Intergalactic

Intergalactic recensione serie TV di Julie Gearey con Savannah Steyn [Sky Anteprima]

Intergalactic è la nuova serie fantascientifica Sky Original tutta al femminile: la recensione

Intergalactic recensione serie TV Sky di Julie Gearey con Savannah Steyn, Sharon Duncan-Brewster, Parminder Nagra, Eleanor Tomlinson, Diany Samba-Bandza, Craig Parkinson e Natasha O’Keeffe

Di serie fantascientifiche ne abbiamo a bizzeffe e in ogni chiave, ma Intergalactic si propone come la prima serie del genere tutta al femminile. Produzione britannica Sky Original scritta e sviluppata come showrunner da Julie Gearey, è diretta da Kieron Hawkes e China Moo-Young.

Ci troviamo nel 2143 in un futuro distopico in cui l’umanità si è spostata dal pianeta Terra. Capiamo fin da subito che il nostro pianeta è stato colpito da diversi cataclismi climatici, che hanno portato l’umanità a creare un nuovo mondo, il Commonworld. La protagonista è Ash Harper (Savannah Steyn), una giovane poliziotta del Commonworld. Ash, dopo aver arrestato una pericolosa criminale, che stava rubando il New Aurum (una sostanza molto importante per la nuova società, ma estremamente rara), sta festeggiando coi suoi compagni di squadra.

Intergalactic recensione serie TV Sky di Julie Gearey con Savannah Steyn
Intergalactic serie TV Sky Original di Julie Gearey con Savannah Steyn (Credits: Sky)
Imogen Daines e Savannah Steyn
Imogen Daines e Savannah Steyn (Credits: Sky)

All’improvviso viene arrestata da due guardie che la portano via: l’accusa è quella di aver rubato una grossa quantità di New Aurum. Le immagini delle telecamere a circuito chiuso non lasciano dubbi e la giovane Ash viene accusata di essere una ladra e una traditrice della patria. Non bastano a scagionarla le sue proteste e neanche quella della madre Rebecca Harper (Parminder Nagra), ufficiale a capo della sicurezza galattica del Commonworld, viene perciò spedita sulla nave spaziale Hemlock per scontare un periodo di detenzione, in attesa del processo. Qui, Ash rincontra la criminale che aveva appena arrestato e si rende conto, fin da subito, di essere in pericolo. Ma Ash è solo la vittima di un complotto orchestrato per renderla colpevole, mentre qualcuno tira le fila nell’ombra…

Poco dopo la partenza, alcune detenute riescono a liberarsi e a uccidere quasi tutto l’equipaggio, impadronendosi dell’astronave. Il loro obiettivo è quello di arrivare ad Arcadia, la terra promessa.
Inizierà così l’odissea di Ash, costretta a pilotare la nave e a collaborare con le detenute, per poi diventare una spia infiltrata. Tra le detenute c’è anche la dottoressa Emma Grieves (Natasha O’Keeffe), condannata per terrorismo. Ma il Commonworld non è così innocente come appare e Ash si troverà di fronte a diverse scelte difficili.

Eleanor Tomlinson, Sharon Duncan-Brewster e Diany Samba-Bandza
Eleanor Tomlinson, Sharon Duncan-Brewster e Diany Samba-Bandza (Credits: Sky)
Eleanor Tomlinson
Eleanor Tomlinson (Credits: Sky)

Intergalactic si apre come i più classici prodotti di fantascienza: abbiamo un futuro distopico, una nuova società e l’umanità che si è integrata con altre razze aliene. Quello che la differenzia dalle altre è la presenza di un cast quasi totalmente al femminile, tra cui Eleanor Tomlinson (Candy), Sharon Duncan-Brewster (Tula), Thomas Turgoose (Drew), Oliver Coopersmith (Echo), Imogen Daines (Verona) e Diany Samba-Bandza (Genevieve).

Il rapporto tra Ash e le altre detenute è molto complicato: se all’inizio sarà solo vittima dei loro soprusi e costretta a pilotare l’astronave, col tempo si creerà una sorta di rispetto reciproco, nonostante le ideologie opposte. L’atmosfera ricorda marginalmente Orange is the New Black, proprio per il parallelismo del cast, quasi totalmente femminile, che porta sullo schermo personaggi poco raccomandabili e spesso violenti.

Ma complice una CGI molto debole (soprattutto nel pilot della serie), una trama con diverse problematiche e dei personaggi per cui non riusciamo a provare empatia, Intergalactic ci appare poco coinvolgente. La storia è fortemente stereotipata e presenta alcuni tropi narrativi noti: il complotto, l’avventura nello spazio, i cattivi che in realtà hanno un cuore e i buoni che nascondono la loro vera natura.

Savannah Steyn
Savannah Steyn (Credits: Sky)
Intergalactic recensione serie TV Sky di Julie Gearey con Savannah Steyn
Savannah Steyn (Credits: Sky)

Il plus potrebbe essere il cast composto da sole donne, che difficilmente potremo vedere in una serie fantascientifica, ma finisce tutto lì. C’è poca fluidità tra una puntata e l’altra e in ogni episodio vediamo l’affacciarsi di un problema, prontamente risolto dai protagonisti. Pur essendo curiosi di conoscere la verità sul Commonworld, su ciò che nasconde e su Yann Harper (Hakeem Kae-Kazim),il padre di Ash, la psicologia dei personaggi appare priva di spessore, senza alcuna profondità in cui possiamo rivederci.

Infatti, il punto debole della serie è proprio nella caratterizzazione dei personaggi: Ash è un’eroina bidimensionale, che viene solamente “sballottolata” da una parte e dall’altra, sia dalle detenute che dalla sua stessa madre a capo del Commonworld; le detenute presentano dei lati caratteriali molto fastidiosi e oltre alla furia cieca di Tula e alla follia di Candy, riusciamo a percepire poco; la dottoressa Emma Grieves nasconde un segreto, ma anche lei incarna lo stereotipo del personaggio che viene cacciato dal governo ed è ritenuta una criminale a causa delle sue idee e della sua coscienza. Anche lo scenario non brilla per originalità: il futuro distopico è stato esplorato e scandagliato in tantissimi film e serie e quello di Intergalactic non aggiunge nulla al tema.

Un elemento positivo è sicuramente nel messaggio che la serie vuole mandare: ci sono segnali forti sulla condizione femminile e per quanto riguarda i cambiamenti climatici, che sono sicuramente “inediti” in una serie fantascientifica. I primi episodi di Intergalactic scorrono in modo fiacco e persino i colpi di scena appaiono fin troppo prevedibili. Il pilot non è sicuramente un buon biglietto da visita per l’opera di Julie Gearey, poiché la qualità cresce solamente a metà stagione. Intergalactic è una serie fantascientifica che voleva e poteva fare sicuramente di più, soprattutto per i messaggi femministi e ambientalisti presenti nelle sottotrame e nella scelta di un cast totalmente al femminile, ponendosi tuttavia abbastanza al di sotto delle aspettative generate.

Sintesi

Prima serie di fantascienza tutta al femminile, tra tropi narrativi noti, CGI debole, personaggi poco attraenti e stereotipi del genere Intergalactic non riesce a valorizzare i suoi temi femministi e ambientalisti, inediti per quanto riguarda la serialità sci-fi, ponendosi al di sotto delle aspettative generate.

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