È arrivato il sequel di Ralph Spaccatutto: Ralph Spacca Internet. Ecco la recensione del nuovo film Disney.
Ralph Spacca Internet, sequel di Ralph Spaccatutto, è il 57° classico Disney.
In questa nuova avventura, ambientata sei anni dopo il primo episodio, vediamo scorrere tranquillamente, ma anche con un po’ di monotonia, la vita di Ralph e Vanellope, che si divide tra lavoro (quando i giochi vengono accesi) e tempo libero, passato prevalentemente a gozzovigliare.
Per un errore di Ralph e Vanellope, al gioco Sugar Rush, il videogioco di corse di quest’ultima, si rompe il volante. Il pezzo costa più dell’intero guadagno del videogioco di un anno intero ed il proprietario della sala giochi decide di staccare il videogioco, per venderne i pezzi.
I due protagonisti, allora, decidono di andare nel mondo di Internet, dopo l’installazione del Wi-Fi, per trovare il pezzo di ricambio su eBay.
I due combineranno tantissimi guai, che porterà alla formazione di un enorme virus, che rischia di distruggere il mondo di Internet per sempre.
Le premesse del nuovo capitolo sono molto interessanti. Se, nel primo capitolo, gli spettatori venivano catapultati nel mondo dei videogiochi anni Ottanta, in questo nuovo film, ci troviamo alla nostra contemporaneità, col mondo del Web.
Nonostante ci sia una trama piuttosto scarna e senza particolari guizzi, è la cornice a farne da padrone.
Se il film può appassionare i bambini, catturati da un mondo con cui sono cresciuti, solo i più grandi possono cogliere tutte le citazioni e guardare con amarezza il cambiamento che c’è stato nella comunicazione e nella vita di tutti noi, con l’avvento di Internet.
Il film dà una personalizzazione ad Internet e questa personalizzazione ci rimanda a quella delle emozioni di Inside Out.
Tutto in Ralph Spacca Internet ha una faccia ed una personalità: dalle pratiche di eBay ai fastidiosi pop-up, dal Dark Web agli algoritmi.
In Ralph Spacca Internet troviamo un vorticoso miscuglio di elementi a noi noti, che ci fa trascorrere il tempo della visione del film, a individuare le citazioni.
Tanti sono i momenti iconici che rimarranno dopo la visione del film: la presenza esilarante delle principesse Disney, altri personaggi che ormai la Disney possiede, come Star Wars e la Marvel (c’è un cameo dello stesso Stan Lee) e la personalizzazione degli elementi virtuali, come la già citata insistenza dei pop-up pubblicitari, che appaiono ovunque senza darci tregua.
Il film può essere definito anche “pedagogico” per i bambini, per l’approccio ad Internet. Non vengono rappresentati solamente i lati positivi del Web, ma anche quelli negativi, come la pubblicità ingannevole, il fatuo successo su Internet, le insidie del Deep Web ed i commenti cattivi degli utenti, che pensano di poter avere la facoltà di dire tutto ciò che si vuole, solo perché si su Internet.
In questa cornice di citazioni, la storia di Ralph e Vanellope è un po’ debole, ma ci regala comunque un insegnamento: l’amicizia non è stare sempre insieme, quello che conta è il tempo di qualità insieme agli amici e non bisogna ostacolarli per il proprio bene.
La Disney si presenta, con questo film, in chiave assolutamente ironica ed autoironica, prendendosi da sola in giro, soprattutto nelle scene con le principesse Disney, che giocano sui propri cliché.
Per il resto, vediamo un’overdose di elementi che ormai appartengono alla Disney, che non disdegna del sano autocitazionismo, sia con la rappresentazione di personaggi e sia con le musiche usate.
Le due scene dopo i titoli di coda ci rendono consapevoli nel fatto che la Disney abbia deciso di staccarsi a quell’immagine zuccherosa che siamo abituati a pensare (vedere per credere, nessuno spoiler, ma sono incredibili).
Ralph Spacca Internet è un buon prodotto, ricco di citazioni (lo possiamo paragonare ad un Ready Player One in versione animata), forse anche troppe. La Disney ha deciso di osare ed in molti hanno definito già il film come il “Deadpool della Disney“, per la capacità di “trollare” lo spettatore con le scene dopo i titoli di cosa.
Per il resto, la storia è debole e se non fosse per la cornice ed i momenti divertenti (anche se ce ne sono), il film sarebbe stato piuttosto dimenticabile.
Comunque, buon lavoro Disney.