La ragazza della Palude

La ragazza della palude recensione film di Olivia Newman con Daisy Edgar-Jones

Tratto dal complesso romanzo di Delia Owens, un film che gira attorno generi ed atmosfere diverse senza mai scegliere il proprio obiettivo

La ragazza della palude recensione film di Olivia Newman con Daisy Edgar-Jones, Taylor John Smith, Harris Dickinson, David Strathairn e Michael Hyatt

Nel mezzo delle paludi di Barkley Cove, una tranquilla cittadina del North Carolina, viene ritrovato un cadavere. Il corpo è quello di Chase Andrews (Harris Dickinson), un ragazzo di una famiglia facoltosa della zona molto conosciuto in città. La morte sembra accidentale, anche se la polizia non è del tutto convinta di questo e inizia ad indagare più a fondo. Venuti a conoscenza dell’accaduto, tutti a Barkley Cove hanno le proprie teorie,  nella maggior parte delle quali viene fatto il nome di Kya Clarke (Daisy Edgar-Jones), in senso dispregiativo chiamata “La ragazza della palude”. La polizia così decide di indagare sulla giovane, la quale si vociferava avere una relazione proprio con la vittima. Le indagini portano all’arresto della ragazza e l’odio della città si riversa su di lei, ma è forte l’impressione che qualcosa non torni.

Harris Dickinson nel ruolo di Chase Andrews ne La ragazza della palude
Harris Dickinson nel ruolo di Chase Andrews ne La ragazza della palude (Columbia Pictures – credits: Michele K. Short – © 2021 CTMG, Inc. All rights reserved)

La ragazza della palude è l’adattamento dell’omonimo best-seller di Delia Owens (in originale Where the Crawdads Sing), che racconta la storia di Kya Clarke attraverso varie fasi della sua vita. La narrazione del film si muove su due piani diversi: da un lato gli eventi del processo e dall’altro vari flashback, che ci mostrano la difficile e solitaria vita della protagonista. Derisa, emarginata dai paesani e lasciata sola dalla famiglia, Kya cresce lontana dalla città con pochissimi contatti umani, tra i quali il ragazzo più popolare della città Chase Andrews, Mabel e Jumping – la coppia proprietaria di un emporio nel mezzo della palude (Michael Hyatt e Sterling Macer Jr) – e Tate Walker (Taylor John Smith), un pescatore della zona che come lei è appassionato di biologia. Da questi rapporti nasceranno delle storie d’amore, alcune più reali di altre, che porteranno poi agli eventi della notte della morte di Chase Andrews.

Jumping (Sterling Macer Jr.) e Mabel (Michael Hyatt) ne La ragazza della palude
Jumping (Sterling Macer Jr.) e Mabel (Michael Hyatt) ne La ragazza della palude (Columbia Pictures – credits: Michele K. Short – © 2021 CTMG, Inc. All rights reserved)

Il tema fondamentale che viene trattato all’interno del film di Olivia Newman è quello dell’emarginazione, mostrata attraverso la solitudine di una ragazza alla ricerca d’amore. Quell’amore che non le è mai stato dato, se non per brevi periodi dalla madre e dal fratello, scappati poi in seguito ad una lite con il padre violento. Questo abbandono progressivo di tutti i membri della famiglia, si mescola al disprezzo delle persone della città, lasciando la bambina completamente sola. Kya è però innamorata della sua palude e delle specie che vi vivono, riuscendo a trovare conforto nello studio e nell’osservazione degli animali, che disegna e di cui annota le caratteristiche. Paradossalmente gli animali sembrano più umani delle persone nel rapporto con la protagonista, la quale si trova molto più a suo agio in quell’ambiente selvaggio piuttosto che in mezzo agli uomini. Nonostante sia molto legata alla palude non è Kya a rifiutare la città, ma è la città a rifiutarla. Lo studio della natura e della realtà che la circonda, diventa così un tentativo della protagonista di trovare quell’umanità che gli uomini non le hanno dimostrato.

Kya (Daisy Edgar-Jones) e Tom (David Strathairn) ne La ragazza della palude
Kya (Daisy Edgar-Jones) e Tom (David Strathairn) ne La ragazza della palude (Columbia Pictures – credits: Michele K. Short – © 2021 CTMG, Inc. All rights reserved)

La ragazza della palude è una pellicola che non colpisce mai nel segno, girando continuamente attorno a generi e atmosfere diverse senza arrivare al punto, passando da Mystery a Dramma a Romanzo, ma senza mai entrare in pieno in nessuno di questi. Inoltre, l’idea che ci viene presentata della protagonista risulta forzata a causa dei vestiti e dell’acconciatura che le vediamo portare, i quali sono curati e scelti con un’eccessiva attenzione estetica. Si ha inoltre sempre la sensazione che ci sia un po’ troppo, e che molti dei temi portati alla luce avrebbero necessitato di più tempo per essere trattati. L’elemento romantico è indubbiamente quello più presente, ma anche quello più riuscito, con una storia che nonostante le premesse crime e mystery si limita a raccontare una serie di storie d’amore un po’ troppo inverosimili. Malgrado questo è degna di nota l’interpretazione di Daisy Edgar-Jones, che dà vita ad una ragazza fragile nel rapporto con gli altri, forte emotivamente, ma anche incredibilmente sola.

Sintesi

Nonostante l'interpretazione di Daisy Edgar-Jones, La ragazza della palude non colpisce mai nel segno, concentrandosi più sul raccontare una serie di storie romantiche inverosimili che sulla trama 'mystery' che ci si aspetterebbe

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