The Last of Us 2 recensione serie TV con Bella Ramsey e Isabela Merced – Episodio 3 [Sky e NOW]
di Giorgio Maria Aloi
Basata sulla celebre saga videoludica di Naughty Dog, realizzata in esclusiva per PlayStation, The Last of Us è una serie televisiva concepita da Craig Mazin e Neil Druckmann.
Sono passati tre mesi dalla scomparsa di Joel, ma il vuoto lasciato dalla sua perdita pesa ancora su molti membri della comunità guidata da suo fratello Tommy. Dopo lo scontro con Abby e i suoi compagni, Ellie (Bella Ramsey) sta completando la sua convalescenza dopo le cure a cui era stata sottoposta. Nel frattempo, il suo legame con Dina si fa sempre più saldo e importante.
Dopo il secondo episodio, che ha emotivamente distrutto gli spettatori, ci si aspettava un terzo di transizione, dedicato all’elaborazione del lutto, alle conseguenze di quanto accaduto e al desiderio di vendetta. Gli spettatori hanno provato empatia per Ellie, accompagnandola nel suo percorso durante la puntata: un cammino in cui, con un ritmo un po’ serrato, affronta le diverse fasi del lutto che comprendono la negazione e l’atteggiamento evitante fino al fuoco interiore che spinge verso il rimpianto, il mancato chiarimento, l’accettazione e infine la consapevolezza di dover andare avanti.
The Last Of Us 2 ora è passata ad una fase differente e la trama ruota intorno ad Ellie, che dovrà camminare con le proprie gambe e quella perdita forse era necessaria per crescere. C’è stato spazio anche allo sviluppo del rapporto con Dina (Isabela Merced), ma allo stesso tempo la trama si fa sempre più fittizia.
Restano ancora le stesse libertà narrative che non risultano ingombranti, ma inizia ad essere un problema quel ritmo rapido che si percepisce negli episodi, come se ci fosse una certa fretta nel portare la storia a conclusione.
Il videogioco da cui è tratta la serie è molto vasto e una sola stagione non basta per adattarlo interamente. Sarebbe però auspicabile ridurre leggermente il ritmo per cercare di analizzare meglio alcuni passaggi e gestire con più cura certi espedienti. Nonostante ciò, si è fiduciosi sul fatto che la seconda stagione farà del suo meglio.