Chiara Ferragni - Unposted

Chiara Ferragni Unposted recensione

Chiara Ferragni – Unposted recensione del documentario di Elisa Amoruso su Chiara Ferragni

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Anno Domini 1791: Jeremy Bentham, filosofo e giurista inglese, progetta il Panopticon, carcere modello la cui architettura permette ad un unico sorvegliante, collocato in una torre centrale, di controllare i detenuti in tutte le celle, disposte a cerchio con le sbarre della porta verso l’interno del cerchio. I detenuti non possono vedere né gli altri carcerati né, grazie ad un ingegnoso gioco di luci, il guardiano, che invece ha completa visione sia sull’interno delle celle sia sulle attività dei secondini a lui sottoposti.

Chiara Ferragni - Unposted recensione
Chiara Ferragni, prima influencer al mondo nel campo della moda secondo Forbes

Anno Domini 1998: Nelle sale americane esce The Truman Show, la pellicola di Peter Weir in cui un inconsueto Jim Carrey interpreta un uomo adottato e cresciuto da una misteriosa società in un Grande Fratello (scegliete voi se televisivo o di orwelliana memoria) basato sullo svolgimento della sua vita, prima di scoprire l’inganno e fuggire via nel mondo reale. Intervistato per un contributo sulla realizzazione del film inserito in un documentario, il regista australiano sostiene che si tratta di un film difficile da realizzare perché quello che avveniva sullo schermo in teoria non sarebbe mai potuto accadere.

Anno Domini 2019: Dopo la reality television, è il momento di Facebook, Instagram e ultimo in ordine di tempo TikTok. Chiara Ferragni è una delle regine incontrastate dei social media e diventa protagonista sul grande schermo con Chiara Ferragni – Unposted, il documentario firmato dalla regista italiana Elisa Amoruso che ha l’obiettivo di approfondire quello che quasi 18 milioni di follower nel mondo seguono quotidianamente sui propri dispositivi.

Chiara Ferragni - Unposted recensione
Chiara Ferragni nel documentario di Elisa Amoruso

Tra il Panopticon di Bentham e il documentario di Elisa Amoruso non sembrano poi passati duecento e rotti anni. Dalla necessità di tenere sotto il controllo visivo di uno una moltitudine siamo in un lampo arrivati allo sovraesposizione di uno al cospetto di una platea sterminata e in continuo aumento. Certo, non si parla più di architettura carceraria e ci sono state diverse rivoluzioni culturali, tecnologiche e industriali, ma l’ossessione dello sguardo è continuata a crescere fino a diventare necessaria.

La storia di Chiara Ferragni fa “giurisprudenza”. Al netto della costruzione della self-made woman che ha messo su un impero grazie a un mix di incoscienza, determinazione e passione – su cui è difficile provare altro che una sana invidia – quello che colpisce è la volontà di raccontare una storia che praticamente è già stata vista per forza di cose. Cosa c’è di Unposted in una biografia in continuo aggiornamento con post, stories e simili? Fatta eccezione per il materiale d’archivio personale, tutto quello che va a comporre il racconto dell’imprenditrice digitale italiana più famosa al mondo è un continuo ed incessante deja-vu che aggiunge poco o nulla al suo mito.

Il documentario di Elisa Amoruso
Il documentario di Elisa Amoruso

Prendere qualcosa che è già sotto gli occhi di tutti, ripensarlo e riconfezionarlo per una platea universale è una dichiarazione di strapotere imaginifico da estendere letteralmente ovunque. Chiara Ferragni insomma afferma senza nessuna paura di voler essere la nostra Truman Burbank e di non avere alcun bisogno di salpare a bordo della Santa Maria per affrontare il mare perchè lei è l’oceano in cui siamo tutti immersi, volenti o nolenti.

E’ difficile giudicare Chiara Ferragni – Unposted soltanto come documentario, di cui peraltro non è un brillantissimo esempio e alla lunga risulta stancante, ma se l’uscita in sala ha registrato un successo pazzesco di pubblico non bisogna sottovalutare nè il potere nè la realtà di cui è testimone.

Chiara Ferragni e Elisa Amoruso
Chiara Ferragni e Elisa Amoruso all’anteprima americana di Chiara Ferragni – Unposted
Il documentario di Elisa Amoruso
Chiara Ferragni e Elisa Amoruso
Chiara Ferragni - Unposted: il Poster
Chiara Ferragni – Unposted: il Poster

Sintesi

Al netto della costruzione della self-made woman che ha messo su un impero grazie a un mix di incoscienza, determinazione e passione, quello che colpisce è la volontà di raccontare una storia che praticamente è già stata vista per forza di cose. Cosa c'è di Unposted in una biografia in continuo aggiornamento con post, stories e simili? Fatta eccezione per il materiale d'archivio personale, tutto quello che va a comporre il racconto dell'imprenditrice digitale italiana più famosa al mondo è un continuo ed incessante deja-vu che aggiunge poco o nulla al suo mito.

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Al netto della costruzione della self-made woman che ha messo su un impero grazie a un mix di incoscienza, determinazione e passione, quello che colpisce è la volontà di raccontare una storia che praticamente è già stata vista per forza di cose. Cosa c'è di Unposted in una biografia in continuo aggiornamento con post, stories e simili? Fatta eccezione per il materiale d'archivio personale, tutto quello che va a comporre il racconto dell'imprenditrice digitale italiana più famosa al mondo è un continuo ed incessante deja-vu che aggiunge poco o nulla al suo mito.Chiara Ferragni Unposted recensione