L'esorcismo - Ultimo atto

L’esorcismo – Ultimo atto recensione film di Joshua John Miller con Russell Crowe [Anteprima]

Russell Crowe torna con il genere horror in un film a metà tra il meta-cinema e il dramma esistenziale

L’esorcismo – Ultimo atto recensione film di Joshua John Miller con Russell Crowe, Ryan Simpkins, Chloe Bailey, David Hyde Pierce, Marcenae Linette, Tracey Bonner, Samantha Mathis, Adrian Pasdar e Adam Goldberg.

Un momento di L'esorcismo - Ultimo atto (Credits: Miramax; Eagle Pictures).
Un momento di L’esorcismo – Ultimo atto (Credits: Miramax; Eagle Pictures).

Anthony Miller (Russell Crowe) è un uomo con un passato burrascoso, una longeva carriera come attore cinematografico. Si ritrova ora con la figlia (Ryan Simpkins), tornata a casa dopo una sospensione scolastica, a combattere una volta per tutte i suoi demoni interiori. Decide di riprovarci con un altro film, che guarda caso è un horror, con la primogenita che lo assiste sul set

Durante le riprese però accadono eventi sinistri che si collegheranno in maniera quasi irreversibile con la vita del personaggio interpretato dall’attore di Il gladiatore.
Il male si annida nei pensieri del protagonista e lo tormenterà fino al catartico epilogo.

Tra meta cinema – il film nel film, in questo caso attraverso le riprese di un lungometraggio horror di cui vediamo il set simile ad un teatro dell’orrore e il dietro le quinte – e il thriller psicologico, si muove il nuovo lavoro di Joshua John Miller (sceneggiatore e produttore esecutivo di The Final Girls).

L’esorcismo – Ultimo atto ha come attore principale il premio Oscar Russell Crowe reduce da un altro film su esorcismi quale L’esorcista del papa. Anche nel film di Miller impersonifica un uomo di chiesa, insomma per l’attore neozelandese sembra arrivato al momento di prendere parte a progetti horror in cui indossa una tunica.

Crowe nonostante sia in fase calante da moltissimo tempo, grazie alla sua fama però riesce comunque a ritagliarsi sempre un ruolo importante in tutte le produzioni alle quali presenzia. Nel film troviamo anche un irriconoscibile Sam Worthington conosciuto ai più per aver preso parte nei primi due capitoli della saga di Avatar.

Peccato che non si possa dire la medesima cosa per quanto riguarda la qualità generale dei film. Una collezione di elementi brutti, se non addirittura pessimi a volte, dove neanche con la più buona volontà si riesce a salvare il salvabile.

L’esorcismo – Ultimo atto non solo tiene fede alla discesa disastrosa della carriera dell’attore di A Beautiful Mind e di L.A. Confidential, ma anzi ne amplifica le criticità poiché rappresenta forse il punto più basso in assoluto.

Dopo di questo film l’unico passo successivo potrebbe essere il ritiro dalle scene. Nemmeno un miracolo – così come invocato invano dalla figlia del protagonista nel film, affinché il padre riesca finalmente a liberarsi dalla dipendenza dall’alcol e dalle droghe – potrebbe restituire completamente ciò che era di un attore un tempo dotato di grande carisma e fascino.

Una scena di L'esorcismo - Ultimo atto (Credits: Miramax; Eagle Pictures).
Una scena di L’esorcismo – Ultimo atto (Credits: Miramax; Eagle Pictures).

Russell Crowe gigioneggia e lo spettatore assiste ad un’infinita sequela di momenti al limite dell’imbarazzante dove nè la regia nè la sceneggiatura lo aiutano, lasciandolo andare a briglia sciolta in un universo fatto di set traballanti e di case infestate dal maligno che non sa mai controllare.

Neppure la prima parte, nella quale si cerca l’introspezione del personaggio riesce a far empatizzare con lui il pubblico, facendolo restare fuori dalla porta di un set, senza alcuna possibilità di entrare in sintonia. Per un film come questo è non solo grave a livello narrativo, ma anche a livello produttivo a monte. È inconcepibile pensare di raccontare i drammi interiori di un uomo senza alcun minimo di pathos o spessore.

Russell Crowe nelle vesti di un prete all'interno del film L'esorcismo - Ultimo atto (Credits: Miramax; Eagle Pictures).
Russell Crowe nelle vesti di un prete all’interno del film L’esorcismo – Ultimo atto (Credits: Miramax; Eagle Pictures).

Non c’è nulla che funzioni in questo film: la psicologia dei personaggi ai minimi storici (errore imperdonabile per un horror di questa tipologia); i primi piani sui volti degli attori in scena che vorrebbero essere inquietanti e al tempo stesso nevrotici in realtà sono involontariamente comici per la gamma delle espressioni messe in mostra; i raccordi di montaggio talmente sballati da confondere non solo la narrazione, ma persino la costruzione della messinscena, infine non incute terrore nemmeno per un minuto ed essendo che dura circa un’ora e mezza fa venire solo rabbia.

A Russell Crowe magari potrebbe giovare gettarsi a capofitto in produzioni più indipendenti, come è accaduto al suo collega Nicolas Cage che, dopo l’approdo a progetti del genere ha allungato la sua carriera cinematografica, popolata adesso di titoli più interessanti sulla carta quantomeno.

Al regista Joshua John Miller auguriamo di ritrovare la retta via così da portare dei su schermo dei lavori più accurati (meglio se sul versante The Final Girls, dove forse era maggiormente ispirato).

Con L’esorcismo – Ultimo atto (in originale The Exorcism) non si può nemmeno usare la fatica espressione “un’occasione sprecata” poiché non ha alla base alcun punto d’appoggio che possa far dire di aver visto un’opera dal potenziale inespresso.

Siamo nel 2024 e ancora dobbiamo assistere al cinema horror scadenti come questo. Incredibile ma vero, verrebbe da aggiungere.

Detto ciò, il film è in uscita a partire dal 30 maggio nelle sale italiane con Eagle Pictures.

Trailer del film:

Sintesi

L'esorcismo - Ultimo atto è la nuova occasione per cimentarsi con il genere horror da parte di Russell Crowe, a distanza di un anno circa da "L'esorcismo del papa" di Julius Avery. Purtroppo questa ultima incursione a metà tra il meta-cinema e il dramma esistenziale di un padre/attore tormentato dai traumi di un passato sempre più ingombrante, si rivela essere decisamente malriuscita. L’attore appare spento e svogliato, la regia assente e la sceneggiatura ai limiti della decenza. L'esorcismo - Ultimo atto è un film horror che francamente avremmo voluto evitare.

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