Generazione romantica

Generazione romantica recensione film di Jia ZhangKe

Generazione romantica recensione film di Jia Zhangke con Zhao Thao e Li Zhubin 

di Simone Luciani

Generazione romantica di Jia Zhangk (Credits Tucker Film)
Generazione romantica di Jia Zhangk (Credits Tucker Film)

Jia Zhangke torna al cinema con Generazione romantica. Uno dei maestri moderni del cinema cinese presenta un’opera moderna e innovativa, che si muove a metà tra realtà e finzione.

Il film segue la ricerca di Qiaoqiao per il suo innamorato Zhao Tao, trasferitosi da diversi anni dalla città di Datong per trovare lavoro e una vita migliore per i due. Affronterà così un viaggio in un paese in cambiamento, in una storia che avrà inizio nel 2001 per poi concludersi ai giorni nostri.

Con il suo nuovo film, il regista Jia Zhangke porta un cinema fresco e innovativo. Generazione romantica è un’opera d’amore e di nostalgia, un grande viaggio cinematografico che si muove tra il narrativo e il documentaristico.

Ci accompagna nel nostro viaggio la meravigliosa Qiaoqiao, interpretata da una straordinaria Zhao Tao che riesce a presentare una potente e comunicativa performance nonostante una completa assenza della parola. Una mancanza che rafforza ogni movimento e ogni azione, lasciando che la nostra possa esprimere ancora più forza tramite alla potenza di uno sguardo che è sempre onesto e diretto. La protagonista si muove in un mondo in continuo cambiamento guardando sempre in avanti con onestà, sempre accettando e accogliendo questo cambiamento.

Li Zhubin interpreta invece Guao Bin, un uomo buono ma vuoto, incapace di cambiare e di comprendere il mondo che lo circonda. Alla fine, resta indietro rispetto alla nostra protagonista. Li Zhubin offre un’interpretazione intensa, dando vita a un personaggio che, man mano che la storia procede, si perde sempre più in un mondo che non riesce a comprendere.

Il rapporto sociale tra uomo e donna viene messo al centro della pellicola.

In questa storia la donna è il futuro, finalmente libera, emancipata e rivoluzionaria. Affronta la vita con pazienza e con forte carattere. Abbraccia felicemente tanto la sua libertà quanto i suoi doveri.

L’uomo è ormai stato superato, incapace di raggiungere la donna e di muoversi in questa moderna realtà, ancora attaccato a un’idea di dominanza inesistente. Vive in una costante ricerca di successo e un’occasione per potersi dimostrare, privandosi della felicità e dell’amore nella ricerca di controllo sulla sua vita. Controllo che in un mondo così mutevole non può esistere.

Generazione romantica di Jia Zhangk (Credits Tucker Film)
Generazione romantica di Jia Zhangk (Credits Tucker Film)

In Generazione romantica il mondo cambia e con lui i colori, i suoni e si evolve la tecnologia. Mentre l’umanità va avanti tra nostalgia e difficoltà, Jia Zhangke ci ricorda come l’adattamento sia una delle principali doti umane. Solo qualora siamo pronti ad abbracciare l’ignoto e il cambiamento, imparando a muoversi con esso, si può veramente vivere.

Lo dimostra anche in termini meta-cinematografici, trasformando filmati d’archivio in piena narrativa cinematografica. Lavora con pellicola in 16mm e 35mm, con un datatissimo e un modernissimo digitale. Alterna tecniche e approcci cinematografici, dandogli coesione e coerenza narrativa grazie a un grande montaggio che riesce a dare vita al film.

Il regista mette in diretta comunicazione il cinema pre-pandemico con quello moderno. Libero, sperimentale e rivoluzionario nei primi due atti, nell’ultimo assume una struttura più chiusa e lineare, senza però perdere potenza o fantasia. Zhangke racconta una storia che abbatte la barriera del tempo, facendoci viaggiare anche grazie al suo straordinario taglio documentaristico.

Sembra quasi un’autocelebrazione dell’arte, capace di trasformare anche materiale di scarto o sperimentale in grande cinema. La messa in scena lascia lo spettatore libero di esplorare il mondo dell’opera, che solo nel terzo atto assume un taglio puramente narrativo, composto unicamente da nuove immagini.

Il film non trova forza solo nelle sue tematiche. La sceneggiatura, essenziale e quasi priva di dialoghi, emoziona e lascia spazio al gioco proprio grazie a questa scelta audace. Una sceneggiatura che si dimostra completamente libera e che prende la scena in un meraviglioso terzo atto, conducendoci in un viaggio attraverso il mondo e il tempo, dentro una storia d’amore profondamente anticonformista.

Il ritmo, però, non è sempre impeccabile. Nonostante l’eccellenza del montaggio, Generazione romantica fatica a sostenere tutti i suoi 112 minuti. Forse, data la natura sperimentale dell’opera, questo era un ostacolo inevitabile. Eppure, anche nei suoi momenti più deboli, il film riesce a mantenere vivo l’interesse dello spettatore.

Anche nella sua fotografia, Generazione romantica non smette mai di sperimentare e innovare. Stupisce con riprese memorabili, immagini che prendono vita sul grande schermo. Con questa nuova grande opera, Jia Zhangke torna in sala per dare una lezione di cinema, riaffermando che c’è ancora spazio per innovazione e freschezza.

Generazione romantica di Jia Zhangk (Credits Tucker Film)
Generazione romantica di Jia Zhangk (Credits Tucker Film)

Sintesi

Generazione romantica è una storia di trasformazione, un viaggio attraverso l’arte, il mondo e l’amore. Jia Zhangke realizza un meraviglioso e appassionato esperimento metanarrativo, una grande celebrazione del cinema sospesa tra realtà e finzione.

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