Mulan recensione film live action di Niki Caro con Yifei Liu, Donnie Yen, Tzi Ma, Gong Li, Jason Scott Lee, Yoson An e Jet Li disponibile su Disney+
Il tuo Chi è forte Mulan, ma il Chi è dote da guerrieri, non da donne.
Presto sarai una giovane donna ed è tempo che tu nasconda il tuo dono,
che tu faccia tacere la sua voce.
(Tzi Ma a Yifei Liu in Mulan)
Diciassettesimo remake in live action dei classici di animazione Disney, adattamento dal vivo del 36esimo classico del 1998 diretto da Tony Bancroft e Barry Cook, Mulan nasce dalla scelta forte, coraggiosa ed innovativa come non se ne vedevano da tempo in casa Disney, di traslare un cult generazionale universale, trasversale per pubblico e genere tra animazione, avventura e film per famiglie, al particolare genere cinematografico del wuxia pian, appartenente alla più ampia categoria dei Wuxia, ossia tutte quelle forme d’arte che raccontano le gesta di eroi marziali di cappa e spada appartenenti alla tradizione cinese.
Risale all’anno Duemila l’esplosione del successo dei film Wuxia nel mondo occidentale, con lo storico La tigre e il dragone di Ang Lee capace addirittura di conquistare quattro premi Oscar (miglior film straniero, fotografia, scenografia e colonna sonora) su dieci nomination, e grazie ad artisti come Zhāng Yìmóu (Hero, La foresta dei pugnali volanti, La città proibita, The Great Wall) Tsui Hark (The Blade, Seven Swords, Detective Dee) e recentemente Hou Hsiao-hsien (The Assassin, migliore regia al Festival di Cannes del 2015) che hanno consacrato questo particolare genere, dedicato alle gesta di cavalieri legati ad un profondo codice morale che si battono attraverso l’uso delle armi e delle arti marziali in nome della giustizia e a difesa degli oppressi.
Un guerriero riconosce un guerriero.
Sempre sei stata qui e io ti vedo per la prima volta.
(Tzi Ma a Yifei Liu in Mulan)
La ballata di Mulan, poema cinese del Cinquecento incentrato sulla leggenda dell’eroina cinese Hua Mulan che ha difeso la Cina dagli unni e dalle tribù nomadi rispondendo alla chiamata dell’Imperatore al posto del padre anziano e sofferente, spacciandosi per un uomo e ponendo fine alla guerra sconfiggendo in duello il comandante dei barbari, è un racconto innatamente Wuxia e meravigliosamente adatto ad essere raccontato sullo schermo attraverso gli stilemi del genere.
Non sapere scindere il legame affettivo con il classico Disney dal diverso genere d’appartenenza del nuovo Mulan può rappresentare un ostacolo alla visione di questo pregevole Wuxia che unisce la tradizione del genere cappa e spada all’ispirazione romanticamente dolce e delicata di casa Disney.
Onore alla leale, impavida e sincera regista Niki Caro che, nonostante la mancanza di esperienza nel genere action, insieme alla direttrice della fotografia Mandy Walker, parimenti per la prima volta al lavoro su un campo di battaglia, e al coordinatore degli stunt Ben Cooke realizza una messa in scena sontuosa, animata da combattimenti e scene d’azione all’altezza dei migliori Wuxia, seppur contraddistinta da un’anima diversa e del tutto nuova nell’affrontare il genere.
Il Chi pervade l’universo e tutti gli esseri viventi,
ne siamo dotati sin dalla nascita ma solo i più sinceri
si connettono profondamente con il proprio Chi e diventano grandi guerrieri,
tranquilli come una foresta ma con il fuoco dentro.
(Tzi Ma a Yifei Liu in Mulan)
Mulan esalta l’energia della femminilità ed il coraggio di essere se stessi e conquistare il proprio posto nel mondo anche a costo di apparire temerari, rimanendo leali ai propri principi ma senza accettare di nascondersi e subire miopi imposizioni culturali e sociali, pronti a “morire” per liberarsi dei propri freni, risorgere e realizzarsi.
Il volto privo di trucco di Yifei Liu (Il regno proibito, Outcast – L’ultimo templare) trasmette una femminilità e una forza disarmanti, nell’insieme di un’interpretazione davvero lodevole che ci rende partecipi degli stati d’animo della protagonista, stremata dal duro addestramento militare e costretta a nascondersi dagli uomini che non aveva mai frequentato nella sua vita e che la bandirebbero con un disonore peggiore della morte se la scoprissero, sofferente perché non può essere sincera e liberare il suo Chi, ma nonostante tutto incrollabilmente devota alla sua famiglia e virtuosa nel suo percorso.
Romantico, ironico, intelligente e avventuroso, Mulan di Niki Caro fonde le tradizioni Wuxia e Disney in un live action destinato ad entrare nella storia in vesti del tutto nuove, impreziosito dalla presenza del gotha del cinema asiatico Donnie Yen, Gong Li e Jet Li e dal redivivo Jason Scott Lee (Dragon – La storia di Bruce Lee, Rapa Nui, Mowgli – Il libro della giungla), dalle musiche del classico originale di David Zippel e Matthew Wilder e dalla voce di Christina Aguilera con i brani Loyal Brave True e Reflection.
