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Jeong-sun recensione film di Jihye Jeong con Geum-Soon Kim [RomaFF17]

Jeong-sun recensione film di Jihye Jeong con Geum-Soon Kim, Geumseona Yoon

C’è un enorme problema con la visione di Jeong-sun, il primo lungometraggio, presentato alla Festa del Cinema di Roma, diretto Jihye Jeong dopo l’esordio nel 2018 con il corto Good girl. Non è una questione di tematica, visto che la diffusione di contenuti intimi senza consenso è stata oggetto di ampie riflessioni in tutto il mondo attraverso storie simili di dignità non rispettate.

C’è piuttosto un senso dell’onore che è posizionato a distanza siderale da tutto quello che da questo lato del mondo. Troppo difficile stabilire le cause o i colpevoli di questa discrepanza, troppo difficile sentire vicino un film con una problematica a uno stadio soft rispetto al livello terminale di cui siamo attori e testimoni. Non che il dolore e la vergogna di Jeong-sun (Geum-Soon Kim) davanti all’esposizione di una felicità privata siano da prendere sottogamba o con approssimazione, ma il video di una donna in veste da notte che canta con un po’ troppo di entusiasmo si fa piccolo piccolo davanti a danni irreparabili di cui solo ora si sta capendo l’entità.

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La rilevanza che una vicenda del genere può avere nel contesto culturale della Corea del Sud si annienta in un Occidente alle prese con gli stessi problemi, ma con una scala di valori totalmente diversa. Rimane la complessità dell’affrontare lo stigma sociale inflitto a chi viene accolto un passo al di fuori delle abitudini, la pena più infame tra quelle previste dal sistema relazionale del genere umano. Non ha bandiera, non ha tempo, eppure continua a mietere vittime osservando anche la disparità di genere.

Il bisbiglio che esclude e isola, dai luoghi di lavoro a quelli istituzionali, si trasforma in un rumore assordante nella testa di chi ne è oggetto. Nessuno ha diritto di giocare con i delicati equilibri delle vite altrui ed è un peccato che Jeong-sun rimanga sempre a distanza rispetto all’urgenza di cui si fa portavoce, almeno in un mercato diverso rispetto a quello per cui è stato pensato e prodotto.

 

Sintesi

Jeong-sun è il primo lungometraggio diretto Jihye Jeong dopo l'esordio nel 2018 con il corto Good girl. Una storia più attuale che mai e che parla della condivisione non consensuale di materiale intimo. E, proprio per l'enorme importanza che il tema riflette, è un peccato che Jeong-sun rimanga sempre a distanza rispetto all'urgenza di cui si fa portavoce, almeno in un mercato diverso rispetto a quello per cui è stato pensato e prodotto.

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