Chiedimi se sono felice 22° anniversario del film di Aldo Giovanni e Giacomo [Throwback Thursday]

22 anni fa usciva nelle sale Chiedimi se sono felice, uno dei film più amati del trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo. Ricordiamolo insieme.

Il 15 dicembre 2000 usciva nelle sale italiane il film Chiedimi se sono felice, diretto (e interpretato) dal famoso trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo e da Massimo Venier.

Si tratta del terzo film diretto dai tre beniamini del pubblico, dopo l’esordio con Tre uomini e una gamba e Così è la vita.

Ci troviamo a Milano, esattamente il 15 settembre 2000, quando Giacomo suona al campanello di casa di Giovanni, ma l’uomo gli sbatte la porta in faccia. Dopo uno screzio fra i due, Giacomo gli comunica il motivo per cui è andato da lui: Aldo è in fin di vita.
Torniamo, così, indietro nel tempo, per sapere il motivo del litigio fra i tre, ormai ex, amici.

Nel passato, Aldo, Giovanni e Giacomo sono tre amici molto legati fra loro, che vivono una vita semplice, ma insoddisfacente dal punto di vista lavorativo: Aldo fa la comparsa nelle opere teatrali, Giovanni fa il manichino vivente ai Grandi Magazzini e Giacomo ha parti marginali nel mondo del doppiaggio.
Ma i tre hanno un sogno nel cassetto, ovvero quello di allestire uno spettacolo tutto loro.
Nelle loro vite entra improvvisamente una hostess di nome Marina, che inizia una relazione amorosa con Giovanni.
Il tempo passa e i tre amici tentano di seguire il loro sogno, mettendo in scena il Cyrano de Bergerac. Ma, nel frattempo, Marina inizia ad avere dei dubbi sulla sua relazione con Giovanni e, dopo un pomeriggio passato con Giacomo, i due hanno un momento di debolezza e si baciano.

Tornando al presente, troviamo Giovanni, Giacomo e Marina in partenza per la Sicilia, per andare al capezzale di Aldo: il motivo del litigio è stato proprio Marina, ma decidono di riunirsi comunque per andare a dare l’ultimo saluto al loro amico Aldo.

Aldo, Giovanni e Giacomo in una scena di Chiedimi se sono felice (2000)
Aldo, Giovanni e Giacomo in una scena di Chiedimi se sono felice (Credits: Medusa Film/Agidi/Kubla Khan)

Aldo, Giovanni e Giacomo, alias Aldo Baglio, Giovanni Storti e Giacomo Poretti, firmano questo gioiellino del cinema italiano, allestendo una commedia che sa di altri tempi, con al centro una di quelle amicizie che non passa mai.

Il cast, oltre al trio comico, vede la partecipazione di Marina Massironi, che ha più volte collaborato con loro, sia a teatro che al cinema, ma troviamo anche Paola Cortellesi (che sarà la protagonista in Tu la conosci Claudia?), Arturo Brachetti e la prima apparizione cinematografica del duo comico Ficarra e Picone.

Come in tutti i loro film, Aldo, Giovanni e Giacomo utilizzano i loro nomi di battesimo per i loro personaggi: una scelta vincente, per far immergere maggiormente lo spettatore all’interno della storia. Ci sentiamo, infatti, come degli osservatori silenziosi, intenti a guardare uno spaccato della vita di qualcun altro.

Aldo, Giovanni e Giacomo, con le loro gag e le loro battute, sono diventati delle vere e proprie icone pop per il nostro Paese: convincenti sia sul palco che sul grande schermo.
Dopo il grandissimo successo di Tre uomini e una gamba, i tre decidono di realizzare una commedia dolceamara, dove l’amicizia che li lega è la vera protagonista della storia.

Dopo i primi due tentativi, con Chiedimi se sono felice il trio comico raggiunge la maturità artistica, staccandosi quasi del tutto dalla loro impostazione teatrale e dalla narrazione composta di sketch comici. Il film ha una linearità propria, seppur ricco di momenti comici (e iconici) che ancora citiamo.

La loro complicità sul palco passa direttamente sul grande schermo, in una storia che parla di loro, della loro amicizia e del loro quotidiano. Il finale, estremamente poetico e simbolico, riporta la metafora della loro grande amicizia, con la ricostruzione del loro sogno, legato all’amore per il teatro.

Marina Massironi e Giovanni Storti in Chiedimi se sono felice
Marina Massironi e Giovanni Storti in Chiedimi se sono felice (Credits: Medusa Film/Agidi/Kubla Khan)

I tre protagonisti riprendono le caratteristiche dei loro soliti personaggi e ciò li rende più familiari e intimi, come se li conoscessimo da una vita ed è proprio qui il punto forte del film. Grazie alla loro chimica, i tre raccontano uno spaccato di vita quotidiana, soffermandosi sui cambiamenti, sul senso della vita e sui momenti negativi che capitano inevitabilmente, come la fine di un’amicizia o una rottura, con estrema naturalezza.

Non possiamo ovviamente esimerci dal citare la colonna sonora di Samuele Bersani, che racconta con le sue canzoni anche quei silenzi, in cui non c’è niente da dire.

Chiedimi se sono felice potrebbe sembrare una semplice commedia, arricchita di tematiche classiche, come l’amicizia e l’amore, e di sketch comici intramontabili, ma si contraddistingue per un senso di genuinità difficilmente replicabile.

Proprio per questo, Chiedimi se sono felice è diventato, col tempo, un cult indimenticato e indimenticabile, che potremmo guardare e riguardare all’infinito, senza mai stancarci.

Ecco alcune curiosità sul film

  • Chiedimi se sono felice è il film di maggiore successo commerciale per il trio comico ed è al 12° posto tra i film italiani più remunerativi di sempre;
  • A parte gli interni dei teatri e gli esterni delle scene ambientate in Sicilia, l’intero film è stato girato interamente a Milano;
  • Il film è stato candidato a tre Nastri d’argento nel 2001;
  • Oltre alla colonna sonora di Samuele Bersani, una delle canzoni simbolo del film è Teorema di Marco Ferradini, considerato da Aldo “un tuttologo sull’amore”.

Perché MadMass.it

Consapevoli del nostro ruolo, da sei anni in MadMass.it portiamo avanti una linea editoriale responsabile, preferendo la copertura dei festival al content farming, le recensioni al clickbait, le rubriche e le interviste al sensazionalismo. Stiamo cercando di fare la nostra parte: sostienici con una donazione, acquistando i prodotti consigliati sul nostro magazine o semplicemente passa a visitarci, sfoglia le nostre pagine e condividi i nostri articoli sui social: ci permetterai di continuare a crescere e fare sentire la nostra voce.

Articoli Correlati

Commenti

Ultimi Articoli