Le migliori commedie nere da vedere che ci hanno fatto ridere amaramente [Throwback Thursday]

Tra i sottogeneri cinematografici più interessanti c’è la commedia nera: le migliori cinque commedie nere da vedere che ci hanno fatto ridere amaramente

La commedia nera è sicuramente tra i sottogeneri cinematografici più interessanti, nonché tra i più difficili da portare sul grande schermo. Per commedie nere s’intende quel genere di film in cui si utilizza l’umorismo nero o black humor, quello capace di far sorridere, ma con tristezza e amarezza, di temi anche tragici, come la povertà, la morte e i sentimenti peggiori dell’uomo.

In queste opere viene messa sotto la lente la componente peggiore della natura umana e le si dà una parte da protagonista, scavando nell’anima degli spettatori e raccontando anche la loro parte più torbida.

Le migliori 5 commedie nere che ci hanno fatto ridere amaramente

Il dottor Stranamore
Il dottor Stranamore – Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba (1964)

Il dottor Stranamore – Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba (1964)

Se parliamo di commedie nere, non possiamo che partire da Il dottor Stranamore, capolavoro di Stanley Kubrick del 1964. La pellicola è liberamente tratta dal romanzo Red Alert di Peter George.
Il generale Ripper è al comando di una base americana e ordina ai suoi bombardieri di eseguire il piano “R”, ovvero un contro-attacco nucleare, ai danni dell’Unione Sovietica. Il colonnello inglese Mandrake (interpretato da un magnifico Peter Sellers) scopre, però, che non c’è stato alcun attacco da parte dei russi, ma Ripper rimane determinato sulla sua idea, per eliminare la minaccia russa. Ripper decide di barricarsi all’interno della base militare, tagliando le comunicazioni. Fuori dalla base militare, il Presidente (interpretato sempre da Peter Sellers) vuole impedire il lancio ma, non conoscendo il codice segreto, decide di mandare la fanteria, per espugnare la base militare.
Il dottor Stranamore è l’unica pellicola che appartiene al genere della commedia del regista Stanley Kubrick e lo fa, scegliendo un tema caldo della sua epoca: la guerra fredda. Ma in una storia così tragica, si staglia una serie di eventi grotteschi e diverse situazioni tragicomiche, con al centro il terzo personaggio interpretato da Peter Sellers: il dottor Stranamore, uno scienziato ex nazista, ormai naturalizzato statunitense. L’umorismo nero si concentra proprio nelle azioni e nelle parole delle persone che stanno al potere, dipinte come inette e inadatte alla loro carica, mettendo al centro della storia le debolezze umane, in primis la sessualità repressa.

Fargo (1996)
Fargo (1996)

Fargo (1996)

Passiamo ai maestri della commedia nera, i fratelli Coen e a Fargo, film del 1996.
Un direttore commerciale di una concessionaria di automobili ha un disperato bisogno di soldi, a causa di un grosso debito accumulato con una serie di malriusciti imbrogli finanziari. Per poter ripagare il debito, si reca a Fargo e assume due piccoli criminali per inscenare il rapimento di sua moglie ed estorcere il riscatto a suo suocero, nonché capo della concessionaria. Ma il finto rapimento non va bene e i due criminali uccidono il poliziotto che li aveva fermati e due testimoni della scena. Sul caso indaga Marge (interpretata da Frances McDormand), capo della polizia, in stato di gravidanza.
Fargo è un film che riprende tutto lo stile e le caratteristiche del cinema dei fratelli Coen, con un tocco pulp e tanto umorismo nero.
La situazione di equilibrio e di quotidianità viene interrotto dalla violenza, portando alla luce la natura umana, con tutti i suoi difetti, ma anche uno spaccato di vita della classe borghese, intrisa di rancore e stupidità. Notevole anche la messa in scena, col sangue che macchia il candore della neve, come metafora della violenza che colpisce la tranquillità della vita quotidiana.

Snatch - Lo strappo (2000)
Snatch – Lo strappo (2000)

Snatch – Lo strappo (2000)

Tra le commedie nere più amate che c’è Snatch, film del 2000, diretto da Guy Ritchie che ruota intorno ad una serie di intricate azioni illecite, come scommesse clandestine, rapimenti, imboscate e omicidi, ad opera di alcuni criminali.
La pellicola vanta un cast d’eccellenza, composto, tra i tanti, da Benicio Del Toro, Brad Pitt e Jason Statham.
Snatch mescola perfettamente azione e riflessione in un film che raccoglie diversi generi, come il gangster e la commedia. Ritchie riesce anche a calibrare perfettamente il cast corale, permettendo allo spettatore di seguire tutti gli intrecci, fino al loro incontro. Ma il suo fulcro è sicuramente nella scrittura dei dialoghi, che brillano per genialità e violenza, rispecchiandone l’anima.
Snatch – Lo strappo è difficile da raccontare a parole, ma basta una visione per potersene innamorare.

7 psicopatici (2012)
7 psicopatici (2012)

7 psicopatici (2012)

7 psicopatici è un film del 2012, diretto da Martin McDonagh e vede nel cast Colin Farrell, Sam Rockwell, Christopher Walken e Woody Harrelson.
Marty è uno sceneggiatore che deve finire la sceneggiatura per il suo film intitolato, appunto, 7 psicopatici, perciò cerca tranquillità e pace. L’uomo si lascia coinvolgere nel rapimento di un cane di proprietà di un piccolo gangster, ma la situazione precipita quando il cane sparisce.
L’opera si rifà allo stile di Guy Ritchie, soprattutto per la commistione di generi come l’azione e la commedia, ma soprattutto per l’intenso utilizzo dell’umorismo nero.
La storia è sicuramente sopra le righe, così come lo sono i suoi protagonisti, con una vena di follia che caratterizza la pellicola.

Tre manifesti a Ebbing, Missouri (2017)
Tre manifesti a Ebbing, Missouri (2017)

Tre manifesti a Ebbing, Missouri (2017)

Chiudiamo la nostra lista di commedie nere con Tre Manifesti a Ebbing, Missouri del 2017, sempre diretto da Martin McDonagh.
La protagonista è Mildred, una donna divorziata e con un figlio a carico. Sette mesi prima ha dovuto subire la morte della figlia, che è stata violentata e bruciata vita. Perciò, decide di affiggere tre cartelloni pubblicitari sulla strada che porta alla sua casa, per porre l’attenzione sulla morte di sua figlia, chiedendo allo sceriffo perché non è stato ancora trovato un colpevole.
Mildred è interpretata da Frances McDormand, che porta sulla pellicola uno dei personaggi femminili più forti e coraggiosi di sempre, caratterizzandola con una personalità rude, violenta e sarcastica. Completano il cast Woody Harrelson e Sam Rockwell, entrambi in stato di grazia.
Tre Manifesti a Ebbing, Missouri è una commedia nera che entra dentro, con una tematica forte, ma soprattutto per il talento e l’intensità dei suoi protagonisti, che ci regalano una performance straordinaria.
Quello che colpisce è proprio quell’umorismo nero che la fa da padrone, nonostante la tematica drammatica e che riesce a farci sorridere in più punti, anche se amaramente.

E voi quale di queste commedie nere avete preferito?

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