Cinema News del 2 ottobre [Rassegna Stampa]

Cinema News del 2 ottobre: Jamiex Foxx torna Electro in Spider-Man 3, i trailer di Minari, His House e Kindred, My Salinger Year con Margaret Qualley e Sigourney Weaver, il trailer del ritorno di Sacha Baron Coen in Borat – Seguito di film cinema

CINEMA NEWS 2 OTTOBRE: Quando J.K. Simmons ha promesso di sconvolgere la vita del Peter Parker di Tom Holland l’anno scorso, dopo la prima reazione di confusione abbiamo gioito per il ritorno di una delle combinazioni attore/personaggio più azzeccate degli ultimi vent’anni. E poi, a parte pregustare il suo probabile ruolo in un prossimo film da tanti già battezzato, in onore dell’attuale clima sanitario, Spider-Man 3: Work From Home, non ci abbiamo più pensato.
Ma adesso The Hollywood Reporter lancia un’altra notizia (perdonateci) elettrizzante: Jamie Foxx sarebbe di ritorno nello Spider-verse per interpretare Electro, il villain che ha dato filo da torcere al Peter Parker di Andrew Garfield in The Amazing Spider-Man 2.
È evidente, a questo punto, che qualcosa bolle in pentola: l’ipotesi più plausibile è che Sony stia spingendo al massimo il concetto del multiverse, introdotto nello splendido Spider-Man: un nuovo universo, sia per dare nuova vita commerciale alle sue vecchie produzioni incentrate sull’Uomo Ragno, sia per avere più opzioni nel temuto momento in cui Tom Holland uscirà dal Marvel Cinematic Universe.
L’idea degli universi paralleli comunque si combina perfettamente con i piani di Marvel, o almeno così lascia intendere il titolo Doctor Strange in the Multiverse of Madness che riporterà Benedict Cumberbatch nel mantello del Sorcerer Supreme.
Spider-Man 3, diretto come i due precedenti film da Jon Watts, dovrebbe iniziare le riprese prima della fine dell’anno, per un’uscita attualmente prevista per il novembre 2021 (ma ne dubitiamo).
Doctor Strange 2, come ha rivelato lo stesso Cumberbatch in una recente intervista, dovrebbe a sua volta attivare le macchine da presa tra fine ottobre e novembre, per la regia del ‘nuovo arrivato’ Sam Raimi al quale, dopotutto, dobbiamo la ‘creazione’ della combinazione J. Jonah Jameson/J.K. Simmons.

A24 ha pubblicato il trailer di Minari, agrodolce storia di una famiglia coreana che si trasferisce in Arkansas in cerca del proprio ‘sogno americano’, in bilico tra la speranza e la paura di fallire, tra l’entusiasmo per la novità della nuova generazione e la nostalgia dei più grandi.
Minari è diretto da Lee Isaac Chung, che ha scritto il film ispirandosi alla storia della propria famiglia. Protagonisti sono Steven Yeun (visto in Okja e Sorry to Bother You), Yeri Han, Yuh-Jung Youn (che partecipò a Sense8) e il debuttante Alan S. Kim.

Una diversa storia di immigrazione è quella raccontata in His House, nella quale una coppia di profughi sudanesi (Ṣọpẹ Dìrísù e Wunmi Mosaku) arrivano nel Regno Unito. Accolta la loro richiesta d’asilo, viene loro assegnata una casa ed una serie di regole di ‘buon comportamento’ da seguire affinché le loro pratiche possano essere portate avanti con successo. Il problema è che, in una metafora non troppo sottile, la casa sembra non essere poi così accogliente.
His House è l’opera prima del regista britannico Remi Weekes, da lui sceneggiata assieme agli altrettanto debuttanti Felicity Evans e Toby Venables. Il film vede la partecipazione di Matt Smith, ed arriverà su Netflix il 30 ottobre.

Fiona Shaw, da Killing Eve a Enola Holmes, non è nuova a ruoli autoritari. In Kindred può finalmente dare sfogo a tutto il suo repertorio di toni intimidatori, interpretando Margaret, madre di due figli ed estremamente intenzionata ad avere un ruolo da nonna: quando Ben (Edward Holcroft) e la sua ragazza Charlotte (Tamara Lawrance) annunciano di aspettare un bambino, la gioia della donna cede il passo all’ira quando la giovane coppia informa dell’intenzione di trasferirsi in Australia.
L’improvvisa morte di Ben lascerà Charlotte in balia della suocera e del cognato Thomas (Jack Lowden – tra i protagonisti di Dunkirk), che sfoggeranno l’intero prevedibile arsenale di trucchi psicologici e psicofarmaci pur di mantenere il controllo sulla ragazza e soprattutto sul bambino in arrivo.
Kindred è il lungometraggio d’esordio di Joe Marcantonio, che ha scritto la sceneggiatura insieme a Jason McColgan.

‘Margaret’ è anche il nome di Sigourney Weaver, agente letterario e datore di lavoro di Joanna (Margaret QualleyC’era una volta… a Hollywood), poetessa e aspirante scrittrice assegnata a gestire la corrispondenza del leggendario J.D. Salinger, in My Salinger Year.
Il film è tratto dalle memorie della vera Joanna Rakoff, ed è stato scritto e diretto dal Canadese Philippe Falardeau, candidato all’Oscar nel 2012 per il Miglior Film Straniero Monsieur Lazahr.

Lo so, la settimana scorsa avete chiesto mezza giornata di ferie per poter imparare a memoria il titolo di Borat 2 annunciato qualche giorno fa: Borat: Gift of Pornographic Monkey to Vice Premiere Mikhael Pence to Make Benefit Recently Diminished Nation of Kazakhstan.
Abbiamo per voi una notizia buona e una cattiva.
Quella cattiva, è che il titolo è diventato: Borat Subsequent Moviefilm: Delivery of Prodigious Bribe to American Regime for Make Benefit Once Glorious Nation of Kazakhstan.
Quella buona, è che potete chiamarlo ufficialmente Borat: Subsequent Moviefilm (con il possibile titolo italiano Borat – Seguito di film cinema).
Se dovete decidere se il film fa al caso vostro, è uscito il trailer:

Sacha Baron Cohen comunque non ha perso occasione per fare del marketing virale in concomitanza con il primo dibattito presidenziale Trump vs Biden dell’altra sera, aprendo un falso account Twitter per la Repubblica del Kazakistan, proclamando il Presidente uscente trionfatore della serata quindici minuti prima che il confronto iniziasse, e proseguendo con una serie di tweet più o meno assurdi e politicamente scorretti (scorretti soprattutto nei riguardi del Kazakistan, che peraltro non se la passa benissimo).
Borat 2, comunque vogliate chiamarlo, arriva su Amazon Prime Video il 23 ottobre.

https://twitter.com/KazakhstanGovt/status/1311096859142664193

Perché MadMass.it

Consapevoli del nostro ruolo, da sei anni in MadMass.it portiamo avanti una linea editoriale responsabile, preferendo la copertura dei festival al content farming, le recensioni al clickbait, le rubriche e le interviste al sensazionalismo. Stiamo cercando di fare la nostra parte: sostienici con una donazione, acquistando i prodotti consigliati sul nostro magazine o semplicemente passa a visitarci, sfoglia le nostre pagine e condividi i nostri articoli sui social: ci permetterai di continuare a crescere e fare sentire la nostra voce.

Articoli Correlati

Commenti

Ultimi Articoli