David Dastmalchian, che è stato tra i più ferventi sostenitori di James Gunn ai tempi del Twittergate, non è stato dimenticato dal regista: il caratterista, più noto oggi come Kurt nei film di Ant-Man, ha esordito come uno degli scagnozzi del Joker in The Dark Knight, e ritornerà all’universo DC come Mr. Polka-Dot in The Suicide Squad, diretto dal regista dei Guardians of the Galaxy.
Polka-Dot Man (l’uomo a pois) è uno dei pittoreschi nemici nemici secondari di Bat-man, un criminale seriale che firma i suoi misfatti con punti colorati.
La sua divisa di lavoro, coerentemente costellata di pois, nasconde numerosi gadget a tema, come si può apprezzare nel seguente esempio:
La natura di The Suicide Squad è al momento tuttora ambigua: è stato definito ‘non un sequel’ di Suicide Squad, ma non è nemmeno un reboot, dato che alcuni interpreti del film di David Ayer ritorneranno nei rispettivi ruoli. Margot Robbie sarà di nuovo Harley Quinn, Jay Courtney vestirà i panni di Captain Boomerang e Viola Davis tornerà nel ruolo di Amanda Waller, la mente dietro alla composizione della squadra di criminali da redimere.
Sappiamo anche che Idris Elba interpreterà un nuovo personaggio, dopo che inizialmente i report l’avevano dato come sostituto di Will Smith nel ruolo di Deadshot.
Polka Dot-Man sembra pane per i denti di James Gunn, che ha dimostrato di saper dare spessore e umorismo a personaggi sulla carta mono-dimensionali come un certo procione guerrafondaio, o un albero poco parlante.
Dastmalchian ha un rapporto speciale con i fumetti DC: oltre al già citato The Dark Knight, ha interpretato il resuscitatore di defunti Dwight Pollard nella serie Gotham ed il magico-tecnologico Abra Kadabra nella serie The Flash.
È merito forse del suo viso particolare, adatto, a nostro avviso, ad interpretare un giorno il principe dei criminali di quell’universo, il Joker stesso.