Locked Down

Locked Down recensione film di Doug Liman con Anne Hathaway e Chiwetel Ejiofor [PVOD]

Locked Down è il nuovo film di Doug Liman, scritto da Steven Knight e con protagonisti Anne Hathaway e Chiwetel Ejiofor. Una coppia in crisi costretta a vivere insieme il lockdown. Cosa succederà? La recensione

Locked Down recensione film di Doug Liman con Anne Hathaway, Chiwetel Ejiofor, Ben Stiller, Ben Kingsley, Stephen Merchant, Mindy Kaling e Lucy Boynton

Negli ultimi tempi la cronaca ha raccontato delle tante e tenere storie d’amore sbocciate nei mesi del lockdown. Coppie nate durante una passeggiata al parco con il cane, in fila per la farmacia, che chiacchierano da un balcone all’altro.
Ma che succede quando due persone che hanno deciso di separarsi sono costrette a vivere sotto lo stesso tetto? È questa la premessa di Locked Down, il nuovissimo film diretto da Doug Liman e scritto da Steven Knight, disponibile sulle principali piattaforme on demand come Amazon Prime Video, Sky Primafila e Rakuten TV. La pellicola, girata a Londra in soli diciotto giorni, ha come protagonisti Anne Hathaway e Chiwetel Ejiofor.

Locked Down: la trama

Il film – a metà tra heist movie e dramedy – racconta la storia di Linda e Paxton, una coppia londinese in crisi ad un passo dalla separazione che, in seguito al lockdown, è costretta a vivere sotto lo stesso tetto. Linda (Anne Hathaway) è una donna in carriera, determinata e all’apparenza algida, ma che nasconde una profonda insoddisfazione personale. Paxton (Chiwetel Ejiofor) è un autista di furgoni con la passione per la poesia, che a causa della fedina penale sporca per un errore commesso in gioventù, non riesce ad ottenere la tanto desiderata promozione.

Anne Hathaway
Anne Hathaway (Credits: Susie Allnutt/Warner Bros.)
Anne Hathaway e Chiwetel Ejiofor
Anne Hathaway e Chiwetel Ejiofor (Credits: Susie Allnutt/Warner Bros.)

Nella prima parte della pellicola la narrazione si svolge quasi esclusivamente attraverso gli schermi di iPad e pc, seguendo il genere del mockumentary. I due protagonisti sono, infatti, per la prima volta alle prese con situazioni ormai all’ordine del giorno: riunioni di lavoro in conference call, videochiamate con gli amici, file al supermercato, supporto collettivo tra i balconi.

Nel frattempo lo spettatore ha l’occasione di conoscere Linda e Paxton più intimamente e comprendere il principale problema della (ex) coppia: la mancanza di comunicazione. Sono, infatti, molti gli aspetti che ignorano l’uno della vita dell’altro.
Tuttavia, i due avranno modo di andare al nocciolo della loro relazione quando si troveranno di fronte ad una importante – e surreale – decisione da prendere, che rappresenta metaforicamente il futuro del loro rapporto.

Un film sorprendente e camei di grandi attori

Non è possibile collocare Locked Down in un determinato genere cinematografico. Doug Liman – regista di Mr. & Mrs. Smith e The Bourne Identity, per citarne alcuni – si diverte a spaesare l’ignaro spettatore tra scene che ricordano le classiche commedie britanniche, con momenti che sfiorano il melodramma e sequenze altamente adrenaliniche, accompagnate da una musica che si fa via via più prorompente.

Locked Down recensione film di Doug Liman con Anne Hathaway e Chiwetel Ejiofor
Chiwetel Ejiofor (Credits: Susie Allnutt/Warner Bros.)
Anne Hathaway e Doug Liman
Anne Hathaway e Doug Liman (Credits: Susie Allnutt/Warner Bros.)

I protagonisti assoluti del film sono Anne Hathaway e Chiwetel Ejiofor, non ci sono coprotagonisti, ma solo personaggi di contorno. Tuttavia, sono presenti diversi camei – a volte esilaranti – di nomi noti del cinema: Ben Stiller, Dulé Hill, Ben Kingsley – che interpreta il datore di lavoro di Paxton, un uomo dalla leadership fastidiosamente ottusa, sul genere di Michael Scott di The OfficeLucy Boynton e Mindy Kaling.

I due attori protagonisti dimostrano una forte chimica e si calano alla perfezione nei loro personaggi, esplorandone la psicologia e rendendoli tridimensionali. C’è una scena emblematica in cui Linda si trucca e si pettina meticolosamente, prima di una riunire alcuni dei suoi dipendenti per licenziarli. Un momento che racchiude tutte le frustrazioni di una donna disgustata dal proprio lavoro e che non riesce ad uscire dalla prigione mentale – ma anche abitativa – che la costringe ad indossare una maschera di sicurezza ogni giorno.

Locked Down è un film studiato e sorprendente: Doug Liman ci regala una boccata d’aria fresca, nonostante sia girato tra le mura di casa, mostrandoci qualcosa di nuovo e fuori dal comune, distante dalla classica commedia romantica.

Sintesi

Il nuovo film di Doug Liman è un mix frizzante di vari generi cinematografici, che mette in scena gli effetti inaspettati del lockdown su una coppia ormai al capolinea, mostrandoci qualcosa di nuovo e fuori dal comune, distante dalla classica commedia romantica.

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