Tutti tranne te

Tutti tranne te recensione film di Will Gluck con Sydney Sweeney e Glen Powell [Anteprima]

Un mix equilibrato tra risate e romanticismo grazie alla grande chimica tra i due protagonisti

Tutti tranne te recensione film di Will Gluck con Sydney Sweeney, Glen Powell, Hadley Robinson, Dermot Mulroney e Alexandra Shipp [Anteprima]

di Giulia Spadaro

Tutti tranne te di Will Gluck con Sydney Sweeney e Glen Powell (Credits: Eagle Pictures)
Tutti tranne te di Will Gluck con Sydney Sweeney e Glen Powell (Credits: Eagle Pictures)

Will Gluck, regista di Easy Girl e Amici di letto, torna al cinema con Tutti tranne te, una commedia romantica con protagonisti Sydney Sweeney, star di Euphoria e The White Lotus e Glen Powell, già visto in Top Gun: Maverick e protagonista di Hit Man, dove è anche sceneggiatore.

Tutti tranne te si presenta come un adattamento rivisitato e moderno della commedia teatrale shakespeariana Molto rumore per nulla.

Il primo incontro tra Bea (Sydney Sweeney) e Ben (Glen Powell) sembra essere un colpo di fulmine. Eppure, quell’intesa che aveva tutta l’aria di essere l’inizio di qualcosa di importante, si trasforma presto in disprezzo reciproco. Per ironia della sorte i due si ritrovano a Sydney, in Australia, per il matrimonio di Claudia (Alexandra Shipp) e Halle (Hadley Robinson), rispettivamente un’amica di Ben e la sorella di Bea.

Tra gli eccentrici familiari della coppia spicca Dermot Mulroney (Il matrimonio del mio migliore amico e The Wedding Date), volto già noto al genere della romcom.

I protagonisti decidono di sfruttare a loro vantaggio la situazione fingendosi una coppia felicemente innamorata e far ingelosire così i rispettivi ex fidanzati presenti anch’essi alla cerimonia.

Nonostante la finzione, la chimica tra Ben e Bea è innegabile, anche grazie alla grande intesa tra Sweeney e Powell. Tra escursioni nella natura, preparativi per il matrimonio, gite in barca, citazioni cinematografiche e operazioni di salvataggio, gli alti e bassi tra i due protagonisti sono assicurati.

Tutti tranne te di Will Gluck con Sydney Sweeney e Glen Powell (Credits: Eagle Pictures)
Tutti tranne te di Will Gluck con Sydney Sweeney e Glen Powell (Credits: Eagle Pictures)

Tutti tranne te è una commedia irreverente con degli sketch comici esilaranti che proprio per la loro assurdità suscitano più di una volta la risata.

La storia è prevedibile e riprende gli elementi narrativi del genere, dall’enemies to lovers al fake dating: il lieto fine è dietro l’angolo, ma è proprio quello che lo spettatore della romcom si aspetta.

E poi c’è Unwritten, canzone degli anni 2000 di Natasha Bedingfield, che il film fa diventare virale su TikTok, come recentemente successo per Saltburn con Murder on the Dancefloor. Una scelta musicale riuscita che cattura lo spirito della storia e si fa protagonista di una delle scene più iconiche del film.

L’atmosfera ci riporta alle vecchie commedie romantiche, quando i protagonisti delle produzioni di questo genere cinematografico, oggi diventati dei cult, erano le grandi star di Hollywood. La trama segue un percorso lineare e, sebbene ricca di cliché, riesce a raggiungere il suo scopo con successo, regalando divertimento e intrattenimento agli spettatori.

La commedia romantica viene spesso sottovalutata ma produzioni come Tutti tranne te ci ricordano quanto sia grande il potenziale di questo genere, che oggi merita di tornare sul grande schermo e di non essere relegato soltanto alle piattaforme streaming.

Perché in fondo, ogni tanto, abbiamo tutti bisogno di un po’ di spensieratezza.

Sintesi

Tutti tranne te riprende lo schema classico della commedia romantica: la storia è lineare, ricca di cliché, ma fa quello che deve, diverte e intrattiene il pubblico. Il risultato è un mix equilibrato tra risate e romanticismo, un film ricco di leggerezza, che proprio per questo, e anche grazie alla grande chimica tra i due protagonisti, risulta riuscito

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