Lassie torna a casa

Lassie torna a casa recensione film di Hanno Olderdissen con Nico Marischka e Bella Bading [Anteprima]

Lassie torna a casa recensione film di Hanno Olderdissen con Nico Marischka, Bella Bading, Sebastian Bezzel, Matthias Habich e Anna Maria Mühe

Ritorna la femmina di Rough Collie più celebre dell’immaginario collettivo, e con essa l’ennesima trasposizione cinematografica del romanzo inglese di Eric Knight pubblicato per la prima volta nel 1940. Ben ottant’anni dopo l’opera letteraria e il primo vero lungometraggio del ’43 ambientato nello Yorkshire, Lassie continua a rappresentare un materiale narrativo eternamente attualizzabile all’infanzia della contemporaneità, tanto che il regista Hanno Olderdissen ne propone una versione moderna e spiccatamente avventuriera con il film Lassie torna a casa (Lassie – Eine abenteuerliche Reise nel titolo originale) proiettata con successo nelle sale tedesche lo scorso anno ed ora in quelle italiane dal 10 giugno.

Lassie torna a casa: storia intramontabile di formazione e amore per il creato

Scritto interamente da Jane Ainscough, nota autrice del panorama comedy europeo anche seriale, il film estrapola dal romanzo di Knight la trama e gli sviluppi originari del piccolo proprietario di Lassie, qui il preadolescente Florian (Nico Marischka), costretto stavolta a consegnare temporaneamente l’amato cane per un possibile sfratto dovuto alla perdita del lavoro del padre Andreas (Sebastian Bezzel) e dall’anziana burbera vicina, restia alla presenza di cani di taglia medio-grande nel suo stabile.

Lassie viene dunque affidata a malincuore all’industriale e capo di Andreas Graf von Sprengel (Matthias Habich) nella sua enorme villa residence nel cuore della Baviera, finché un maldestro tentativo di trasferimento del cane nella dimora estiva nel Mare del Nord per mano del giardiniere Hinz (Christoph Letkowski) favorirà la fuga di Lassie nell’isola, perso e disorientato quanto coraggioso e desideroso di riabbracciare il suo padroncino.

Nico Marischka e Lassie
Nico Marischka e il cane Bandit alias Lassie (Credits: Tom Trambow/Lucky Red)
Lassie torna a casa recensione film di Hanno Olderdissen con Nico Marischka
Sebastian Bezzel, Nico Marischka e il cane Bandit alias Lassie (Credits: Tom Trambow/Lucky Red)

L’inserimento contemporaneo del digitale e l’umanizzazione canina per un tratto più espressivo

A modernizzare una storia ormai più che cult, stavolta interviene non solo l’accuratezza visiva di una regia quasi pittorica particolarmente attenta a restituire agli occhi dei piccoli spettatori una natura fiabesca e quanto mai protagonista esattamente come gli umani, ma soprattutto l’inserimento della tecnologia e dei social come strumenti essenziali per rintracciare il protagonista a quattro zampe nel suo picaresco viaggio verso casa.

Lassie torna a casa diventa allora una sorta di caccia 2.0 dove la rete social di mappatura-messaggistica e video istantanei tra i piccoli Florian e la nipote dell’industriale Priscilla (Bella Bading) viene scelta per intercettare il target dei millennials, mantenendo tuttavia (pregevolmente) quell’aria da classico per l’infanzia che caratterizza storie intramontabili come questa, e come l’altro classico riproposto recentemente da Amazon Prime Video con Colin Firth Il giardino segreto.

Nico Marischka
Nico Marischka (Credits: Tom Trambow/Lucky Red)
Torna a casa Lassie!
Torna a casa Lassie! (Credits: Tom Trambow/Lucky Red)

Nell’ultima versione di Olderdissen, Lassie è un’eroina a tutto tondo, alla quale vengono affidati tratti di umanizzazione e sentimenti; comportamenti e paure; affezioni e espressioni del volto, esaltati dalla scelta coraggiosa ma efficace di preferire un cane addestrato da esperti (il cane del film si chiama Bandit), anziché la riproduzione in digitale come molte altre pellicole con personaggi animali abitualmente scelgono di fare. Ecco allora la vitalità che emana il film tedesco: chiunque abbia mai avuto un cane può senza dubbio riconoscersi in tutta quella gamma di emozioni e stati d’animo che il legame uomo-animale più antico della specie si porta con sé da sempre; nonostante il contributo essenziale e innegabilmente cooperativo della tecnologia è l’empatia e l’attaccamento a tessere il vero sodalizio.

Destinato ad un pubblico adolescente e prettamente famigliare, Lassie torna a casa è un remake aggraziato proprio sulla cura e sulla dolcezza nel lavoro d’interconnessione fra Lassie e Florian, dallo strazio malinconico dell’allontanamento forzato, alla nostalgia del mancarsi, fino alla gioia finale dell’abbraccio liberatorio. Ma il film di Olderdissen si apre anche a legami prettamente parentali, riflettendo sulla difficoltà e l’incomunicabilità tra padri e figli, cercando di aprirsi un varco umanista in un racconto sul significato e il valore di casa: non solo intesa come luogo fisico ma come sentimento di accettazione e conforto sicuro del dirsi finalmente, collettivamente, una famiglia.

Sintesi

La trasposizione tedesca del celebre romanzo di Eric Knight e del primo adattamento per il cinema del 1943 modernizza il percorso di ritrovamento del protagonista a quattro zampe attraverso l'inserimento della tecnologia e dei social, pur mantenendo un allure confortante e classicheggiante nella messa in scena e nelle modalità di racconto.

Perché MadMass.it

Consapevoli del nostro ruolo, da sei anni in MadMass.it portiamo avanti una linea editoriale responsabile, preferendo la copertura dei festival al content farming, le recensioni al clickbait, le rubriche e le interviste al sensazionalismo. Stiamo cercando di fare la nostra parte: sostienici con una donazione, acquistando i prodotti consigliati sul nostro magazine o semplicemente passa a visitarci, sfoglia le nostre pagine e condividi i nostri articoli sui social: ci permetterai di continuare a crescere e fare sentire la nostra voce.

Articoli Correlati

Commenti

Ultimi Articoli

La trasposizione tedesca del celebre romanzo di Eric Knight e del primo adattamento per il cinema del 1943 modernizza il percorso di ritrovamento del protagonista a quattro zampe attraverso l'inserimento della tecnologia e dei social, pur mantenendo un allure confortante e classicheggiante nella messa in scena e nelle modalità di racconto.Lassie torna a casa recensione film di Hanno Olderdissen con Nico Marischka e Bella Bading [Anteprima]