

Non conosci Papicha di Mounia Meddour
Non conosci Papicha di Mounia Meddour

Mounia Meddour, come poche altre, fa in Non conosci Papicha un elogio della sorellanza, dell’amicizia femminile, dell’importanza che ci sia un fronte comune per potersi contrapporre alla condizione retrograda voluta da una società in cui comandano gli uomini. Certo, non sono tutte rose e fiori: nel film è evidente quanto la scelta di sottomissione spontanea di alcune donne abbia contribuito all’oscurantismo imperante nel Paese.

Ciononostante, i momenti di reale speranza sono proprio quelli in cui Nedjma trascina e viene trascinata dalle sue amiche in un proposito apparentemente folle: organizzare all’interno dell’Università una sfilata di moda. Nonostante le numerose tragedie e i momenti di sconforto, il pregio dell’opera prima della Meddour sta proprio nel non abbandonarsi alla desolazione. Quella di Papicha è probabilmente una battaglia persa in partenza ma serpeggia all’interno del film una speranza, soprattutto per le future generazioni.

Mounia Meddour e Lyna Khoudri
Mounia Meddour e Lyna Khoudri

In un momento in cui tutta l’attenzione è centrata su Tenet, che fortunatamente sta rispondendo con numeri che restituiscono un accenno di positività per le future sorti delle sale cinematografiche, vi consigliamo di ritagliarvi uno spazio anche per questo bell’esordio. A più di un anno di distanza dalla partecipazione (con successo) nella sezione “Un Certain Regard” del Festival di Cannes, è da premiare lo sforzo di Teodora Film che esce con un’opera solo apparentemente minore ma che ha la forza del grande cinema di impegno civile.

Sintesi

Opera che ha la forza del grande cinema di impegno civile, esordio alla regia di Mounia Meddour nel cinema di finzione, Non conosci Papicha riflette in maniera dolorosa quanto ancora ci sia da fare, e non solo in Algeria, per raggiungere una reale parità di genere, attraverso un crescendo narrativo che riesce ad arrivare al cuore del suo messaggio, rivelando il talento viscerale dell’attrice Lyna Khoudri e offrendo speranza per le future generazioni.

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