La casa – Il risveglio del male recensione film di Lee Cronin con Alyssa Sutherland, Lily Sullivan, Morgan Davies, Gabrielle Echols e Nell Fisher
La leggenda di Sam Raimi torna in grande stile 42 anni dopo il suo esordio. La casa – Il risveglio del male è il nuovo sequel della trilogia originale, scritto e diretto da Lee Cronin (Hole – L’abisso) e prodotto dal trio Sam Raimi, Bruce Campbell e Robert Tapert.
Il film vede nuovi protagonisti e funge anche da reboot della saga.
Trasportando l’azione dai boschi alla città, viene raccontata la storia di due sorelle, Ellie e Beth, interpretate da Alyssa Sutherland e Lily Sullivan. Beth torna a Los Angeles per stare un po’ con Ellie e con i suoi tre nipoti che non vede da diverso tempo. Il giorno del loro ricongiungimento non sarà così lieto come immaginavano. Verranno alla luce demoni capaci di possedere le persone portando tutti ad una lotta per la sopravvivenza, mentre affrontano una versione terrificante di loro stessi. I cruenti spiriti prendono il sopravvento facendo emergere in tutti i familiari un istinto selvaggio e primordiale.
Quella che all’inizio doveva essere una commovente riunione di famiglia si trasforma in un incubo in cui la separazione tra vivi e morti non è più così netta.
Era il 1981 quando Raimi realizzò La Casa. Nonostante il budget molto esiguo il film conquistò rapidamente il cuore degli appassionati del genere grazie alla sua brillante regia e al magnetismo dell’attore Bruce Campbell, che interpretò per la prima volta Ash Williams, personaggio che oggi fa parte della cultura popolare.
Il regista Cronin offre la sua nuova e terrificante interpretazione del Libro dei Morti con un netto cambio di scenario – da un capanno nella foresta ad un edificio fatiscente in città – e di trama, stavolta incentrata su due sorelle.
Riconoscibilmente legato ai dettami e alle aspettative dell’universo di Evil Dead, rende tributo e crea una nuova legacy per le generazioni più giovani.
È curioso come negli ultimi tempi le saghe horror riescano a rinnovarsi e addirittura a superare sé stesse. Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett sono riusciti a dare una seconda vita a Scream, così come Don Mancini ha fatto con Chucky.
La casa – Il risveglio del male, nonostante non appaia Campbell nei panni di Ash, è un ritorno all’essenza. È talmente sanguinosa e dolorosa da tenere lo spettatore sulle spine, proprio come piace ai fan. Un film perfetto per un nuovo pubblico che non ha mai visto la saga originale. Per i fan di lunga data è un omaggio che da nuova linfa all’intramontabile franchising.
Questo capitolo è estremo, selvaggio e pone al centro il tema della distruzione di un’unità familiare da parte di forze demoniache. Le scene horror e i livelli di violenza lo rendono claustrofobico, potente e scioccante. Non è perfetto, ma offre un’esperienza visiva assoluta.
In tanti si chiederanno se si tratti di un sequel, un prequel, un remake o un reboot. Poco importa, quel che è certo è che ritroviamo un nuovo Libro dei Morti e una nuova galleria di personaggi; elementi sufficienti per avviare un nuovo filone.
Il terrore va sempre di moda e questo è il tipo di horror che fa innamorare di nuovo il pubblico del genere.